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Silenzio. Gli occhi lucidi dolgono come non mai, il naso è tappato e gocciolante e la testa pulsa come la cassa sonora della discoteca. Non può essere successo veramente quello che è successo. Helena non può aver davvero lasciato Roxy da sola nel mondo. Che le succederà ora? Andrà a bivere a Tokyo da suo padre? Questo significherebbe perdere per sempre ogni contatto con la sua amica. Forse starà dalla nonna, in fondo deve finire ancora la scuola. Anche Yuu ha pianto. Helena lo ha aiutato tanto ad aprile e si sente male a sapere che non ci sarà più a sostenerlo. Chissà come sta suo padre, lui la conosceva da quattordici anni. Hanno fatto viaggi di lavoro insieme in tutto il mondo. Erano molto più di semplici soci in affari, erano amici.
Yuu ha avvisato Overlay tramite un messaggio. Non gli va di parlare ora di quello che ha visto, lo farà un altro giorno. La porta della stanza di Yuu si apre e compare Fubuki. Il suo viso è devastato, peggio di quando si sveglia nel cuore della notte per andare in bagno. Yuu si mette seduto sul letto e aspetta che suo padre prenda parola.

-Mi sono preso un giorno di ferie domani. Volevo sapere se hai intenzione di andare a scuola dopo tutto quello che ti è capitato stasera.

Si gira un attimo per soffiarsi il naso nel fazzoletto e poi ritorna a suo figlio. È la seconda volta che Yuu vede suo padre piangere e la cosa lo fa stare male.

-Adesso sento Hisashi e vediamo cosa fare. Penso che andremo da Roxy per consolarla e stare un po con lei. Ho paura che suo padre la voglia portare a Tokyo.

Fubuki si siede accanto a Yuu.

-Fidati di me: Ryouga lo conosco bene e non ve la porterà mai via. Sa che ormai siete tu e i ragazzi la famiglia di sua figlia e ora come ora non vorrebbe mai più farla soffrire. Ora chiama Hisashi e decidete insieme che fare, poi fammi sapere. Mi trovi giù in soggiorno a guardare la televisione.

Dice per poi alzarsi e dirigersi verso la porta.

-Papà, se ti serve qualcuno io sono qui per ascoltarti e Totoro è disposto a farsi coccolare.

-Grazie per il pensiero, figlio mio, però vorrei stare un po da solo se non ti dispiace. Scusami tanto, Yuu.

-Figurati.

Fubuki esce dalla stanza e chiude la porta. Yuu prende il cellulare e compine il numero di Hisashi.

-Oi?

-Oi, come stai?

-Sono confuso, ho pianto come mai ho fatto quando ero piccolo, e tu come stai? In pratica hai visto morire una persona davanti ai tuoi occhi, sicuro di sentirti bene?

-Io sono solo un po scosso e ho pianto anche io. Papà mi ha chiesto se voglio andare a scuola domani. Ti va di andare a trovare Roxy per stare con lei. Non so te ma io mi sento quasi obbligato a farlo.

-Stavo per dirtelo io. Mia madre ha chiamato scuola e lo stesso hanno fatto i genitori di Ryu, Chikara e Kazu per giustuficare la nostra assenza di domani. Nessuno di noi ha intenzione di andare a scuola domani e sembra che anche Overlay abbia deciso di non voler fare lezione domani. Ha cancellato un compito nella classe di Hinata. Nemmeno Yumi entra domani e lo stesso vale per Shimizu, Yachi e Yui. Tu che fai?

-Non entro, sono troppo scosso e come ti ho detto vorrei andare a trovarla, venite con me tu e i ragazzi? Ci incontriamo alle 9 davanti al Sakanoshita, avvisiamo Ukai dell'accaduto e andiamo da Rox.

-Avviso gli altri. Ti va di parlare?

-No, Sashi, non voglio rovinarti la nottata, al massimo ve ne parlo domani mattina. Scusami.

-Non ti preoccupare, se vuoi dopo aver finito con Roxy andiamo a cercare Overlay a Il corvo-

-Domani Roxy verrà prima di ogni cosa. Parlerò col professore un altro giorno. Domani passiamo la giornata a farle forza e sostenerla.

-D'accordo, allora ci vediamo domani mattina. Buonanotte Yuu e cerca di riposare.

-Notte Sashi, cerca di dormire anche tu e dillo anche agli altri questo.

-Roger, notte.

Yuu chiude la chiamata e scende da suo padre in soggiorno. È seduto sul divano a guardare uno stupido film comico per cercare di tirarsi su e non deprimersi.

-Ti disturbo?

Fubuki si gira e mette in pausa il film

-No, dimmi pure.

-Domani andiamo a trovare Roxanne e penso staremo tutto il giorno da lei, quindi non aspettarmi per pranzo.

-Va bene, però ora vai a riposare.

-Un ultima cosa... mi abbracci?

Fubuki si gira. Lui in effetti, ha visto sua madre morirgli in braccio, Yuu non ha mai visto nessuno moririgli davanti. È sicuramente a pezzi da questo punto di vista. Si sta chiedendo da un po come abbia fatto suo figlio a non dare di matto dopo una visione del genere. Fubuki si alza e accompagna Yuu nella sua stanza. Lo fa sedere sul bordo del letto e lo abbraccia forte. Può sentirlo tremare sotto il suo tocco e ogni tanto singhiozza e tira su col naso.

-È stato orribile, lo so, ma ora devi riposarti e devi andare avanti. Tua nonna mi è morta tra le braccia quando tu eri nel passeggino addormentato, ed ero da solo con lei in ospedale. Ti sei svegliato di colpo piangendo e urlando quando il rilevatore ha smesso di aegnare il battito. Ora puoi avere un idea del dolore che ho provato. Come se ti scagliassero una freccia al cuore. Purtroppo la vita è così, Yuu. Le persone buone sono sempre quelle che, ahimè, vanno via subito. Qurlle cattive, invece, sono quelle che durano di più. Cosa posso dirti di peggio? Le cose sarebbero state migliori se fosse restata, ma ora non è più qui con noi materialmente. Ora stai vicino a Roxy insieme a tutti gli altri ragazzi e vedrete che vi farete tutti quanti forza.

Detto questo, lo fa sdraiare e gli rimbocca il lenzuolo. Sta per varcare la soglia della porta quando Yuu apre bocca.

-Nonostante tutto il tuo dolore hai messo me al primo posto. Sei un figo, papà, fattelo dire. Se Ryu fosse qui sarebbe in tua adorazione.

-Sono contento, però ora dormi un po e riposa per bene. Domani ti sveglio alle 8.

Penso di star beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora