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Chloe
Non avrei saputo dire quali avrebbero dovuto essere le giuste parole da pronunciare mentre Hyade si faceva impacchettare una costosa fotografia di sé stesso da essere spedita direttamente a Chicago, per questo probabilmente optai per il restare in silenzio ad osservare, anche se le mie labbra boccheggianti sembravano essere sempre in procinto di aggiungere qualcosa.
Uscimmo dal centro commerciale con Hyade al mio fianco che era sorprendentemente più felice di come lo era stato non appena eravamo atterrati sul suolo inglese, ma anche se io ero altrettanto contenta, proprio non riuscii a proferire parola.
«Dovresti chiuderla quella bocca o rischi che ci finisca qualcosa dentro», la sua voce beffarda mi fece sussultare non appena raggiungemmo il parcheggio.
Se non fossi stata ancora così sorpresa, avrei probabilmente alzato gli occhi al cielo a quel suo commento, ma tutto ciò che riuscii a fare fu restare imbambolata a fissarlo, mentre lui saliva sulla moto e si rimetteva il casco.
«Chloe...» mi richiamò, probabilmente resosi conto che non mi sarei ripresa tanto in fretta, forse più per il fatto che rimasi alcuni lunghi istanti a rigirarmi il mio casco tra le mani che per la mia espressione ancora stralunata.
Hyade si tolse il casco con un sospiro, poggiandolo poi tra le sue gambe mentre i suoi occhi verdi mi analizzavano vispi e anche se lo guardavo, non lo stavo realmente vedendo.
«Ce ne sono dieci copie, tre in Inghilterra e le altre sette negli Stati Uniti. Una è da Harrods. Ti spetta la metà dei profitti, ma se vuoi posso ancora provare a contrattare di più. Lo so, avrei dovuto chiedere il tuo permesso visto che la foto l'hai fatta tu, però Gillies ha detto che apparteneva alla società quindi potevo agire anche senza informarti. Se non ti va bene posso sempre...»
«Grazie», lo interruppi alla fine, scuotendo la testa, mentre tornavo a osservarlo col sorriso sul volto.
«Cosa? Sul serio?» domandò sollevato e allora non riuscii a evitare di allargare ulteriormente il mio sorriso.
«Grazie, Hyade», infilai il mio casco e non esitai a saltare sulla moto alle sue spalle, nella speranza che il vento fresco mi avrebbe permesso di smaltire l'emozione.
