Me ne stavo tranquillamente col pigiama sul divano. Erano già le nove e mezza del mattino e in TV mi godevo una di quelle sitcom americane molto divertenti. Me la stavo ridendo con in bocca un paio di biscotti e sembravo un porcellino messo all'ingrasso. Relax, solo relax. Nella mano destra avevo il cellulare poichè intanto stavo sentendo Tomoe. Nel pomeriggio volevamo assolutamente vederci e andare a mangiare una crepes dolce, giusto per rimanere in tema cibo. Il sole aveva già sciolto quel poco di neve che la notte era caduta al suolo, e l'aria era freschina ma si stava molto bene.
"Reisa, porta fuori la spazzatura dopo per favore, così non devo farlo stasera quando rientro da lavoro." chiese mamma un po' stanca.
"Vaaa bene.." risposi con la bocca piena.
Con le dita sullo schermo, mandavo messaggi a più non posso alla mia migliore amica e le raccontai molto velocemente, la serata in famiglia assieme a Shoto. Dalle sue risposte la vedevo già super esaltata, e sicuramente mi sarebbe saltata addosso come una piccola sanguisuga al parco. Todoroki quel giorno avrebbe avuto da fare con l'agenzia di suo papà e quindi non ci saremmo potuti vedere. Ne approfittai quindi per dedicarmi a Tomoe.
"Reisa, basta mangiare! Piuttosto, sistema camera tua.. Se quel ragazzo dovesse farti una sorpresa e venire a trovarti, vedrebbe un caos allucinante...." mi rimproverò mia madre.
"Okay, mi alzo...." borbottai.
Salendo le scale intravidi mio papà ancora alle prese col tubo del lavandino. Era nero dalla rabbia e con passo rapido, sgattaiolai senza nemmeno farmi vedere. Iniziai a sistemare i vestiti sparsi in giro e cambiai le lenzuola. Aprii la finestra per far circolare l'aria e osservai un po' fuori: dei piccioni svolazzavano sopra i tetti e qualche signora, con la spesa, rientrava nella propria abitazione. Era tutto molto tranquillo, anche fin troppo pensai...
"Porca Eva!!" sentii urlare papà.
Un'ondata di calore, fuoriusciva dal bagno e sentii prendere a pugni il lavabo. A quel suo grido sobbalzai: la pace stava già terminando....
Pensai bene di mettere un po' di musica, così mentre sistemavo camera, mi sarei anche distratta dall'uomo torcia che in bagno imprecava come un matto. Mentre spolveravo, mi cadde l'occhio sulle tre rose che mi aveva regalato Shoto. Nessuno mi aveva mai preso dei fiori e quel gesto per me, significava molto. Sorrisi, presi in mano il cellulare e gli scrissi un messaggio.- Buona giornata amore... Spero di rivederti presto. Reisa.-
Mentre premevo il tasto di invio, mi vibrò il dispositivo. Aprii subito dopo, per leggere il contenuto della posta in arrivo.
- Ciao Reisa, non mi hai ancora detto nulla per l'uscita del fine settimana.. Puoi rispondermi? Kim.-
"Ancora?...." dissi sbuffando.
Non gli risposi. Purtroppo quella sera, aveva esagerato ed era stato troppo irruento... Non adoravo i ragazzi che ci provavano con me spudoratamente senza che io ricambiassi qualcosa, e lui aveva messo il piede sull'acceleratore, rovinando anche la nostra amicizia. Chiusi e continuai a guardare le notifiche.
- Buongiorno a te, mia fiammella... Passa una buona giornata. Domani ci vedremo sicuramente. Shoto.-
Col telefono appiccicato al naso, esultai come una pazza. Quella sua risposta mi aveva migliorato ancora di più la mattinata e tutta contenta, sceglievo cosa mettere per l'uscita pomeridiana. Indossai un pantalone di jeans e un bel maglioncino bordeaux a collo alto, poi legai i miei capelli in una lunga treccia laterale. Non dimenticai anche di indossare la collanina che i miei genitori mi avevano preso durante il viaggio fuori città. Verso le dodici, scesi per preparare il pranzo. Mamma era andata a lavoro e rimasti solo io e papà, optammo per una cosa molto alla veloce: pasta al pomodoro. Chiacchieravamo guardando anche il notiziario, e poi si sfogò dicendomi del tubo del lavandino. Una volta terminato il pasto, sparecchiai, lavai i piatti e mentre asciugavo un paio di bicchieri, mi cadde l'occhio sull'orologio.
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The Crimson Hero
Romance"Tutto bene?" "Si.. Ti ringrazio.." Tutto ebbe inizio quel giorno. La pioggia bagnava i suoi capelli bicolore. Io lo guardavo.. Lui mi fissava. "Allora vado... ". Avrei voluto fermarlo.. ma restai solo immobile, mentre lui se ne andava. Reisa non ha...