Chloe
La proposta di matrimonio fatta da mio padre mi aveva scossa più di quanto mi sarebbe piaciuto ammettere. Non avrei saputo dire se in modo negativo o positivo, però sapevo che oltre all'immensa felicità che avevo provato per lui e per Marla, si era riaccesa in me una certa speranza.
Forse era stata la nottata passata con Hyade e il netto contrasto tra i suoi modi irruenti e quelli gentili di mio padre che mi aveva fatta ricredere, ma sapevo che fossi ormai pronta per guardare avanti.
E sapevo che ci fosse un ragazzo in particolare che stava ancora attendendo mie notizie, rendendomi ancora più facile ogni tipo di pensiero. Adesso che io e Hyade avevamo messo da parte tutto quello che c'era stato tra noi, potevo permettermi di riprendere fiato dal turbine di emozioni che io e lui eravamo. Le cose sembravano essere diventate più facili.
Almeno così mi piaceva credere durante il giorno, perché la notte mi ritrovavo spesso a ricordare le sue mani ancora sul mio corpo prima di andare a dormire e ad immaginare il suo petto allenato cullare il mio sonno profondo. Ma ormai era andata, tutto di noi era andato. Io e lui eravamo andati.
Dovevo abbandonare quello che c'era stato e focalizzarmi sul presente, chiedendomi che cosa volessi veramente da una relazione ora che ero nuovamente pronta ad averne una e cercare di dare spazio a nuove possibilità e a nuove persone, con la speranza che non mi sarei ritrovata nuovamente a piangere tra le mie lenzuola.
Mi ritrovai così ad accettare di seguire i Taurus nella loro trasferta in Florida per la partita dell'ultimo dell'anno contro gli Aries, con l'idea di scattare qualche foto della partita e anche del dopo. Tonya si era ovviamente aggiunta a me, anche con la speranza di fare qualcosa di differente quel Capodanno oltre che con la scusa di appuntarsi i movimenti fondamentali della partita che avrebbe poi riunito in un grande articolo di inizio anno.
Era stato difficile far finta di niente nel rivedere Hyade stretto in uno dei suoi grossi cappotti color cammello, mentre indifferente si trascinava sulla spalla il suo borsone all'interno del jet privato. Mi ero fermata ad osservarlo, seduta sul sedile ancora un po' indaffarata a sistemare le mie cose accanto a Tonya e lui aveva lasciato vagare lo sguardo su tutto l'aereo, alzandosi gli occhiali da sole tra i capelli ricci, e quando si era poi soffermato su di me, con tutta la naturalezza che gli fosse possibile si era incamminato nella corsia centrale del veicolo, bloccandosi poi di fronte a me per piegarsi e lasciarmi un leggero bacio sulla guancia come saluto, senza permettermi di realizzare o di rispondere adeguatamente perché si era poi sbrigato a raggiungere il suo posto alla fine dell'aereo e a lasciarmi con gli occhi di Tonya che mi osservavano indagatori e con il mio cuore che tornava a battere veloce per lui.
Rimasi spiazzata da questo suo semplice gesto, in parte perché non me lo sarei mai aspettato, non dopo esserci ignorati nei giorni precedenti, e in parte perché nel mio ignorarlo, lo avevo un po' agognato. Quello che provavo per Hyade era infatti un sentimento fatto di tanti piccoli pezzi che però non si incastravano tra di loro e sapevo che ormai lui avesse ottenuto da me tutto ciò di cui aveva avuto bisogno; quindi, immaginai che quel suo piccolo bacio fosse il suo modo di dirmi che nonostante non ci fossimo visti o sentiti per un po', le cose tra di noi andavamo bene e che potevamo finalmente essere amici.
Ignorai i vari tentativi di Tonya di farmi uscire fuori dalla bocca dettagli che non avrei voluto raccontare a nessuno, non tanto perché me ne vergognassi, ma perché avevo preso l'abitudine di custodirli ingelosita. Mi infastidiva l'idea di condividere con altre persone la mia notte con Hyade, perché era ormai diventata una cosa tra me e lui, l'unica cosa che probabilmente ci accomunasse e non volevo che qualcun altro potesse farne parte. E poi, conoscendo Tonya, non avrebbe fatto altro che farmi salire altri dubbi riguardo le decisioni che avevo preso e io avevo solo bisogno di tempo, non di nuove ragioni su cui riflettere.
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Dance of Bulls
Romance"Ci sono ben diciotto ragioni per cui lo chiamano il Minotauro." • VINCITORE WATTYS 2020 DISPONIBILE IN LIBRERIA E SU AMAZON