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A fine partita, Yuu si propone per aiutare Roxy a ritornare a casa. Si è impegnato per fasciarle il ginocchio nel modo migliore, e non vuole che la situazione peggiori, o la ragazza sarà costretta a utilizzare le stampelle per muoversi. Passano per la strada principale e Yuu si guarda intorno. Il Sakanoshita ha chiuso, ma dentro si trova ancora Ukai che mette in ordine gli scatoloni. La strada non pullula di gente, ma comunque c'è più vita del mese scorso. I due ragazzi so avvicinano alla fermata e Yuu fa sedere Roxy sulla panchina. L'autobus che devono prendere dovrebbe passare tra pochissimo, ma Yuu è preoccupato di un altra cosa, anzi di qualcuno: Seiji. Non sa cosa gli sia preso lo scorso fine settimana, ma gli ha messo abbastanza paura e non vuole coinvolgere anche Roxy questa volta. Si guarda intorno, cercando tra i volti delle persone quello del fratellastro. Per fortuna nessuno gli somiglia e per ora può tirare un sodpiro di sollievo. Sente una mano toccargli il braccio e gli viene la pelle d'oca al tocco. Si gira e vede Roxy.

-L'autobus è in fondo alla via, posso provare ad alzarmi da sola?

-Non ci provare, ho detto che ti avrei riaccompagnato a casa e che non ti avrei fatto sforzare almeno per stasera.

La tira su e la fa poggiare a sé. Appena l'autobus arriva, i due salgono e Yuu le cede il posto a sedere, accanto al finestrino, mentre lui sta in piedi accanto a lei, aggrappato al palo in allluminio.

-Dovresti sederti anche tu.

-No, io sto bene, tranquilla.

-Prima in palestra ti ho sentito fsre uno strano verso quando mi hai caricato sulla schiena. Dove ti fa male?

-Non mi fa male niente.

-Yuu, dove ti fa male?

Il ragazzo continuerebbe a negare l'evidenza all'infinito, ma non vuole litigare in autobus e lasciare la sua amica da sola.

-Il deltoide destro. Ho dolore lì dalla settimana scorsa dopo la partita con il Seijoh e di notte perdo tempo a cercare una posizione in cui non mi faccia male e mi lasci dormire in santa pace.

-Appena arriviamo a casa ti fermi cinque minuti e vedo cosa posso fare per la spalla e per il braccio.

-Pensa a riposare. Ricordati anche di seguire il protocollo RICE.

-Non preoccuparti per me e pensa alla tua spalla. Non sarai uno schiacciatore, certo, ma la spalla è comunque importante e se ti infortuni tu, la squadra resta senza libero. Oltre Daichi nessuno dei centrali che avete sa ricevere bene come tu e lui, detto francamente. E pii anche il braccio mi sta preoccupando, Yuu: tra poco inizierà a fare veramente caldo e tu rischierai di sentirti male.

-Ho giocato in preda a una crisi iperglicemica, penso di poter riuscire a giocare anche con una spalla più dolorante del solito e un braccio così, Roxy. Non preoccuparti.

Lei la smette quasi subito. Vuole lasciarlo vincere, anche perché sa che è testardo come un mulo e che non cambia idea così facilmente.

-Domani dopo scuola ti va di venire a casa a studiare? Io ti aiuto con letteratura e tu con anatomia?

-Va bene. Dobbiamo scendere qui, vero?

-Esatto.

Yuu prenota la fermata cliccando il pulsante rosso e aiuta la ragazza ad alzarsi. Dopo essere scesi dal pullman devono percorrere cento metri a piedi prima di arrivare a casa di Roxy.

-Ora tu entri con me e ti fa controllare la spalla da mia madre.

-Le ho già creato troppi problemi, non voglio che di preoccupi inutilmente per la mia spalla.

-Almeno un massaggio, Yuu. Ti aiuterà a rilassare il muscolo e starai molto meglio.

-Roxy, apprezzo che tu ti stia preoccupando per la mia spalla, ma non è niente di che, va bene? Adesso pensa a riposarti tu e a pensare al tuo ginocchio. Ci vediamo domani mattina a scuola.

-Va bene, Yuu, a domani. Grazie per avermi accompagnata. Buonanotte.

-Buonanotte anche a te.

La ragazza apre la porta ed entra dentro casa, mentre Yuu si dirige verso la sua. Estrae il telefono dalla tasca della borsa e compone dul tastierino il numero di Hisashi. Dopo due squilli l'amico risponde.

-Pronto, Yuu?

-Hey

-Che succede?

-Niente, sto tornando a casa e mi sentivo solo. Hai già mangiato?

-Sì... pollo al curry e broccoletti in casseruola. Il pollo era stranamente buono, ma il broccoletti odoravano di morte e li ho lasciati... sai già cosa ti sspetta a cena?

-Credo un po di riso e niente di più, forse un cubetto di cioccolato per farmi passare la voglia di dolce.

-Beato. Con Roxy?

-Sta bene, ma vokeva che restassi per farmi controllare la spalla.

-Quella dolorante?

-Non mi fa male

-Yuu, ogni volta che palleggi o sollevi il braccio ti sento lamentarti. Io fossi stato in te mi sarei fermato a farmi controllare da Helena.

-Ho già dato troppi problemi a Helena e mi da fastidio creargliene altri quando posso pensarci da solo. Comunque, parlando di Roxy, secondo me le piaccio ancora, ma a me piace Asahi. Che cosa faccio, Sashi?

-Verifichi se la tua tesi sia vera.

-E come?! Implorando chiunque si trovi su in cielo?

-No, amico, io ho già un idea sh come fare.

-E come hai intenzione di agire?

-Un mago non svela mai i suoi trucchi e i suoi segreti.

-Eccolo qui, che parla per frasi fatte.

-Zitto, che almeno io leggo e mi segno le citazioni più belle.

-Senti, cambiando argomento, esattamente quando volevi farmi sapere che sei gay?

-Credevo ci fossi arrivato da solo.

-Non attribuirmi tutta questa intelligenza che credi io abbia. Se te lo sto chiedendo vuol dire che me lo ha fatto notare qualcun'altro, e con qualcun'altro intendo Roxy.

-Volevo dirlo a te e agli altri, ma ultimamente non è un buon momento a casa mia e sto pensando a risolvere i problemi da qui.

-Che succede?

-Problemi con mio nonno, nulla di che, però mi sta a cuore comunque.

-Capisco, mi spiace davvero tanto, Sashi.

-Non pensarci, fai come me: focalizzati su quello che stai affrontando ora, come per esempio la situazione Yumehara. Al prossimo allenamento mettiamo in atto il mio piano.

-Quando me lo illustrerai?

-Non prepccuparti del quando, tu pensa soltanto a rilassarti il giorno.

Nel mentre Yuu è arrivato davanti alla porta di casa e ha tirato fuori le chiavi per aprire. La porta fa il suo solito rumore e subito fa la sua comparsa Totoro, il quale si struscica contro le gambe di Yuu e inizia a fare le fusa.

-Sappi che mi fido di te, Sashi, ma non fare idiozie, intesi?

-Relax, Yuu, take it easy!

-Ma vaffanculo.

Penso di star beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora