38

66 7 23
                                    

-Ma come diamine hai fatto a procurarti un occhio conciato così?!

Urara è arrivata da una decina di minuti e non appena ha visto l'occuio nero del figlio ha preso immediatamente il kit di pronto soccorso e una borsa del ghiaccio. Non è furibonda, ma è abbastanza scocciata.

-Dei deficienti in stazione, ma non ti preoccupare, non c'è niente di rotto. Sto bene.

-Almeno mettiti del ghiaccio sopra il livido. Tu Seiji non lo avevi notato?

-In realtà sono uscito e tornato poco fa e non sapevo che fare. Scusa, Urara.

-Non ti preoccupare. Tu tieni il ghiaccio sull'occhio fino a stasera.

Urara poggia la borsa col ghiaccio sull'occhio del figlio.

-Tienila almeno per tutto il pomeriggio. A che ora avete intenzione di uscire con Kosuke e Morisuke?

Conosce il figlio come le proprie tasche. È inutile dirgli di non uscire con quell'occhio nero, è cocciuto e non ha intenzione di rinunciare a uscire con i suoi amici per un livido un po troppo in evidenza.

-Solita ora al solito posto. Facciamo un giretto e penso staremo a cena fuori. Tornerò alla solita, non preoccuparti.

-Va bene. Vado a finire di stendere fuori i panni ora che sono puliti, tu cerca di non romperti un braccio camminando in corridoio.

Dice uscendo in giardino. Seiji si avvicina a Yuu e gli fa cenno ri parlare a bassa voce per evitare di essere sentito dalla madre.

-Cosa facciamo per mio padre?

-Stai ancora al gioco che vuole fare e assecondalo... devo trovare un modo per dire a mia madre che qualcosa non va come dovrebbe.

-Non so quanto terrò, quindi fai in fretta, va bene?

-Tranquillo.

-Mi dispiace per aveto ridotto così...

-Non ti preoccupare. Vedi solo di usare la stessa forza che hai usato con me con tuo padre.

Dice Yuu scherzosamente.

La sera di oggi a Tomiya è calda e appiccicosa. Non soffia neanche il vento.

La routine del venerdì sera dei tre liberi di Tomiya è un po più diversa da quella del sabato sera. Tutti i venerdì i ragazzi vanno al supermercato più vicino e 'prendono in prestito' sì e no cinque lattine di birra per tutto il fine settimana. Il piano è semplice: entrano tutti e tre insieme con gli zaini di scuola e mentre Sakunami e Yaku fanno da esche, distraendo il venditore e padrine del supermercato - il quale conoscono da una vita - , Yuu va nella sezione alcolici e prende qualche birra. Sanno benissimo che il codice a barre da problemi, quindi il ragazzo ha sempre con se una taglierina con la quale ritaglia via il codice a barre, li accartoccia e lo putta nella pattumiera riservata ai numerini della macelleria. Poi infila le birre nella borsa e prende due buste di patatine giusto per non dare troppo nell'occhio, pagano le patatine ed escono con snack e birra. Un piano architettato bene.

I tre ragazzi sono seduti lungo un muretto di una piccola zona verde, colma di ciliegi e peschi in fiore. Lì sotto gli alberi si sta molto meglio e forse c'è anche un po più di ventilazione rispetto a prima. Per cena sono andati al primo take away che hanno trovato aperto. Yaku ha ceduto alla tentazione ed è riuscito a portarsi via di nascosto due birre non filtrate, nonostante le avesse già rubate Yuu prima, oltre al tè e al resto della cena.

-Chi ha il wasabi è cortesemente pregato di passarmelo, grazie. Comunque Yaku non dovevi rubare quelle due birre, le aveva già prese Yuu per oggi e domani.

-Tieni Ko basta che mangi e stai zitto. Chi ha la salsa di soia?

Domanda Yaku. Yuu alza la mano.

-Non parlare in questo modo a Kosuke, chiaro? Ha ragione, potevamo risparmiarci queste due birre non filtrate.

-Hai preso l'insulina prima di mangiare?

-Non sapevo che ti chiamassi Urara di secondo nome, Morisuke. Sì, l'ho presa e ho preso anche il Ritalin stamattina presto.

-Bravo, bimbo. Vuoi un po di birra?

-Ma ti hanno messo un granchio nel culo? Ti hanno passato un tosaerba dove non batte il sole? Che cazzo hai oggi, sei acido più del piscio.

-Sono nervoso, ecco.

-Basta dirlo e risolviamo. Per la birra non so, non sono sicuro che posso bere se prendo roba come il Ritalin. Dovrei chiedere. Non bevo da quando ho iniziato ad assumerlo.

-Cerca su Internet-

-Chiedi

-Sei fuori? Non siamo autorizzati a bere fino a ventun'anni e tu dici di chiedere se si può bere?! Ko, ci cassano alla grande se ce ne usciamo così.

-Scusa, non ci avevo pensato...

-Cerca su Internet. Ci sono sempre domande di questo genere e magari trovi la risposta.

Yuu accende il telefono e apre l'applicazione. Digita rapidamente l'oggetto della sua ricerca. 'Posso bere dopo aver assunto ritalin'. Subito compaiono una marea di siti e link, ma il primo fra tutti sembra il più attendibile. RITALIN - Foglietto Illustrativo.

-Ottimo, hai trovato il bugiardino.

-Seh, leggitelo tu.

-Ma che dici?

-È più lungo di Lev quel bugiardino, non lo leggerò mai per trovare una stronzata. Preferisco starmente buono e non bere. Non muore nessuno se non bevo per un po di tempo.

-Non bevi da mesi.

-Appunto.

Nel mentre che i due si stuzzicano, Kosuke prende il cellulare e controlla su internet il foglietto illustrativo. Scende fino a che non yrova una sezione dedicata ai divieti.

-Ti sfido a scolarti tutta la lattina di birra.

-Hai scambiato il tuo cervello con quello di Tora? Guarda che poi ti lamenti che non hai più birra e che devo andare a rubartene un po.

-Frega cazzi, bevi se sei un uomo.

-Ma smettila di sparare cazzate! Sei tu quello che ha detto che non vuole vedermi morire quindi-

-Oh basta! Yaku, Yuu non può bere perché c'è scritto nel bugiardino che è sconsigliato. Forse un piccolo goccio può prenderlo, ma non può assolutamente farsi fuori un intera lattina di birra. Smettetela di litigare per questo tipo di cazzate per favore.

Kosuke non ha mai urlato in tutta la sua vita, neanche quando gioca. Ha urlato adesso, per prendere posizione.

-Va bene, Ko, la smettiamo...

La serata continua come al solito, ovvero cercando di fare canestro nella lattina di birra vuota con i sassolini. Il punteggio è di 4 per Kosuke, 5 per Yaku e 2 per Yuu.

-Se non sai centrare questo tipo di buchi mi immagino come centrerai gli altri tipi di buchi.

-Chiedilo a Roxanne.

I due restano a bocca aperta alla risposta del loro amico.

-Ma tu non ti sei rimesso oggi con Asahi?

-Sì, ma sono stato anche con Roxanne se ricordi bene... più o meno un anno fa mi è successo.

-Ne parli così come se niente fosse...

-Perché mi dovrei vergognare di una cosa che fanno tutti gli esseri viventi, piante comprese. Cazzo è l'unico ormone che mi funziona in tutto il corpo quello che mi fa-

-Hey bimbi smammate dal nostro territorio

Kosuke e Morisuke si irrigidiscono appena sentono quella voce. Yuu si sporge dietro di loro per vedere chi li abbia chiamati. Il lampione della piccola zona verde va a scatti, ma appena torna a illuminare bene, la sorpresa che compare non è sicuramente una delle migliori.

Penso di star beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora