Gentili lettrici, che voi siate state silenziose o molto rumorose, vi scrivo perché ne sento, questa volta, il bisogno.
Vi scrivo in un momento in cui non ho ancora sganciato la bomba e molte di voi hanno già intuito il triste finale che ho deciso per questa storia, mentre altre sperano ancora nel lieto fine. Non so ancora se me ne avrete dette di tutti i colori, se avrete smesso di leggere la storia, se semplicemente avrete letto fino alla fine solo per il dovere di farlo.
Sappiate però che questa mia storia è solo una grossa parte di me che ho deciso di condividere con voi, perciò vi chiedo di non mancarle di rispetto e di accettare le mie decisioni, perché fanno parte di me e di quello che io sono.
Non so se siete mai entrate in un reparto di ematologia pediatrica, se come me avete mai visto negli occhi dei genitori in sala d'aspetto quella profonda emozione di sconforto mischiata a speranza, in cui i soldi, il futuro, le responsabilità si annullano tutte insieme.
Questa è stata la storia di Harry, di come lui ha ritrovato sé stesso attraverso una dura battaglia contro sé stesso e per quanto assurdo sia, credo che certe cose cambino aspetto solo di fronte alla tragicità della morte. Per questo ho deciso di far morire Chloe, perché se Chloe non fosse morta, Harry non avrebbe mai ritrovato sé stesso definitivamente.
Non vi chiedo di comprendere i miei sentimenti o quello che scrivo o addirittura quello che mi passa per la testa, vi chiedo soltanto di apprezzare la bellezza della sofferenza e di amare questa storia così com'è stata.
Ho iniziato a scrivere sapendo che Chloe sarebbe morta e questa mia decisione non è mai nemmeno stata messa in dubbio, perché il significato profondo che per me ha non solo la trama, ma ogni personaggio, è proprio quello di dare importanza alla qualità e non alla quantità del tempo che si ha a disposizione. Credo che questo venga spiegato abbastanza da Chloe nella sua lettera per Harry.
Non ci sarebbe vita, senza morte.
Inoltre credo sia facile far emozionare i lettori con la morte di un personaggio, mi chiedo se sia altrettanto facile farli invece sorridere anche con la morte di un personaggio.
Ricordatevi solo la prossima estate di sdraiarvi su un prato bagnato a guardare le stelle, possibilmente vicino ad un piccolo laghetto, con i girini a muoversi nell'acqua come globuli rossi nel flusso sanguigno e la melodia delle rane che gracidano in sottofondo.
Grazie per essere arrivate fin qui, Sofi
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