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L'ultima sera al campo è sempre una sottospecie di festa. Questa volta hanno portato anche il karaoke e c'è chi si esibisce senza paura. A Yuu piace cantare, ma non in pubblico davanti a più di quaranta persone. Preferisce esibirsi nella doccia di casa. Calum ha una bella voce, Michael ha invece una voce che potrebbe essere migliorata se si esercitasse un po di più. Tutti sono felici. Tutti. Forse non proprio. Roxanne è in un angolo.

-L'anima della festa si è fatta da parte oggi?

-Non mi va di cantare...

-Però di ascoltare musica ti va. Lo so che hai gli auricolari.

-La canzone sta finendo... vai da Yuu, Asahi.

-Perché? Lui sta bene, tu no.

Asahi prende un auricolare e lo mette nell'orecchio. La canzone è nel pieno del bridge. Un esplosione di musica.

-È sempre bella come canzone.

-Qui canta anche Calum, il bassista. Mi ricorda mio fratello.

-E il testo tua madre, immagino. Io ho sempre bisogno della traduzione quando la ascolto e non me la ricordo mai.

-Adesso sta dicendo ' E qui mi deprimo come faccio sempre, ballando per la nostra casa con il tuo fantasma. E lo inseguo con un colpo di verità che i miei piedi non danzano come lo facevano con te'

Le scende una lacrima.

-L'ha messa in riprodzione singola.

-Sì...

-So che stai per dire che non sei stata la figlia che tua madre voleva, ma qui ti sbagli. Sei stata una figlia ottima e non ti devi sentire in colpa per la sua... scomparsa. Se vuoi io sono qui per qualsiasi cosa. Ho un debito con te e voglio saldarlo in qualdiasi modo.

Roxy abbraccia il gigante.

Non c'è mai stato odio tra loro due, nemmeno quando Yuu ha scelto Asahi al posto di Roxy. Sono sempre stati amici. Yuu li vede da lontano e sorride. La sua migliore amica e il suo ragazzo. Forse dovrebbe andare lui a consolarla, ma non gli piace più di tanto abbracciare la gente, e poi ha un modo tutto suo per stare al fianco delle persone.

Passano un paio di giorni e tutti sono ritornati a casa. Shoyo e Kageyama hanno fatto finalmente pace e Yuu e Asahi sono riusciti a perfezionare l'alzata e la battuta in salto.

Appena tornati a Sendai, Yuu ha salutato tutti e si è precipitato in ospedale da Rarisa. Nella sala comune di pediatria non c'è traccia della sorellina. Non l'ha trovata nel suo letto. Non c'era niente della sua roba. Panico. Sentiva il suo cuore battere forte nel suo petto e le urla dei bambini erano amplificate. Sentiva caldo, la testa gli girava vertiginosamente e la vista si era fatta opaca. Ha sentito una mano che si posava sulla sua spalla. Era la mamma di uno dei bambini del reparto che si è preoccupata
La mano lo accompagnava com una leggera spinta verso il basso per farlo sedere sul letto. Poi ha sentito una voce familiare e ha visto un codino spuntare dalla porta d'ingresso che conduce allo stanzone. Era lei, con una montagna di lenzuola, ma era lei. Era viva. Si è messo a piangere. Si è messo a piangere davanti a tutti gli altri bambini del reparto. Era semplicemente andata a lavare le lenzuola e il suo orsacchiotto e si era allontanata con l'infermiera. 'Yuu ti fai troppi problemi. Le trasfusioni stanno andando bene, non preoccuparti troppo. Il tuo prpfessore è sempre gentile e mi saluta sempre. Mi ha fatto conoscere anche sua figlia. Non me ne andrò mai senza dirtelo, non ti preoccupare, fratellone' gli ha detto quella sera in ospedale.
È tornato a casa senza un briciolo di forze e si è addormentato sul divano in soggiorno, con l'aria condizionata accesa e Totoro acciambellato sul suo ventre. Si è svegliato il giorno dopo che ancora indossava la roba per allenarsi.

Si è fatto immediatamente una doccia, poi si è vestito, ha preso una busta di carta che conservava in camera sua e si è messo in marcia. La musica in momenti come questi non manca mai e indovinate che canzone è partita. Nella tasca dei pantaloncini, poi, ha trovato il suo bigliettino adorato. È passato cinque minuti a Sakanoshita di Ukai per comprare un biglietto e una penna. La sua calligrafia non è delle migliori e nessuno riesce a capirla realmente, ma si è impegnato per rendere il tutto leggibile questa volta. Ukai ha sorriso quando lo ha visto comcentrato nello scrivere sul cartoncino colorato. Ha scelto una frase abbastanza semplice. 'Il bruco è diventato farfalla'. Dopo esce dal negozio e si rimette in marcia verso la sua meta, arrivando a destinazione dopo una decina di minuti. Una casa. Una semplice casa tradizionale giapponese. 'Yumehara-Watson'. Suona al campanello e gli apre una dolce signora leggermente più bassa di lui; dietro di lei appare Roxy. 'Buon compleanno, Rox, da me e da tutti gli altri'.

Oggi inizia il torneo. Bisogna impegnarsi sul serio e vincere. Yuu è sveglio dalle 6 e si è preparato tutto. Non ha voluto svegliare suo padre e quindi si è fatto una rapida colazione insieme a Totoro che lo fissa e si gode il suo latte.

-Tutti i salvataggi che farò saranno per Helena.

Totoro si avvicina al padrone e, nel suo tragitto, schiaccia con la zampetta il tasto play della playlist di Yuu. Parte una chitarra abbastanza leggera la quale viene seguita qualche secondo dopo dalla voce del cantante. È lei. Come non riconoscerla. Quella voce e quel ritmo sono inimitabili e riconoscibili. Totoro si spaventa appena parte la canzone e balza su una delle sedie libere del tavolo. I suoi occhietti verdastri si posano su uno Yuu quasi ipnotizzato da quella canzone.

I've been hearing silnce on the other side for way too long
I can taste it on my tongue
I can tell that something's wrong

Non sa che dire. È destino che quella canzone sia sempre presente in questi momenti. Ormai ci ha fatto l'abitudine ad ascoltarla. Ha imparato a memoria ogni singola parola e ogni singola nota. Potrebbe provare a replicarla con la batteria che ha in garage, ma non sarebbe mai all'altezza del batterista originale. Il modo in cui Barker suona la batteria è dannatamente figo e inimitabile. Cazzo come vorrebbe essere lui. Non è il miglior batterista del mondo, ma per Yuu sì.

Find me alone at midnight
Inside my mind
Try to get things all right

Morisuke lo aveva avvisato. Non è una canzone dal testo allegro, non racconta di niente che finisca bene, eppure Yuu si sente meglio quando la ascolta.

Penso di star beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora