IMMAGINA DRACO MALFOY

Da sempre, per sempre Immagina 1 pt.4

Tornati a casa ci aspettavano i signori Malfoy seduti sul divano in pelle nera chiacchierando in maniera tranquilla, come al solito, tutto il contrario di me e Draco che stavamo ridendo come matti per le facce dei suoi amici alle cioccorane, interrompendo la calma della casa.

Narcissa notò che avevo la giacca di Draco e mi lanciò un occhiatina maliziosa sorridendo.
Io un po' imbarazzata gliela restituì.

Narcissa:"Allora sei stata bene con il signorino t/n?"

Io annuì sorridendo.

Draco:"E come poteva non star bene con me?"

Io:"Si, certo."
Risi scuotendo la testa.
Diedi la buonanotte a tutti e mi ritirai in stanza, seguita da Draco:"domani t/n, mi aiuti a fare i compiti di storia della magia vero? Si? Okay Grazie."

Io:"Non ti ho detto di sì, hai fatto tutto tu!"
Urlai perché era già andato via. Il solito!

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L'indomani mi svegliai con un profumino di bacon e uova, il cibo a casa loro era sempre delizioso, mi cambiai, pettinai e scesi a far colazione salutando Lucius e Narcissa.

Io:"Mh... che profumo, Draco non si è ancora svegliato?"

Entrambi scossero la testa accentuando un "No"

Lucius:"T/n va a svegliarlo tu, è il solito dormiglione, non lo svegliano neanche le cannonate...o si fredderà tutto.
Non aver paura di usare le maniere forti."
Sibilo stirando un ghigno sulle labbra.

Non me lo feci ripetere due volte, entrai nella sua fantastica camera, sempre uguale, anch'essa, con le pareti verdi, il letto a baldacchino, una scrivania in vetro e una vasta libreria a parete, ancora nuovissima e puramente di arredamento perché al signorino non piaceva leggere.

Io:"Draco, sveglia!"

Lui si girò dall'altro lato coprendosi la faccia.
Io:"Draco dai."
Lo scossi un po' ed in risposta mugolò qualcosa di incomprensibile, tanto simile ad un insulto.

Io:"Ho capito tutto, si...
C'è il bacon che ti aspetta in tavola!"
Aprí le tende.

Draco con voce roca, ancora impastata dal sonno:"Oh t/n che fai, chiudi subito!"

Io:"No no.
Alzati o ti butto giù io."

Draco:"Tu?"
Disse ridacchiando.

Lo guardai con aria di sfida, lui
sbuffò e tirò giù la coperta, era con solo un pantaloncino addosso, gli addominali scolpiti, i capelli scompigliati e la bocca semi aperta.
Rimasi a fissarlo per qualche istante non definito.
Cazzo se era bello.
Oh Merlino ma che sto dicendo?

Ora era lui a scuotere  me.
Grande.

Draco:"Che fai t/n? So che sono bello, ma non sai che anche il corpo dei ragazzi cambia?"
Ridendo.

Io:"Idiota" risi "Non copiarmi le battute!
Cambiati e ti aspetto giù."

Draco:"Puoi restare se vuoi."
Disse con sguardo malizioso.

Avrei voluto lo ammetto ma ero troppo orgogliosa e scesi.

Qualche minuto dopo ci raggiunse il biondo senza maglia che si sistemava i capelli platino come quelli di suo padre ma tutti scompigliati.

Lucius:"Ci saranno tre gradi signorino...una maglia no?"

Draco sbuffando:"Sto bene così."

Si sedette accanto a me e mi sussurrò nell'orecchio:"E poi so che piace a te."

Ma che diamine cercava di fare? È matto, si ma anche bello, se la tirava troppo certo, ma non aveva tutti i torti, aveva tutte le carte in regola per poterlo fare.

Mi morsi il labbro. Sono una deficente.

Narcissa:"Ti piace tesoro?"

Io:"Eh? Cosa?...?"
Caddi dalle nuvole fraintendendo.

Draco rise indicando il piatto:"Il bacon."

Io:"Si si buono, buonissimo, fantastico, meraviglioso."

Sentivo le guance andare a fuoco.
Per Godric! Che grandissima figura di merda.

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La mattinata passò in fretta, finí di sistemare le mie cose, poi aiutai Narcissa con il pranzo anche se dovetti insistere, non voleva disturbare.

Narcissa:"Ma quanto sei brava t/n, Draco invece che poltrire sul divano dovresti prendere un po' esempio da lei."

Io lo guardai come per dire "si sono la migliore" e lui ghignò, come sempre.

Dopo pranzo Draco mi assilló per aiutarlo nei compiti.
Draco:"Dai t/n siamo nello stesso corso, che ti costa?"

Io:"Draco che palle che sei."
Sbuffai non riuscendo a trattenere un sorriso.

Draco:"Io? Dai per favore, sai che continuerò ad assillarti fin quando non lo farai."

E non scherzava di certo, infatti otteneva sempre ciò che voleva in un modo o nell'altro.

Io: "E va bene..."
Sbuffai cedendo.

Alla fine dovetti ripeterli l'intero capitolo perché non aveva capito nulla e così si fece sera.

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Dopo cena decidemmo di guardare un film sul divanetto del salotto, presa da quest'ultimo, mi appoggiai alla sua spalla istintivamente, senza accorgermene e lui mi mise il braccio attorno le spalle.

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Mi risvegliai l'indomani con una mano che mi cingeva la vita e l'altra che accarezzava i miei capelli. Al suo tocco delicato uno strano brivido mi percorse la schiena, le dita che mi sfioravano la pancia scoperta dalla maglietta sollevata.

Sussultai per un istante, prima di voltarmi verso di lui sorridendo.

Io:"Buongiorno.
Uh, ci siamo addormentati..."
Realizzai.

Draco:"Buongiorno, scusa non volevo svegliarti.
Si comunque, abbiamo dormito qui"

Io:"Non mi hai svegliato tranquillo."
Lo rassicurai.

Draco:"Allora dormito bene?"

Io:"Mh no."
Lui rimase sorpreso
Io:"...Benissimo."

Sorrise e mi strinse ancora a se.

Mi sentivo così bene in quel momento, tra le sue braccia.
Ero finalmente a casa.
Mi sentivo finalmente di nuovo a casa.
Come i vecchi tempi.

Lucius interruppe il momento invitandoci a tavola (per modo di dire invitandoci).

E Narcissa li diede una pacca sulla spalla rimproverandolo:"Oh Lucius, potevi lasciarli così ancora un po'.
Erano così carini."
Pensando che non la sentissimo ma risi un po' in imbarazzo.

Anche Draco rise poi si alzò per andare a far colazione e lo seguii.

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Il giorno passò tra risate e divertimento come sempre d'altronde quando lui era con me.

Continua...