INES
Siamo seduti in mezzo all'erba verde di Milano. Io, Chris e il mio nuovo amico: il palloncino.
Sono le undici di sera e forse mi conviene ritornare a casa se non voglio fare tardi, domani mattina, all'aeroporto. Ma c'è qualcosa che mi blocca.
"Che bella serata..." sospira Chris, sdraiato accanto a me.
"Non mi divertivo così da tempo, grazie Chris" dico sinceramente.
"E' servito ad entrambi per non pensare e sfogarsi, giusto?"
Annuisco lievemente.
"Buonasera, buonasera! Siete pronti per aprire la stagione dei balli?" grida una voce alle nostre spalle.
All'unisono ci giriamo e notiamo che è stato allestito un grosso gazebo dotato di casse e autoparlanti. Un ragazzo, penso sia un dj, sta cercando di catturare l'attenzione della gente sparsa per strada.
"La stagione dei balli?" chiedo a Chris inarcando la fronte. Che razza di stagione è?
Chris sembra ancora più perplesso di me.
"Scusami... - fermo una signora anziana che sta raggiungendo il gazebo - cos'è la stagione dei balli?"
Lei mi guarda come se avesse appena visto un alieno.
"Non hai mai sentito parlare di questo evento, cara?"
Scuotiamo la testa entrambi.
"Oh, venite che ve lo spiego!" ci prende per mano e inizia a correre. Si, la vecchietta, di ottant'anni, inizia a correre.
"Lo vedete quel ragazzo? Lui si chiama Luca e ogni anno organizza questa "festa" per animare le serate estive"
"Cosa si fa in questa occasione?" chiede Chris.
"Si balla, si beve, si canta. E' tutto concesso! - ci guarda con un sorriso stampato in faccia - forza, voi siete giovani, andate a ballare, scatenatevi!"
Ci scambiamo uno sguardo e ci buttiamo nella pista.
Le musiche si susseguono una dopo l'altra e proprio nel momento in cui stavamo per ritirarci, ecco che parte la canzone Fire on Fire di Sam Smith.
Una serie di ricordi si fan strada nella mia mente.
Il pomeriggio passato con Lara e Chris a "bruciare" le mie paure, le notti trascorse con le cuffiette per placare gli attacchi di panico, i lunghi viaggi per andare dalla psicologa accompagnati dalla radio accesa... In tutti questi momenti c'è stata una sola canzone ad aiutarmi: ed è proprio questa.Le coppie intorno a noi ballano questa canzone con un lento.
Chris mi porge la mano. La afferro con il braccio tremante e iniziamo a scivolare su quelle fantastiche note.
Chris avvicina la sua bocca al mio orecchio e inizia a canticchiare la canzone.
"...My mother said I'm too romantic. She said, -You're dancing in the movies-....I'd like to think it's how you lean on my shoulder. And how I see myself with you...."Canticchio quelle parole nella mie mente.
"Mia madre ha detto che sono troppo romantico. Ha detto, -Stai ballando nei film-....Mi piacerebbe pensare che sia come ti appoggi alla mia spalla. E come mi vedo con te..."Continuiamo a ballare così, stretti l'uno nell'altro, come se cercassimo entrambi un appoggio per non cadere.
"...'Cause when you unfold me and tell me you love me. And look in my eye. You are perfection, my only direction. It's fire on fire, mmm"
La mia voce si unisce al suo canto sussurrato.
"....Perché quando mi spieghi e mi dici che mi ami. E mi guardi negli occhi. Sei la perfezione, la mia unica direzione. È un incendio, mmm..."
La canzone finisce e mi sorprendo a versare qualche lacrimuccia.
La serata si rianima con altri pezzi e noi decidiamo, che è ormai giunto il tempo, di andarcene.
"Prima voglio fare una cosa" si ferma in mezzo alla strada. Estrae dalla sua tasca il pacco di sigarette e lo butto nel cestino. "Se voglio fare le cose per bene allora sono costretto a buttare quell'arma" mi dice sorridendo.
Lo prendo per mano e concludiamo questa nostra lunga passeggiata.
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nuotiamo insieme
ChickLitInes Smith è una nuotatrice agonistica. Riceve una borsa di studio a Milano; non ci pensa due volte e decide di partire. Il suo istruttore, però, muore in un incidente stradale. Chi allenerà ora la squadra di Ines? Ma è logico Chris Jones, un ragazz...