INES
L'estate è ormai giunta alle porte e il caldo inizia a farsi sentire. A Milano si respira un'aria diversa. Le vetrine dei negozi, per esempio, sono piene di costumi da mare o valige per le vacanze. I giubbotti hanno ceduto il loro posto alle magliette a maniche corte e i bar sono pieni di persone desiderose di comprare una granita.
Io e le mie amiche stiamo constatando l'idea di prenotare un volo per casa nostra, a Manhattan. Oramai il nostro tempo qui è finito.
Se da un lato sono entusiasta di ritornare a casa dei miei genitori, dall'altro c'è qualcosa che mi blocca a Milano. O meglio; qualcuno. Chris.
Cosa succederà se ritornerò a casa mia? Cosa ne sarà di me e Chris?
Niente, perché noi infondo non siamo un noi. Siamo semplicemente due ragazzi, due ciondoli che creano un bracciale, due stelle che brillano; niente di più. Eppure sento qualcosa, un nodo allo stomaco, un formicolio quando penso a lui.
Il citofono suona e mi precipito ad aprire.
"Sushi!" esclama Chris sollevando un sacchetto in aria.
Mi sposto di lato per farlo entrare. "Tu si che mi leggi nel pensiero!"
"A questo servono gli amici" ribatte lui, iniziando ad apparecchiare."Dove sono tutte le altre?"
"Cathy è andata ad una festa, Anne da una sua amica e Tiffany è uscita con un ragazzo" rispondo.
"Tu, invece? Sei rimasta a casa... come mai?"
"Ecco... devo iniziare a preparare le valige." dico abbassando lo sguardo.
"Partite di già?" chiede con voce... triste.
"Si, siamo qui da troppo tempo e ormai... non abbiamo più niente da fare" scrollo le spalle.
Ci sediamo a tavola e iniziamo a mangiare.
"Sai, ti volevo parlare di una cosa" esordisce. Socchiudo leggermente gli occhi.
"Qualcosa di grave? No, perché di notizie brutte ne ho avute abbastanza!" ironizzo.
"No, tranquilla. Ecco - si passa una mano tra i capelli - ho un amico, Michele, che è anche uno dei giudici del concorso al quale volevamo partecipare e..."
"Ma il concorso è finito, ormai" lo blocco.
"Si, i casting sono finiti due giorni fa ma, vedi, Michele potrebbe farci entrare. E' un mio caro amico e vorrebbe sdebitarsi con me per un favore che, mesi fa, gli ho fatto."
"Mhh, non capisco dove vuoi andare a parare con queste parole..."
"Se te la senti e se vuoi, logicamente, possiamo riprovarci. Ti va?"
Mi appoggio allo schienale della sedia e sospiro.
"Non lo so, Chris. E' tutto nuovo per me e non so se riuscirò a farcela"
"Michele ha saputo di quello che ti è successo e si è proposto di darti un'altra chance. Vedila come un'opportunità per vincere una battaglia che non si è ancora conclusa"
"Sarebbe?" chiedo inarcando un sopracciglio.
"Quella del nuoto. Lo so, che in fondo in fondo, ti manca nuotare. E so anche che hai paura, ma starò accanto a te"
"Sei sempre stato accanto a me" osservo con un mezzo sorriso.
"Touché! - dice alzando le mani e ridendo - ho sempre pensato che l'amore non lotta al posto tuo ma ti accompagna e ti tiene la mano. Piano piano e a piccoli passi. Per tutte queste settimane non ti ho di certo fatto compagnia durante le sedute dalla psicologa. Ma ti ho semplicemente dato una spinta, accompagnata. Sono rimasto fuori dallo studio per tutto il tempo ma non sono mai entrato dentro. Forse per la paura di vederti sconfiggere un mostro più grande di te o forse per la voglia di rivederti felice e orgogliosa di esserne uscita vincitrice da sola"
Qualcosa dentro di me si muove. E no, non è il sushi.
"Chris...hai parlato di amore... è molto grande per noi questo sentimento" balbetto.
"Tu ancora non l'hai capito, ma io si. So perfettamente quello che provo per te e non credo cambierà qualcosa. Ma aspetterò come ho sempre fatto. L'attesa ricompensa"
Mi posa un bacio lento e dolce sulla guancia e mi sussurra: "Starò sempre al tuo fianco, devi solo allungare la mano e troverai la mia. Notte Ines."
Vado a letto e in quel momento qualcosa si accende nella mia testa. Prendo il telefono e scrivo un messaggio a Chris.
Io: ho deciso, faremo quel benedetto concorso...
Chris: e...
Io: ...e lo vinceremo
Chris: brava, così ti voglio! Fai sogni d'oro, Ines.
Io: notte anche a te...

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nuotiamo insieme
Chick-LitInes Smith è una nuotatrice agonistica. Riceve una borsa di studio a Milano; non ci pensa due volte e decide di partire. Il suo istruttore, però, muore in un incidente stradale. Chi allenerà ora la squadra di Ines? Ma è logico Chris Jones, un ragazz...