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Una settimana passa in fretta, più in fretta di quel che il nostro libero potrebbe anche minimamente immaginare. Per quella di settimana di dolce far niente ha passato tutte le sere al campetto con la squadra delle mamme. Deve ammetterlo, è migliorato nel seguire il pallone ed è diventato più veloce. Una cosa che gli sembrava impossibile era riuscire a are i recuperi a muro, ma anche in questi ha ormai come fare: Helena lo ha fatto lavorare duramente sull'asfalto, senza ginocchiere e gomitiera e con un manicotto per proteggere la fasciatura. Fin quando non riusciva a fare correttamente e di seguito almeno 10 recuperi non sarebbe ritornato a casa, e non importa quanto fosse in ritardo o quanto fosse stanco, perché quei recuperi dovevano essere tutti alti e giocabili. La prima volta che ha fatto questo esercizio è rimasto con la sua allenatrice al campo fino alle nove di sera dopo una partita fatta con la squadra delle mamme.
Fatto ciò, la prima settimana è bella che andata ed è ora di ritornare a scuola. Menonmale che ha chiesto a Ryu e Chikara di tenergli il posto e di non far sedere nessuno lì.

-Yuu! Hey amico, come va?

Gli urla Tanaka avvinghiandogli un braccio attorno al collo e arruffandogli i capelli.

-Ryu ti ho gia detto che nei capelli metto il gel, cazzo! Se me li scompigli mandi a puttane dieci minuti di lavoro!

-È proprio tornato

Dice Hisashi mettendosi le mani sui fianchi e osservando i due.

-Più rumoroso di prima

Continua Narita

-Non voglio immaginare cosa sarà l'allenamento tra un paio di settimane...

Termina Ennoshita. Si sono incontrati nel piazzale della scuola e, anche se Nishinoya non può allenarsi, si è comunque offerto di accompagnare i quattro alla palestra per l'allenamento della mattina.

-E tu che farai per quest'ora?

Gli domanda Ryu

-Non ti preoccupare per me, andrò a dare un occhiata alla nuova aula, o siamo sempre in quel buco dove c'è un immenso planisfero che copre quella crepa gigantesca?

-Siamo sempre lì...

-Cazzo che gioia, sai la mattina mi sveglio e penso "minchia ma voglio davvero andare a scuola per passare la giornata dalle 8.30 alle 15 rinchiuso in quel buco con quella cosa enorme" non ne hai idea, Ryu!

-Che vuoi che ti dica, siamo la sezione con meno alunni...

Risponde Ennoshita

-Quest'anno Helena mi ha detto che nelle prime c'è stato un boom rispetto allo scorso anno. È vero che ci sono cinque sezioni del primo anno?

-Quello si, scusa ma dobbiamo andare Yuu. Ne parliamo dopo a ricreazione.

Detto ciò io ragazzi salutano il loro amico ed entrano nella palestra. È così triste di non poter entrare in palestra per allenarsi con la squadra. L'unica cosa positiva forse è il fatto che il suo braccio avrà più tempo per guarire. Nessuno in classe di Yuu sa che cosa sia successo al loro compagno, a parte Chikara e Ryu: è abbastanza sicuro che se gli venisse caldo e si dovesse togliere la giacca, tutti gli farebbero domande su quei tagli che ha sul braccio sinistro. Aprile e maggio passano in fretta e non potrà tenere il gakuran addosso per sempre, anche perché rischia di sentirsi male per davvero se si scalda troppo.
Si affaccia in palestra per scorgere qualche viso nuovo nella squadra, ma dentro ci sono solo i quattro e Daichi con Suga. Niente Asahi. Si rimette in marcia verso l'edificio principale e si dirige verso la sua tanto odiata aula.
Non conosce nessuno oltre i ragazzi, Sugawara, Daichi, Asahi e le ragazze e si sente solo. Decide di sedersi su una panchina, sotto uno di quei meravigliosi ciliegi in fiore. Prende il cellulare e inizia a vedere se ha qualche notifica, ma nulla appare nella tendina. Apre qualche applicazione per svago, controlla il meteo su internet, se ha qualche visita da fare nei prossimi giorni e se si è portato da casa la dose giusta di insulina. Alla fine si è scoperto che la causa della crisi iperglicemica di Yuu era stata un errore di scrittura da parte di suo nonno, un errore che gli è quasi costato un coma diabetico, dannazione al suo udito che c'è e non c'è. Eppure glielo dicono da un po figlio e nipote: devi assoltamente andare a comprarti un apparecchietto acustico.
Non sa più cosa fare per occupare il tempo che lo separa dal suono della campanella.

-Yuu? Yuu Nishinoya?

Una voce lo chiama e lui si gira.

La ricreazione la si passa sempre allo stesso modo al Karasuno, con una piccola variante quest'anno: Yuu e Ryu hanno deciso di non fumare durante la settimana ma solo durante il weekend.

-È questa decisione esattamente cosa sarebbe?

Domanda Narita prima di addentare il suo panino al salmone. La nuova 2-3 è sempre più brutta come aula, un po meno come classe, ma la cosa buona è che non c'è Kurosaki. Che fine ha fatto? Bocciato per la seconda volta. Almeno esiste un po di giustizia in questo mondo.

-Ti spiego, Kazu: questo è un modo per evitare di fumare troppo spesso e molto probabilmente andremo a diminuire man mano che si andrà avanti col tempo.

Spiega Tanaka. Yuu annuisce per assecondarlo nel mentre che succhia dalla cannuccia il succo contenuto nel brick. Non che lo renda felice questa decisione presa da Tanaka. Ha bisogno di sfogarsi in qualche modo senza distruggersi gambe e braccia con la lametta.

-Un modo per disintossicarvi e smettere di fumare quindi. Vi ammiro, ma so che non andrete da nessuna parte se continuate in questo modo ragazzi. Mi sembra di capire dalla faccia di Yuu che non sia d'accordo.

Tanaka guarda l'amico e lo scuote.

-Devi liberarti i polmoni, Yuu!

-Tanaka-San!

Una voce squillante chiama Tanaka dall'uscio della porta.

-Vado, il mio kohai mi cerca e sembra proprio abbia bisogno di me, ci vediamo dopo.

Dice alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso la porta dell'aula. La visione di Yuu è coperta da Narita ma è abbastanza sicuro di aver visto qualcosa di arancione muoversi insieme al suo amico. Dà un colpo a Hisahi per attirare la sua attenzione poi gli fa una serie di gesti per chiedere chi ha appena chiamato Ryu e perché.

-Vedrai, stai tranquillo, aspetta un po di tempo.

Yuu lo guarda con un sguardo abbastanza deluso per via della risposta che gli è stata data. Manda giù il succo e poi prende parola.

-Oggi mi ha fermato Overlay nel piazzale quando voi vi stavate allenando e mi ha detto che sta cercando di fare una follia.

-Ovvero?

-Non ha specificato cosa, ha solo detto che si tratta di una follia ma che nessuno si dovrà preoccupare.

Penso di star beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora