A scuola la situazione è sempre la stessa. Spiegazione, laboratorio, interrogazione e test.
Oggi hanno un test sul cuore con Tomori, e Yuu ha stranamente studiato. Appena il professore gli consegna il foglio, il ragazzo parte in quarta e inizia a rispondere alle domande, poi succede qualcosa. Le lettere si sono mosse. No, non è possibile una cosa simile. Il ragazzo si stropiccia gli occhi e poggia la testa sulla mano. Prende fiato. Stupidi effetti da Ritalin, credeva di essersene liberato una volta per tutte. Riprende in mano la penna e ritorna a scrivere, ma non capisce il perché non riesca a ricordarsi una risposta a una domanda semplice. Il Ritalin non sta funzionando come si deve. Inizia a respirare affannosamente e sente una mano poggiarsi sulla sua spalla, si gira, ma tutto quello è una figura offuscata e poi nero.Si risveglia a causa di un fastidio al braccio e lo vede avvolto da una sacca nera che sembra quasi un palloncino. Al suo fianco ci sono Tomori e l'infermiera di scuola che ha in mano una sottospecie di pallina. Ritorna alla sacca che ha avvolta intorno al braccio. È gonfia e fa male, molto male. Dopo qualche secondo, l'infermiera fa sgonfiare la fascia e poi controlla un piccolo affarino lì poggiato sul tavolo lì vicino.
-Il rilevatore dice 89/58. È bassa, professore.
-Cosa è bassa? Perché sono qui?
-Ascolta, ora riposa, perché, con la pressione bassa e la concentrazione al minimo, io non ti faccio fare alcun compito o interrogazione. Riprenditi piano piano. Ti porto un po di liquirizia se vuoi, però dormi e riprenditi.
Yuu annuisce e fa come dice il professore. Chiude gli occhi e si lascia andare. Si sveglia che è quasi ora di pranzo e al suo fianco c'è Zarc.
-Mal di testa?
-Tanto... cosa mi è successo?
-Somma al diabete lo stress per il test, il fatto che sei a digiuno da un po di ore e la pressione bassa.
-Pressione bassa?
-È normale nei ragazzi che soffrono di diabete, sta tranquillo. Sono sicuro che anche quella volta in corridoio si stata colpa della oressione bassa. Come ti senti ora, mal di testa a parte.
-Stanco e affamato.
-Mi hanno detto di farti mangiare la liquirizia.
-A me non piace la liquirizia
-Prefeirisci acqua e zucchero?
-Sì...
-Prepariamo un po di acqua e zucchero
Yuu si rigira sul letto e si copre con la coperta.
-Fa freddo qui...
-C'è l'aria condizionata accesa da stamattina presto. Meglio spegnerla. Ah comunque domanda che non c'entra niente, come va con le tue fasi di accettazione del lutto?
-Credo male... mio nonno ha detto che ho smesso di dire a mia madre che le voglio bene...
-E tu le vuoi davvero bene?
-Non più come prima, però sì le voglio bene.
-Helena era una mamma. Eri lì al momento della sua morte, quindi immagino sia per questo motivo che tu abbia smesso di di parlare con tua madre e di dirle che le vuoi bene. Non hai ancora metabolizzato del tutto il lutto.
-Ci riuscirò, posso parlare di un aktra cosa?
-Dimmi pure
Zarc avvicina a Yuu un bicchiere com acqua mescolata con zucchero e la sua dose di insulina.
-Yuu, ti stai facemdo controllare, vero?
-In che senso?
-Visita medica generale per diabete e altro.
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Penso di star bene
Fiksi Penggemar[sequel di Ricorda di essere amato!] Non sono mai stato veramente innamorato, ma mi piacerebbe davvero esserlo. Non mi importa che sia un ragazzo, una ragazza o qualsiasi altro genere. Se mai mi capiterà di innamorarmi davvero di qualcuno, ringrazie...