I giorni seguenti passano senza che nessuno se ne renda conto. Chikara, Yuu e Ryu sono stati impegnati per quakche giorno per via di una ricerva per scuola. Hanno lavorato davvero davvero tanto e sono contenti del risultato. Da questa ricerca dipendono tante cose.
Hinata ci è rimasto parecchio male per non essere stato preso in nessuno dei camp invernali a cui vanno Tsukishima e Kageyama. Ci è rimasto talmente tanto male che si è imbucato al camp per matricole a cui era stato invitato Tsukishima.
Al Karasuno, invece, il resto della squadra si sta esercitando nelle battute in salto. Per Yuu questo vuol dire solo una cosa. Stare fermo in posto cinque o sei a ricevere le battute degli altri. Non che non gli piaccia questo lavoro, ma quando non riesce più a capire quando e dove cadrà la palla. Gli unici momenti di calma sono le pause per bere e per riprendersi.-Sashi, belle le ultime battute, ti stai avvicinando sempre più alla flottante.
Dice Yuu passandosi per bene l'asciugamano sul viso per levarsi di dosso il sudore
-Grazie, ci sto lavorando! Sono l'unico di noi cinque che non ha ancora messo piede in campo quest'anno e voglio guadagnarmelo il mio posto. Parlando di te, sei un po giù. Tutto bene?
-Avevo la pressione bassa fino all'ora di pranzo e sono ancora un po stanco. È tutto apposto, tranquillo.
-Va bene, se qualcosa non va dillo e ci fermiamo. Non voglio che ti senta male. A parte la pressione, hai qualche novità?
-Ho parlato con Overlay.
-È andata bene?
-Sì, gli ho chiesto per quella cosa su cui ci siamo messi d'accordo la settimana scorsa.
-E che ha detto?
Nello stesso momento, qualcuno è impegnato a fare uno dei lavori peggiori che potessero esistere: il padre e l'insegnante.
-Papà, vieni a giocare con me fuori in giardino?
Chiede la piccola Midori. Per avere cinque anni la piccolina si imoone abbastanza. Avrà preso dalla madre, come ha preso il colore degli occhi. Un grigio con una leggerissima sfumatura d'azzurro. Il colore dei capelli invece appartiene al nonno, di un castano tendente al rossiccio, raccolit in due piccole codette tenute su da due nastrini lilla. La forma degli occhi invece è indubbiamente la stessa degli occhi di Zarc; stesso discorso vale per il carattere, deciso. Se la si guarda non sembra figlia di Zarc e sua moglie, ma figlia di un altra coppia, eppure è proprio figlia loro.
-Non ora, amore, papà sta finendo di correggere dei compiti per casa che mi hanno dato i ragazzi.
-Quandi hai finito vieni?
-Sì, tesoro, te lo prometto
La bambina prende il pallone colorato ed esce in giardino. Zarc ritorna con la testa sui compiti dei ragazzi. Nella 2-3 ha assegnato ai ragazzi delle ricerche da fare per casa su alcuni filosofi dell'Ellenismo. Erano tutte assegnate a gruppi composti da due persone, eccetto uno. Gli manca solo la ricerca di Chikara, Ryu e Yuu, dopodiché può raggiungere dua figlia in giardino per giocare con lei. Non è che gli ha dato il filosofo più difficile, però ha chiesto loro di leggere un piccolo libro sullo steso argomento trattato e di commentarlo. Lo ha chiesto a loro perché conta di mettere a tutti e tre un ottima valutazione.
-Zarc, stai correggendo compiti da quando sei tornato a casa, non ti fermi neanche cinque minuti per riposare?
Gli domanda una voce da dietro. Zarc sente piano piano un peso sulle spalle e poi una mano massaggiargli la cute, dopodiché un serie di piccoli baci sulla guancia destra.
-Sto bene, Rei, vorrei riuscire a finire di correggere l'ultima delle ricerche che ho dato ai ragazzi di questa classe.
-E quanto ti manca? Te lo chiedo perché Midori ti sta aspettando in giardino per poter giocare insieme a te.

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Penso di star bene
Fanfiction[sequel di Ricorda di essere amato!] Non sono mai stato veramente innamorato, ma mi piacerebbe davvero esserlo. Non mi importa che sia un ragazzo, una ragazza o qualsiasi altro genere. Se mai mi capiterà di innamorarmi davvero di qualcuno, ringrazie...