-Non lo so, adesso su due piedi non saprei dirti un 'sì, voglio assolutamente mettermi con te' perché, dopo tutto quello che è accaduto tra me e te e la pallavolo, ho ancora le idee confuse... tu saresti già in grado di darmi una risposta se io avessi fatto a te questa domanda, ma non credo di averla io ora. A mio parere, forse è meglio che entrambi ci prendiamo del tempo per pensare bene a cosa fare e che scelte compiere. Non sto dicendo che non mi piaci più, cavolo se mi piaci, Yuu, però sto semplicemente dicendo che un po di tempo serve sempre a tutti per mettere in ordine le idde nella nostra testa. A te va bene?
Per un lungo e interminabile minuto, non vola una mosca all'interno della stanza del club di pallavolo. Tutti stanno ascoltando i due parlarsi, ma nessuno ha il coraggio di intromettersi e di dirgli che è tardi e che bisogna chiudere, nemmeno Daichi riesce a dire qualcosa. La tensione non è alle stelle, ma ancora più in alto.
-In effetti io pure ti avrei risposto in questo modo. Tutti quello che ci siamo detti quella sera in palestra e qualche giorno dopo in corridoio, poi la mia sospensione e...
I ragazzi del secondo anno abbassano tutti quanti lo sguardo e smettoni di fare quello che stavano facendo fino a un secondo prima. Fa rabbia tutto quello che ha passato Yuu, ma in quella rabbia c'è anche tanto dolore da parte di tutti, in particolare da parte di Ryu e Hisashi.
-Immagino che tuo padre deve averti messo in punizione ed è per questo che non sei venuto a scuola nei giorni seguenti...
Yuu è indeciso se dirgli la verità o trovare una scusa e mentirgli. Alla finw decidw di starsene zitto.
-Che ti sei fatto al braccio sinistro? Non ho mai visto fare una fasciatura del genere da mia madre, e sai che fa l'infermiera alla clinica di Sendai.
Ha le spalle contro il muro ora.
-Ho... stuzzicato troppo il gatto di mio padre e mi ha graffiato in malo modo... e quindi mio padre mi ha fasciato il braccio per evitare commenti indesiderati...
-Tuo padre ha un gatto?
Da quando esattamente Fubuki ha un gatto?
-Sì
-E come si chiama? Non ricordo di averlo visto quelle volte che sono venuto...
-Perché... ecco... Totoro è un gatto che adora dormire e quindi per la maggior parte del giorno dormicchia sul letto di papà.
Totoro? Hai davvero chiamato qiesto ipotetico gatto Totoro? Cos'è questo un crossover?
-Ah, capisco. Beh, io vado, altrimenti faccio tardi... ci vediamo in giro
Dice il gigante, uscendo dalla stanza e chiudendo la porta. Lostesso fanno i ragazzi del terzo e del primo anno.
-Tanaka, ti avevo una copia delle chiavi per chiudere la palestra,vero?
-Sì Daichi, ci penso io appena andiamo via.
Nella stanza sono rimasti soltanto i cinque del secondo anno. Hisashi e Ryu si avvicinano al loro amico. Sta per partire una di quelle ramanzine che saranno celebrati dagli scrittori dell'epoca.
-Totoro?
Domanda Hisashi a Yuu.
-Sì...
Risponde lui
-Sai, Hisahi, non sapevo che fosse passato dall'essere un vicino di casa all'essere il gatto del padre di Yuu.
-Nemmeno io, Ryu, sai?
-Ragazzi, basta così- li rimprovera Ennoshita -Capisco che gli stiate dicendo queste cose per il suo bene, però penso lo abbia già capito da solo che se vuole davvero riconquistare il cuore di Asahi deve essere sincero fin da subito.
-Perché non glielo dici domani quando siete solo tu e lui?- gli propone Narita -Sono sicuro che hai mentito perché non volevi metterti in cattiva luce davanti ai ragazzi nuovi, Daichi e Sugawara. Tutti abbiamo dei momenti in cui siamo fragili e alcuni sono più delicati di altri.
-Appunto per questo. Odio sentirmi così e voi lo sapete. Odio farmi vedere come un pappamolle.
-Non sei un pappamolle, Yuu, sei soltanto fragile in questo periodo. Forse mi sono spiegato male e mi hai frainteso.
-Dai ragazzi, andiamo a cena, anche perché Yuu deve ritornare a casa e ci impiega comunque un po per arrivarci.
Tutti e cinque finiscono di cambiarsi e prendono le borse.
-Stanotte dormirò come un sasso! Questa partita mi ha proscougato le forze.
-Cerca soltanto di non russare come al solito.
-Va bene, signor Ennoshita.
I quattro da Matsushima stanno in capo al gruppo, mentre il ragazzo di Tomiya se ne sta dietro, a pensare. Tiene davverodavvero tanto ad Asahi, e, anche se non è andato a trovarlo in ospedale quando era rinchiuso in reparto, gli vuole bene. Oh, ma che volergli bene, a Yuu piace Asahi, e gli piace da morire! Narita ha ragione, forse dovrebbe essere sincero con lui se vuole che la relazione riprenda senza problemi.
-Ascolta, Kazuhito, hai ragione tu. Domani mattina parlerò con Asahi e tenterò di spiegargli cosa è veramente successo. Scusa per come ti ho risposto prima e per aver mentito davamti a tutti sull'accaduto. Sono mortificato per quello che ho detto.
-Sei perdonato, Yuu, però ricordati che non si mente mai su queste cose così importanti.
-Hai ragione e sono stato uno stupido.
-L'importante è che tu abbia capito la gravità di quel che hai detto...
Lo consola a modo suo Chikara. I cinque si salutano e Yuu si dirige verso il cancello di scuola e si avvia verso casa. Di solito per tornare a casa prende una scorciatoia, ma oggi è troppo tardi e quelle viuzze sono troppo buie a quest'ora. È meglio prendere la strada principale, quella con i negozi e illuminata dai lampioni, dove ancora la gente è in giro o sta tornando a casa. Passa davanti al Sakanoshita e nota il suo nuovo allenatore mettere al proprio posto la nuova merce. Si ferma lì davanti per qualche secondo e poi riprende a camminare fino as arrivare davanti alla fermata dell'autobus. Potrebbe farsi a piedi l'ultimo pezzo di strada, ma oggi le sue gambe fanno i capricci e non vuole passare la notte insonne a causa dei dolori. Accende il cellulare e controlla l'orario del prossimo bus, ma è abbastanza sicuro che sia già passato qualche minuto prima, quando era fermo davanti al Sakanoshita a guardare Ukai sistemare gli scatoloni.
Per ammazzare il tempo c'è solo una cosa da fare: sistemarsi gli auricolari nelle orecchie e accendere la musica. Questa volta però la riproduzione è settata non più su un unico brano, ma sull'intera playlist di canzoni salvate da Yuu; e, per puro caso, l'applicazione decide che la canzone che Yuu ascolterà è proprio la canzone consigliata da Yaku.
Watch me, take a good thing and fuck it all up in one night
Catch me, I'm the one on the run away from the headlights
No sleep, up all week wasting time with people I don't likeIl testo in sé non racconta qualcosa di allegro, ma è sempre e comunque più allegra di Die A Little, e questo è un dato di fatto.
I've been hearing silence on the other side for way too long
I can taste it on my tongue, I can tell that something's wrongOkay, forse Morisuke aveva ragione quando ha detto che il.testo parla di Yuu. Il bus tarda ad arrivare e Yuu sta per rimettersi in marcia, quando una grande mano si poggia sulla sua spalla.
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Penso di star bene
Fanfiction[sequel di Ricorda di essere amato!] Non sono mai stato veramente innamorato, ma mi piacerebbe davvero esserlo. Non mi importa che sia un ragazzo, una ragazza o qualsiasi altro genere. Se mai mi capiterà di innamorarmi davvero di qualcuno, ringrazie...