capitolo 50

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INES

Una settimana dopo...

E' passata una settimana e la mia vita è cambiata radicalmente. Ho incominciato ad uscire di casa più spesso e a ridere.

Chi l'avrebbe mai detto che avrei ricominciato a sorridere? Beh, io di certo no. Ma la vita è anche questo: un tornado turbolento che può assorbire tutte le tue energie, può sconvolgere i tuoi piani e può ridonarti la felicità dopo una tempesta.

In questo momento sono in viaggio con Chris, diretti a Bergamo per l'ultima seduta con Lara. Lo ammetto: mi mancherà tantissimo la sua compagnia e la sua saggezza ma ci siamo ripromesse di incontrarci qualche volta a Milano.

Mentre osservo il paesaggio che scorre sotto ai miei occhi ripenso a quello che mi è successo durante la mia permanenza in Italia. La gara, il concorso, gli allenamenti, Chris e il suo modo di insegnare, l'incidente, il trauma, le sedute, l'udienza... tutto questo è successo in soli pochi mesi. Incredibile come la vita ti riservi sorprese una dopo l'altra.

I parenti di Mara Rossi hanno risarcito i danni provocati sulla mia auto durante l'incidente. Tra di noi non scorre nessun legame di amicizia o di tregua. Anzi, continuano a lanciarmi sguardi di sfida ogni volta che ci incrociamo per strada. Tutti, tranne la ragazza dai capelli rossi.

Il giorno dopo l'udienza, Antonella così si chiama, mi ha telefonato e si è scusata per tutti i messaggi che la sua famiglia mi ha inviato tramite WhatsApp. Mi ha raccontato che per loro è stata una grande perdita ma che hanno reagito un po troppo istintivamente. Le ho risposto di non preoccuparsi e che ormai avevo trovato la pace con il mondo. Perché, in fondo, è così.

Non ritornerà più la Ines di due mesi fa, su questo non ci piove, ma per una cosa sono certa: è sempre meglio ritornare cambiati che ritornare uguali a prima ma con mille ripensamenti per la testa.

"Arrivati!" la voce di Chris mi riscuote dai mille pensieri. Mi accorgo, in effetti, che siamo giunti alla fine del nostro tragitto. "Ti aspetto fuori, come sempre" mi rassicura.

Scendo dall'auto ed entro nello studio.

"Bellezza, da quanto tempo!" esclama Lara.

Ci abbracciamo e ci sediamo sui due puffi posizionati sul tappeto.

"Allora, come stai?" mi chiede.
Se due settimane fa mi avessero fatto questa domanda probabilmente sarei scoppiata a piangere ma oggi rispondo con un semplice:

"Bene, te invece?"

"Sono qui - si indica - è questo l'importante" e scoppia a ridere.

"Bene, questa è la nostra ultima seduta. - mi dice sfogliando una cartellina piena di fogli - Ultima di una lunga serie che ti hanno aiutata, vero?"

Annuisco.

"E' proprio su questo che volevo parlare oggi. Cosa è cambiato in te? Hai notato qualche cambiamento?"

"Wow, bella domanda! Cercherò di risponderti nel modo più semplice possibile e fermami se non mi segui. Si, sono cambiata. Ho meno paura rispetto all'inizio, gli attacchi di panico sono quasi del tutto scomparsi, ho ricominciato ad uscire e..."

"Con Chris, invece, come va?" mi interrompe.

"Con Chris il legame si è intensificato. C'è qualcosa che ci unisce e no, non è la passione per il nuoto. C'è come un filo invisibile che ci unisce, ci lega e non si spezza mai. Lo sento anche quando non è con me. Sento il suo profumo addosso, la sua risata contagiosa, la sua voce piena di speranza."

"Questo si chiama Amore, con la a maiuscola. E tu cara mia - mi indica - sei follemente innamorata"

"Ho pensato anche a questo e sono giunta ad una conclusione: qualunque cosa accada, qualsiasi sentimento penetrasse in noi, qualsiasi gesto, parola o sguardo non cambierà mai la gratitudine che provo nei suoi confronti."

Lara mi guarda con fare comprensivo.

"E' stato l'unico a starmi accanto e a ridere quando tutto il mondo mi urlava contro, - continuo - l'unico che mi ha insegnato che la vita non finisce ma continua e siamo noi che dobbiamo imparare a non lasciar scappare l'opportunità di viverla al meglio."

"Sai, è un bellissimo discorso il tuo - mi dice con le lacrime agli occhi - non sono un cupido e non sono neanche una che può dare consigli d'amore ma una cosa posso dirtela: tienitelo stretto e non lasciarlo scappare mai anche se dovessi rischiare la vita. L'amore è una prova di coraggio: ti amo a tal punto da rischiare per te. Tienilo bene a mente, Ines" mi accarezza un braccio.

La nostra seduta continua tranquilla e l'ora giunge al termine.

"E' stato un bellissimo percorso il nostro, - mi dice sulla soglia della porta - e sicuramente molto d'aiuto. Il tuo trauma è stato curato al novantacinque per cento mentre per la depressione ormai è acqua passata. Non ce ne più traccia."

"Perfetto - esclamo battendo le mani - qualche pomeriggio usciamo per bere qualcosa insieme, d'accordo?"

"Si, tranquilla. Non ti libererai di me così facilmente" ironizza.

"Ne sono certa - dico abbracciandola - ci vediamo Lara"

"A presto tesoro, lotta sempre per quello che desideri"

Me ne vado da quello studio con un peso in meno sulle spalle e con la consapevolezza che tutto sta cambiando.

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ciao a tutte! sono tornata! scusate per gli eventuali errori ma vi prometto che stasera ricontrollerò di nuovo che questo capitolo per vedere se ho fatto errori di ortografia.
Vi piace la storia?
un bacio, Alessia❤️

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