Penso di star bene

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La sala d'attesa dell'ospedale è terribile. Non hai un posto dove puoi sederti comodamente e non puoi fare nient'altro che stare seduto nella stessa posizione o alzarti e camminare avanti e indietro, ma si rischia sempre di perdere il posto facendo in questo modo. Yuu ha saltato l'allenamento, ma poco importa in questo momento. Sono le 19 e i ragazzi sono lì dentro da quasi quattro ore. Calum ha chiamato appena sono arrivati in ospedale e ha detto che si trovavano in autostrada lui, Mickey e Ryouga, il padre di Roxanne. La poveretta è crollata e si è addormentata sulla spalla di Yuu, che invece è sveglio e sta avvisando tutti i suoi amici e compagni di squadra sulla situazione. Nessuno ha ancora visto Helena. Yuu sta iniziando a preoccuparsi sul serio. All'imporvviso, una porta si spalanca ed esce il dottore con cui prima Fubuki si era messo a parlare. Si avvicina nuovamente al padre del ragazzo e comunica che Helena è molto debole. Il cuore ha smesso di funzionare in gran parte e questo non va per niente bene. Viene comunque dato il permesso di poter vedere Helena a tutti e tre. È lì, distesa sul letto e attaccata al rilevatore di battito cardiaco. È molto molto dura da vedere per la povera Roxy. Lei e sua madre non sono andate d'accordo per tanto tempo, ma negli ultimi cinque anni hanno migliorato il loro rapporto e hanno iniziato a volersi più bene. La ragazza ha sempre invidiato il fstto che i suoi fratelli siano riusciti a passare un po della loro vita a Londra, a casa dei nonni materni, mentre lei non è mai riuscita ad andare a vedere l'Inghilterra. Questo è il motivo principale per cui era sempre conteo sua mamma. Era stata tutta un idea di Ryouga quella di lasciare Roxy a Sendai con Helena. Voleva che la donna della sua vita insegnasse a sua figlia come diventare una brava ragazza e che le dimostrasse che è molto più di quello che sembra.
Roxy è la prima ad avvicinarsi al letto e si siede sulla seggiola lì vicino. Guarda la madre, pallida e ancora priva di sensi. Yuu si mette dietro di lei e le poggia le mani sulle spalle.

-Mi sento un mostro. Ho passato tutti questi anni a pensare a quanto mi mancasse mio padre, e ora che lei è qui in queste condizioni mi fa sentire ancora peggio.

-Non vorrebbe mai sentirti dire queste cose, lo sai vero? Purtroppo si ha quasi sempre un preferito tra il padre e la madre. Sono abbastanza sicuro che il fatto che fossi la sua prima bambina dopo due maschi l'abbia riempita di gioia. Non si è più sentita sola in una casa di soli maschi. Lei ti vuole bene, e anche tu le vuoi bene e si vede.

-Non quanto le dovrei volere davvero-

-Roxanne?

Helena si è appena svegliata. Sembra ancora stordita, ma si è svegliata.

-Ma-

-Mamma!

Sull'uscio della porta compaiono Calum, Michael e Ryouga. L'ultimo dei tre si getta verso la moglie. Calum sorride a Yuu e Fubuki, invece Mickey squadra Yuu con quei suoi freddi occhi verdi, ereditati da Helena.

-Che ci fai tu qui?-

-Mickey, chill out-

-Shut up this is something betw-

-Cosa vi ho detto per l'inglese?! Michael metti da parte la tua rabbia almeno in un momento come questo e lascia in pace Yuu.

Dice Ryouga

-Yuu? Ci sei anche tu?

-Sì, sì sono qui, serve qualcosa?

-Come stai? È migliorata la tua difesa?

-Sì e ti devo ancora un grande favore. Volevo provare con delle alzate perché ho visto qualche libero farle e niente, mi sto esercitando.

-Non mi devi nessun favore, ma se vuoi averne uno comunque, allora orenditi cura di Roxy.

-Che cosa stai dicendo? Non te ne andrai. Non puoi e non devi-

-Yuu, il mio cuore non ce la fa più purtroppo. Sono contenta di averti conosciuto e di averti allenato. Mickey, Calum, Ryouga?