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Passano le settimane e la partita con il Nekoma viene disputata durante la Golden Week di maggio, a Sendai. I due liberi si sono fatti i complimenti a fine partita e anche gli altro sembra che abbiano trovato un loro simile all'interno della squadra dei gatti. Yuu ha migliorato il suo rapporto con il suo fratellastro, il quale ha iniziato amche a dargli qualche lezione di basso e di chitarra acustica eper ripagarlo, Yuu gli sta insegnando a suonare la batteria.

Si avvicina l'interliceale, e le partite iniziano il 2 giugno, nel palazzetto di Sendai. Quel dannato palazzetto ha portato tanta felicità e tanta amarezza alla squadra del Karasuno lo scorso anno. Quest'anno devono assolutamente vincere le loro paure e devono assolutamente vincere anche il muro di ferro de DatEko. A ogni allenamento tutti mettono impegno e la loro stessa anima in quello che fanno. Tutti sono determinati ad arrivare ai nazionali quest'anno e tutti sono ancora più motivati anche dall'entusiasmo del piccolo Shoyo. Quel ragazzino sarà piccolo - un po più alto del nostro Yuu - ma è una vera esplosione di vita, di allegria e di buona speranza. In poche parole la squadra con lui ha riacquistato il suo splendore e ha anche qualcosa in più: un attacco formidabile, formato da Ryu, Asahi, Daichi e Shoyo, con le sue veloci assurdamente rapide e impreviste. Per la difesa ci pensa Yuu, il quale sta continuando ad allenarsi duramente su ogni recupero a muro. Ha deciso che la palla non dovrà mai più cadere se lui è in campo e Asahi sta attaccando. A propostito di Asahi, ha incredibilmente reagito in modo maturo quando Yuu gli ha parlato della storia dell'ospedale eccetera, e sembra proprio che i due siano ritornati a scambiarsi sguardi dolci durante allenamenti e uscite con gli amici e i compagni si squadra. Se continueranno di questo passo, non mancherà tanto al primo bacio dopo quel terribile incidente del vaso del vice preside.

Oggi è mercoledì, ma non un mercoledì come tutti, perché questo mercoledì in particolare sarà una data da ricordare.
Yuu arriva davanti scuola, puntuale per una volta, e si dirige verso la stanza del club per potersi cambiare, ma è ancora tutto quanto chiuso. Le opzioni sono due: o Tanaka non si è svegliato ed è in ritardo - la più plausibile - oppure l'ha fermato qualche bella ragazza lungo la strada. Qualsiasi sia delle sue è comunque in ritardo e lo sono anche Hisashi e il resto della banda.

-Buongiorno

-Buongiorno

Yuu si gira e vede Asahi davanti a lui che lo guarda. Il libero fa segno all'asso che né Daichi né Tanaka sono ancora arrivati, e quindi dovranno aspettare prima di cambiarsi. Si è creato questo silenzio talmente imbarazzante che da far sentire in imbarazzo anche le scale in ferro della struttura. È il momento buono. Sono solo loro due, senza nessuno che possa infastidirli e senza che qualcuno possa infastidirli con fischi o commenti poco graditi. Chi inizia? Chi deve fare la prima mossa? Yuu è tentato, ma non sa se agire o se starsene lì immobile. Infondo sta aspettando questo momento da auando ha chiarito con il gigante buono. Sa di essere sempre stato lui a prendere l'iniziativa quando si trattava di baci e cose del genere, ma non gli è mai importato un granché di quesro piccolo particolare irrolevante. Diciamolo chiaro e tondo: non vuole farsi realmente sfuggire questa opportunità. Occasioni del genere capitano una sola volta nella vita e non ha senso non coglierle subito. Fanculo a tutto e a tutti, agli essere umani e ai sassi, ai animali e alle piante. Dopo cinque buoni minuti di totale silenzio, Yuu si muove, si avvicina ancora di più all'asso, lo prende per la felpa nera, lo abbassa alla sua altezza e, nello stesso attimo in cui chiude gli occhi, lo bacia. Eccole di nuovo in tutta la loro agitazione: le farfalle nello stomaco. Cazzo quanto gli è mancata questa sensazione. Da quanto non bacia qualcuno on questo modo? Due, tre mesi? Quando è stata l'ultima volta che, baciando Asahi, si è sentito così tanto vivo; quando mai si è sentito come se qualcuno lo stesse facendo levitare in aria, proprio come se gli fosse cresciute le ali ai piedi oppure sulla schiena; quando mai si è sentito così? Che sia così che si presenta l'amore alla sua età? Infondo, tutto quello che sa sull'amore lo ha detto alla piccola Rarisa l'altra volta. È come se si trovasse all'interno di una vera e propria esplosione di pura gioia. I due ragazzi pongono fine a questa esplosione ed entrambi sono visibilmente imbarazzati e rossi come due pomodori. Quel bacio è durato si e no cinque secondi, eppure per i due ragazzi sembrano passate ore. Asahi è terribilmente rosso e sta tremando come una foglia.

-N-n-no-noi ci-ci si-a-a-amo a-a-app-e-e-na b-b-ba-ba-ba-cia-ti-ti?

-Asahi, smettila di tremare, andiamo, sei peggio di me quando sono in crisi iperglicemica o quando ho la febbre. Anzi, sei peggio di me quando la Okada mi ha detto che ho preso più di 65 alla verifica di matematica!

Asahi continua a tremare e Yuu gli passa una mano sù e giù per il braccio.

-Hey, Asahi, davvero, stai tranquillo, non è successo niente di male alla fine, non ho ragione? È stato il mio modo per chiederti se ti va di riprovarci per davvero con me. È stato davvero, davvero esagerato, lo ammetto, ma mi conosci e sai che sono sempre stato così con te e con tutti. Quindi, che ne dici? Hai avuto abbastanza tempo per pensare a cosa fare?

Asahi riprende fiato e, dopo aver ascoltato il più piccolo, dichiara la sua sentenza.

-Io ci hobpensato davvero a lungo, e ho capito che io e te siamo fatti per stare insieme. Io voglio stare con te e voglio assolutamente riportare questa relazione a come lo era prima, se non a un livello superiore. Non ho ancora bene cosa fare, quindi ti chiedo un altro po, Yuu, per favore.

Arriva il 2 giugno e il Karasuno è carico per la prima partita della giornata. Il palazzetto è pieno tra ragazzi delle superiori e spettatori di tutte le età. Il Karasuno si è subito fatto riconoscere per avere nella loro squadra Tobio Kageyama e Yuu Nishinoya, due eccellenze nel campo della pallavolo giovanile di Miyagi.

-Nishinoya!

Una voce chiama da lontano il libero della sauadra dei corvi, il quale si gira appena sente nominare il suo cognome. Piccolo, con i capelli neri e una divisa verde scuro.

-Kosuke! Anche tu qui?

Il ragazzosi avvicina all'amico, staccandosi dal gruppo.

-Sì, Yuu, ci sono riuscito.

-Sono felice, però ricorda che solo uno di noi passerà alla fase successiva

-Lo so- gli tende la mano -In bocca al lupo, amico mio.

Yuu gli afferra la mano e gliela stringe.

-Buona fortuna, piccolo Kosuke, e che vinca il migliore!

Penso di star beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora