Cicatrici di una vita passata. Immagina 7 pt.2

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La cena passò lentamente tra lampi e le occhiatine di Draco che però non diceva una parola, il che mi urtava parecchio.

Al secondo primo piatto sbuffai, mi alzai e mi andai a sedere con gli altri dalla parte opposta del tavolo lasciando Draco solo.

Mamma:"Non avete parlato? L'hai lasciato così tutto solo..."

Io alzando gli occhi al cielo:"Mi ha fatto delle stupide scuse, gliel'ho detto e ora non fiata, è imbarazzante quindi me ne sono andata."

Mamma:"Almeno l'ha fatto, fallo venire qui!"

Io:"No."
Dissi in tono secco.

Narcissa:"Ah, i ragazzi di oggi, sono così complicati, lo chiamo io."

                                    ➳ ➳ ➳
Dopo cena rimanemmo tutti bloccati a Villa      Fawley per via del maltempo, i miei genitori fecero apparire dei sacchi a pelo nelle stanze degli ospiti e così tutti i presenti passarono la notte qui.

Continuavo a girarmi e rigirarmi nel letto e balzavo ad ogni tuono, naturalmente, non chiusi occhio e non riuscivo a prendere pace, quindi mi alzai, scesi le scale a piedi nudi per non far rumore, il freddo che avevo sotto i piedi per via del pavimento gelido non era nulla confronto a quello che entrava dalla porta d'ingresso che si spalancava sempre di più lasciando entrare un fortissimo vento, gelato, una luce fioca blu illuminava per metà il salotto, stava volando via tutto, la tempesta si stava spostando in casa.

Corsi subito a chiuderla, e mentre mi chiedevo che diamine fosse successo, fuori vidi qualcuno sotto la pioggia, non saprei dire nemmeno se piangeva perché l'acqua che cadeva dal cielo mascherava tutto, il suo viso per metà illuminato sembrava triste, quasi disperato, come se il suo posto ora non fosse nessun'altro che lì, tra il vento che tirava i suoi capelli all'indietro, il cielo scuro che si illuminava ad ogni lampo e la pioggia che cadeva forte.

Si girò verso di me e compresi chi fosse, era Draco? Davvero? Lasciai da parte l'orgoglio.
Io:"Draco, Draco che ci fai qui fuori?
Per favore entra, hai fatto un casino."

Scosse la testa e si sedette su un muretto in cortile.
Draco:"Faccio solo casini...
Avevo bisogno di prendere aria, non volevo chiudere perché non sarei potuto rientrare..."
Io:"Forse dimentichi che sei un mago?"
Dissi con un pizzico di ironia che sembrò dargli fastidio.

Io:"Draco su, vieni dentro, si gela, piove, sei fradicio e ci saranno al massimo -2 gradi!"

Draco:"Entra, è qui che mi sento di stare ora"

Io:"Che stai dicendo Drac..."

Draco:"Da quando ti preoccupi per me Asia?
Non ho bisogno della compassione di nessuno"

Io:"Mi spieghi che cavolo hai? Che ti succede ultimamente? Io davvero non so più chi sei"

Lui abbassò la testa senza dire niente.
Chiusi il portone d'ingresso e lo raggiunsi, con una faccia da cucciolo indifeso per via del temporale.

Io:"Draco? Stai bene?
~Continuò a non fiatare~
So che non siamo amici ora, ma.."

Mi bloccai, non sapevo se consolarlo e dirgli che io per lui ci sarei sempre stata oppure no perché infondo non lo meritava...

Draco finalmente alzò la testa:"Non siamo amici ma?"

Questa volta io rimasi in silenzio, non so per quale motivo, ma non me la sentivo di dirgli certe cose.

Lui mi guardava con gli occhi spalancati, voleva una risposta che non riuscì a dargli, nel frattempo le gocce d'acqua si facevano sempre più forti e iniziai a tremare.

IMMAGINA DRACO MALFOY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora