Perché non ritorni da me? 🔴 Immagina 12 pt.4

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"Sai....per un po' ho creduto che sarei riuscito a prendere il suo posto e renderti di nuovo felice, ma ho capito subito che mi sbagliavo.
Nessuno potrà mai prendere il suo posto nel tuo cuore"
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Io Adrian e Theodor stavamo ritornando da Hogsmeade con bustoni pieni di cibo e bevande.

T/n:"Non ce la faccio più!"
Esclamai esausta lasciando cadere le buste per terra.

Adrian:"Se lo prendo quel Blaise Zabini del cazzo gli faccio vedere!"
Imitò la sua voce:" 'No ma certo, chiamatemi e vi aiuto a fare qello che volete' e poi se ne sta stravaccato sul letto del dormito perché è troppo stanco dopo gli allenamenti, razza di idiota che non è altro, anche io li ho fatti li allenamenti!"

Io e Theodor scoppiammo a ridere, quest'ultimo poi si fermò e raccolse le mie buste da terra, ultimamente era sempre così gentile con me.

T/n:"Sta tranquillo Theodor, posso fare da sola!"

Theodor:"Nessun problema t/n, davvero"

Sorrisi e mi aggrappai al suo braccio continuando a camminare.

Intravidi la figura della mia migliore amica che si stringeva nel suo cappotto blu correrci in contro:"Ragazzi!
Vi siete dimenticati di essere maghi per caso?"
Disse scoppiando a ridere e con un incantesimo fece volteggiare tutti i bustoni dinanzi a noi.

Adrian si sbatte una mano in faccia rendendosi conto di essere un perfetto idiota perché lui la bacchetta ce l'aveva e come.
Io a mia discolpa, come anche Nott, l'avevo dimenticata in stanza.

I due notando la nostra posizione decisero di andare via lasciando me e Theodor da soli.

Io sorrisi senza dire nulla, lui mollò la mia presa e mi guardò dritto negli occhi per poi mettersi dinanzi a me e restituire il sorriso.

Theodor:"Ormai avrai capito che mi piaci..."

T/n:"Mh...bhe potrei essermene accorta."

Lui rise:"Bene, spero non ti dispiacerà se faccio una cosa che speravo di fare da tanto allora..."

E in un battibaleno le sue labbra erano sulle mie. Baciava non male, ma di certo non era Draco.

Stop. Decisi di levarmelo dalla testa e lasciarmi andare aggrappandomi alle sue spalle, leggermente definite dagli anni di Quiddich.

Lui mi avvicinò a se prendendomi dai fianchi e approfondendo il bacio.
Passò una mano sulla schiena involontariamente, ma al contatto della sua mano fredda non provai i soliti brividi di piacere come con....ah basta! Basta!

Era stato un bel bacio, non potevo paragonarlo a quello del biondo ma mi era piaciuto.

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Due giorni dopo, avevamo trasformato la Sala Comune dei sotterranei in una vera e propria discoteca con tanto di palla riflettente al centro della sala.

Mi guardai un ultima volta allo specchio arricciandomi con il dito una ciocca di capelli ribelle e andai ad accogliere i primi invitati.

Uno dei primi fu Roger Davies, due anni più grande, capitano e cacciatore della squadra di Quiddich della mia casata, più volte mi chiese di entrare a farne parte o perlomeno di fare un provino per via del mio fisico slanciato, ma ero sempre fin troppo impegnata con le lezioni e in oltre non mi sono mai definita una ragazza sportiva.

IMMAGINA DRACO MALFOY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora