Un'estate tutta d'un fiato. ⭐️🔴 Immagina 11 pt.5

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"Capisci i sentimenti quando te li fanno
a pezzi.
A volte è bello rimettere insieme i
pezzi."


Pov's Draco

Dopo quella mattina in piscina, t/n si comportava come se nulla fosse, cosa che mi mandava completamente fuori di testa.

Era seduta sul tavolo della cucina fissando il vuoto, sicuramente si era appena alzata, e stava sorseggiando il suo latte e Nesquik, come il suo solito.

Evidentemente si annoiava perché quando mi vide mi sorrise e salutò con la mano:"Hei Draco, ne vuoi un po'?"

Io abbastanza stupito da quella domanda alzai un sopracciglio e lei in tutta risposta mi avvicinò il bicchiere.

Sbuffai pesantemente, roteai gli occhi e respinsi con la mano quel bicchiere che sembrava tanto allettante quanto squisito e per farle capire ulteriormente quanto fossi incazzato, lanciai per aria un puff che mi faceva da ostacolo dalla strada dalla cucina alla mia camera.

T/n:"Draco ma sei scemo?
Mh! Si sarà svegliato con il ciclo stamattina..."
Sussurrò tra se e se l'ultima frase.

La cosa più straziante era senza dubbio che almeno per un istante mi avesse illuso, d'accordo che non sono un santarellino, ma anche nei modi sbagliati le avevo sempre dimostrato che mi piaceva, se pur scherzando.
Okay che lo facevo con tutte, ma era il mio mondo per cercar di non pensare a lei.

Cercavo lei in ogni ragazza, ma nessuna sbuffava se assaggiavo senza chiedere il suo drink, nessuna faceva smorfie quando le davo soprannomi stupidi, nessuna si innervosiva quando facevo commenti maliziosi su di lei, facendomi impazzire e spingendomi a farlo ancora di più, nessuna rideva come un bradipo in calore alle mie stupide battute, non preoccupandosi minimamente di come poteva apparire, nessuna si mostrava a me così com'era, vera, senza bisogno di maschere, di chili di trucco e vestiti attillatissimi -forse era per questo che quelle poche volte che lei lo faceva, mi eccitavo da morire- nessuna era capace di farmi stare così bene anche seduti l'uno accanto a l'altro senza dire niente, nessuna era lei.

Ora potrò anche sembrare pesante, cosa che non è mai successa, ma mi è sembrato che quella dannata mattina fossi davvero riuscito a dimostrargli qualcosa di più di semplici frasi fatte, ma lei, lei ha preferito chiudere gli occhi ed ignorare il segnale.

Decisi di dimenticarla, almeno per una notte.

➳ ➳ ➳

Scesi in salotto, Isabelle si stava chinando per raccogliere l'ennesima cartaccia lasciata da noi ragazzi sul pavimento, regalandomi una vista perfetta del suo fondoschiena racchiuso in un'attillatissima gonna bianca, una mia mano finí accidentalmente su una sua chiappa strizzandola leggermente.

Draco mordendosi un labbro:"Cavolo Isabelle!"

In men che non si dica si tirò su, scostandosi i capelli dietro la schiena, mi fulminò con lo sguardo e stava per alzare la gamba per infilzarmi -di sicuro- il suo tacco a spillo dello stesso colore della gonna.

Spaventato alzai le mani in segno di resa:"Scusa, scusami scusami, sono stato stupido...sai gli ormoni maschili..."

Isabelle mi interruppe:"Non me ne frega un cazzo dei tuoi ormoni a palla, ora evapora brutto troglodita! Ti do tre secondi.
Uno.
Due.
Tr...."

Prima che potesse pronunciare con le sue labbra tinte di fucsia il tre scappai a gambe levate, imbattendomi -purtroppo- in Adrian, che aveva assistito ahimè, a tutta la scena.

IMMAGINA DRACO MALFOY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora