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È piena notte e Yuu è sdraiato sul letto ad accarezzare il piccolo Totoro - sì, lo ha chiamato proprio Totoro. I pensieri corrono liberi nella sua testa, ed è quasi impossibile fermarli in questo momento. Totoro dorme, Rarisa dorme, Fubuki fa lo stesso, e allora perché Yuu non è ancora riuscito a prendere sonno? Starà accarezzando il piccoletto da una quarantina di minuti, eppure il suo bel pelo morbido da cuccioll non lo sta rilassando. Cosa deve fare? Non è normale che a quest'ora sia ancora pieno di energie dopo una partita da chissà quanti set. Insonnia? Eccitamento eccessivo? È per caso il pensiero di dover parlare ad Asahi del suo tentato suicidio che lo sta tenendo sveglio? Ma magari fosse davvero questo. È colpa del fottutissimo Ritalin. O dorme troppo e non si sveglia, o non dorme affatto; per non parlare degli sbalzi d'umore assurdi che ha. Perché non si sono presentati subito questi maledetti effetti collaterali? I primi giorni stava a meraviglia, poi ha iniziato ad arrabbiarsi senza un apparente motivo, ad avere la nausea e a sentirsi stanco. Ha saltato scuola due volte perché non ha sentito la sveglia e, in quei giorni, si è svegliato giusto in tempo per il pranzo. Il bello è che questo farmaco crea dipendenza. Ha provato più volte in questa settimana a non assumere il farmaco, ma, ogni volta che lo ha fatto, non ha resistito e ha ricominciato a prenderlo regolarmente. In questo preciso istatnte, provare a fermare i suoi pensieri sarebbe una mossa suicida - non nel vero senso della parola questa volta.

Rarisa continua a rigirarsi nel letto, ma non riesce a trovare una posizione comoda per dormire. Il fatto che suo fratello non stia russando in questo momento è qualcosa di troppo strano, quindi deve per forza essere sveglio.

-Yuu? Stai dormendo?

Yuu batte le palpebre e gira la testa verso il letto della sorella, la quale si è messa seduta sul materasso.

-Come puoi vedere, no. Ho pensato che accarezzare Totoro mi avrebbe aiutato a dormire, ma mi sbagliavo. Tu perché sei ancora sveglia?

-Non riesco a trovare una posizione comoda per dormire. Poi non ti ho sentito russare, quindi ho pensato che fossi sveglio, quindi ho deciso di chiamarti per avere conferma.

-Dovresti dormire

-Anche tu, se domani non vai a scuola Fubuki si arrabbierà e non voglio che perda la pazienza con te.

-Sa che non è colpa mia: sono gli effetti della medicina che sto prendendo.

-Ah, ho capito. Ti devo chiedere una cosa.

Yuu accende la lampada del comodino, si mette seduto lentamente, per evitare di svegliare il micio, il quale viene preso e spostato su cuscinetto lì in terra. Il ragazzo ritorna a sedersi sul materasso e si mette a posto i capelli, privi di gel, e poi si copre il viso con quella stessa mano, chiudendo gli occhi.

-Cosa vuoi sapere?

-C'è differenza tra piacere e amare?

Apre gli occhi e toglie la mano dalla faccia. Fa uno strano verso e si stropiccia un occhio. In effetti ci ha pensato più volte da quando si è lasciato con Asahi. C'è una differenza tra amare e piacere?

-Amare e Piacere sono due azioni diverse. Quando ti piace una persona ti comporti in un certo modo, invece quando la ami ti comporti in un altro. Posso sicuramente dirti che io e Roxy non ci amavamo. Lei mi piaceva davvero tanto, ma non così tanto da poter dire che la amavo, anche se, quando stavamo insieme, glielo dicevo sempre. Diciamo che il verbo amare è più adatto agli adulti, ma, qualche volta, anche per loro, non è semplice poter dire se quella persona con cui stanmo insieme o con cui sono sposati la amino o sia solo una cotta del momento. Non sono mai stato veramente innamorato, ma mi piacerebbe davvero esserlo. Non mi importa che sia un ragazzo, una ragazza o qualsiasi altro genere. Se mai mi capiterà di innamorarmi davvero di qualcuno, ringrazierò chiunque mi abbia fatto innamorare. Sono sicuro che sia un sentimento meraviglioso da vivere e se non me ne dovessi rendere conto, allora maledicimi, perché sarebbe una macchia di dolore tremendo nel mio cuore. È davvero difficile spiegarti come mai Amare e Piacere siano diversi, ma ti dico che non sono mai arrivato a smettere di mangiare per amore o di fare qualsiasi altra stupidaggine per via di una cotta. Penso che Amare sia così, e mi piacerebbe davvero tanto provare questo sentimento sulla mia pelle, avere i brividi che percorrono tutta la mia colonna vertebrale fino ad arrivare al cervello. Una volta papà mi aveva detto una cosa sull'amore: 'non ti innamorare perché c'è troppo da mettere in gioco, e se mai ti dovesse capitare di innamorarti e di essere ricambiato, allora ti prego di scegliere di lasciar stare e di non farti prendere dalla sua stretta morsa, perché non sopporterei di sentire un altra storia simile alla mia. Figliolo, te lo sto dicendo perché la vita fa cose terribili!'. Questo per farti capire come sia complicato da spiegare come sentimento a qualcuno che ti ascolta, perché ti fa provare sensazioni di cui non avevi nemmeno idea esistessero, sorellina.

Yuu si ferma. Rarisa resta in silenzio, sbalordita da quelle parole.

-E tu mi ami quando dici che mi vuoi bene?

-Nonno mi diceva che nonna Yuki ripeteva sempre così a mio padre: ricordati di amare tè stesso, in primis, i tuoi familiari subito dopo e i tuoi amici lo stesso tanto, perché queste sono le persone di cui ti potrai sempre fidare. Io non penso di amare me stesso quanto ami te.

-E la mamma non la ami?

-Diciamo che non la amo più come la amavo prima, sorellina.

-E se a me piacesse una persona tu che faresti?

-Ti incoraggerei a fare di tutto per riuscire a far si che sia un sentimento reciproco, e, se dovesse andare male, sarei la tua spalla sulla quale potrai piangere e sfogarti.

-Alle mie amiche piacciono gli eroi della televisione, con tutti i superpoteri e super muscolosi, eppure io preferisco i guerrieri come te: semplici e senza particolari abilità o poteri magici. Sei il mio guerriero e volevo fartelo sapere. Scusa, ma ora ho sonno e penso che mi metterò a dormire, buonanotte, Yuu.

Rarisa si rimette sdraiata sul letto, abbraccia il suo orsacchiotto e, in men che non si dica, viene catapultata nel mondo dei sogni. Il ragazzo sorride e so avvicina per rimboccarle le coperte per bene.

-Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo

Veglio su di te, io sono il tuo Guerriero.

Penso di star beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora