"Cosa credete di fare ora... Heroes!?" gridò sicura di sè Irina.
Il sipario si era alzato su quello scenario del tutto privo di senso: perchè quegli eroi stavano dalla parte dei due gemelli? Erano allo stremo delle forze, quasi a stento si reggevano in piedi. LalaVoice passò davanti a noi e si scostò sensualmente i lunghi capelli con una mano. Rise in faccia ai suoi avversarsi per poi intimidirli.
"State pur certi che da qui non uscirete interi... Ed ora se non vi dispiace, vi auguro buona notte."
Inalando una grande quantità di ossigeno, la nostra compagna iniziò a intonare una delle sue melodie contro i nostri rivali. La capacità di Layla era davvero sorprendente nonostante fosse solo da supporto. Poteva decidere su chi far avere effetto le sue canzoni e incantava incondizionatamente ogni uomo. I due eroi ormai divenuti pedine si tapparono immediatamente le orecchie su ordine di Aurel che, capendo cosa avrebbe fatto LalaVoice, ingerì prontamente una delle sue fiale di sangue. L'Unicità della bionda avrebbe avuto successo se quello non si fosse messo in mezzo in men che non si dica. Guardando in faccia Layla, sorrise beffardo e creò con entrambe le mani una sorta di scudo semi-invisibile. A prima vista sembrava composto da gelatina ma quello che ci sorprese, fu la sua utilità. Come una pallina che torna indietro, la voce della ragazza rimbalzò all'indietro trasformando i nostri tre compagni in perfette marionette.
"MA COS-... MERDA!!" esclamai vedendo i nostri colleghi con gli occhi dispersi nel vuoto.
I due fratelli scoppiarono in una fragorosa risata e dimostravano i loro volti compiaciuti. Una forte rabbia iniziò a ribollirmi dentro e potevo avvertire le fiamme divampare al mio interno.
"LalaVoice, disincanta i nostri amici... Io mi occupo di recuperare i due eroi." dichiarai accendendomi come una torcia.
La ragazza annuì a quel mio comando e corse per prima cosa da Shoto. Afferrai la mia frusta e la infiammai scorrendo sulla lunga corda il mio palmo. Irina, vedendomi carica e furente, mi si scagliò addosso come un proiettile. Quello che non avevo ancora capito, era la potenza di quel sangue che aveva appena ingerito: il suo corpo divenne gelido, come una vera e propria lastra gelata... era l'esatto opposto del mio Quirk!
"TheCrimson, giusto? Ti piace questo mio nuovo potere?... E' del ragazzo pro-hero che abbiamo gentilmente catturato e sottoposto a qualche esperimento. Ora posso anche io competere con te!!" esclamò piantandomi dritto in faccia un pugno e rompendomi quasi il setto nasale.
Rotolai per diversi metri fino a picchiare la schiena contro una colonna. Sentivo chiaramente il sangue colarmi dalle narici, ma l'adrenalina era così tanta che il dolore sembrava solo un ricordo lontano. Mi sollevai rapidamente e vidi il pavimento cominciare a riempirsi di tante piccole gocce rosse.
"Ahah... Beh, mi hai sorpresa Irina, dico sul serio. Ma c'è solo un dettaglio che hai scordato." dissi ridendo di gusto.
"E sarebbe?" domandò vagamente perplessa.
"Hai scordato con chi hai a che fare."
La Villain era così distratta da non aver notato FrostFire essersi ripreso totalmente. Battendo il piede al suolo, lui mi realizzò una lunga striscia di ghiaccio su cui scivolare, e Irina si ritrovò la sottoscritta a due centimetri dal suo naso. Non aspettandosi una mossa di quel genere, riuscii a piantarle dritto nello stomaco un colpo secco e deciso. Potei vedere la sua bava ricadere a terra e cercare in tutti i modi di respirare a fondo. Sembrava quasi diventata cianotica e solo dopo intravidi la collera nei suoi occhi. In sottofondo, udivo chiaramente Hisashi essersi lanciato contro Aurel, mentre LalaVoice e BlåttSvärd si stavano occupando dei due Heroes. Todoroki mi corse incontro e si preparò con me a sconfiggere quella donna divenuta come un blocco di ghiaccio. Irina si rialzò e sembrava volesse ucciderci entrambi con una sola mossa. A braccia spalancate cominciò a caricarsi, dava l'impressione di possedere la mia stessa abilità ma scaricando poi di conseguenza una raffica di gelo.
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The Crimson Hero
Romance"Tutto bene?" "Si.. Ti ringrazio.." Tutto ebbe inizio quel giorno. La pioggia bagnava i suoi capelli bicolore. Io lo guardavo.. Lui mi fissava. "Allora vado... ". Avrei voluto fermarlo.. ma restai solo immobile, mentre lui se ne andava. Reisa non ha...