Mi sentivo il corpo rigido e sembrava che avessi dormito in una posizione non molto comoda. Mi stropicciai gli occhi con entrambe le mani: Shoto dormiva ancora beatamente. Il suo viso era rivolto dal mio lato, e aveva la bocca leggermente aperta. Mi incantai ad ammirarlo per un po', e me lo presi tra le braccia. Lui come si sentì toccare, come un bambino mugugnò nel sonno e fece un'espressione davvero buffa. Con una mano poggiata sul cuscino, continuava a sognare. Il sole stava ancora sorgendo e molto probabilmente era ancora presto.
"Mh..." farfugliò d'un tratto.
Sembrava si stesse svegliando, e gli lasciai i suoi spazi senza disturbarlo troppo. Con calma iniziò ad aprire prima l'occhio azzurro, e poi quello grigio. Con un dito se li strofinò entrambi e poi mettendosi una mano davanti, cominciò a sbadigliare. Era davvero una scenetta tenera.
"Buongiorno..." dissi lui sorridendo.
Ero così felice di quel dolce risveglio, che volevo il tempo si assestasse in qualche maniera.
"Mmh, B-buongiorno Reisa..." provò a dire con ancora la bocca impastata.
"Spero tu sia stato sufficientemente comodo.. Il mio letto è minuscolo..." spiegai poggiata sul mio braccio e continuando ad ammirarlo.
"Tranquilla, ho dormito in posti decisamente peggiori..." disse per poi sollevarsi con la schiena.
Con le mani si sfregava il viso e poi passò al grattarsi il petto, scorrendo sotto la sua maglietta. Aveva i capelli scompigliati, ma lo trovavo bello anche in quello stato. Con la mia mano, gli carezzai la schiena. Si girò per guardarmi.
"Ti ho schiacciata per caso o spinta in qualche modo stanotte?.. Quando dormo non sento nulla...." spiegò un po' preoccupato.
"No, assolutamente. Ero talmente stanca che anche se fosse, non mi sono minimamente accorta." dissi per tranquillizzarlo.
Shoto si distese ancora, e si mise a fissare il soffitto. Era ancora leggermente in stato comatoso. Forse stava pensando alle cose che doveva svolgere quel giorno, i vari impegni e il suo dovere da Hero.
"Non ti stavi alzando?" chiesi lui.
Si girò verso di me e si avvicinò lentamente.
"E' ancora presto, e poi.. Voglio ancora star qui con te.. Mi vuoi cacciare?" domandò con ghigno malizioso e prendendomi per i fianchi.
Gli tirai un colpetto sulla spalla e scoppiai a ridere. Ovvio che volevo rimanesse lì con me. Mi volevo godere quel meritato risveglio, e accanto a lui, tutti i miei problemi svanivano come neve che si scioglie al sole. Con una mano mi sfiorò il viso, spostando indietro i miei capelli.
"Reisa... sei bella."
Avvertii un caldo anomalo salirmi per tutto il corpo. Non mi aspettavo di certo un complimento del genere di punto in bianco, sopratutto essendo senza trucco e appena sveglia. Abbassai lo sguardo e intravidi la sua maglietta un po' sollevata, il pantalone leggermente abbassato. Potevo scorgere il basso ventre e immaginare ben altro. Mi salii una strana voglia. Poggiai sul suo fianco la mia mano e gli spostai appena un po' il lato del pantalone, per poi con le dita sollevare il suo intimo e scendere. Shoto spalancò gli occhi.
"R-R-reisa? Che stai facendo?"
"Ti sto toccando... Non è evidente?..." lo guardai col fuoco negli occhi.
Mi morsi il labbro così forte, che quasi mi provocai un taglietto da sola. A quella mia frase Shoto sospirò fortemente e fece un leggero spasmo con le braccia che ancora mi reggevano per i fianchi.
"Sei proprio una fiamma tu, eh... non provocarmi... non ti conviene...." disse minacciosamente dolce.
Lo stuzzicai ancora. Con le dita lo sfioravo e gli provocavo un solletico piacevole. Gli piaceva, e con la bocca cercava di non emettere alcun suono.
STAI LEGGENDO
The Crimson Hero
Romance"Tutto bene?" "Si.. Ti ringrazio.." Tutto ebbe inizio quel giorno. La pioggia bagnava i suoi capelli bicolore. Io lo guardavo.. Lui mi fissava. "Allora vado... ". Avrei voluto fermarlo.. ma restai solo immobile, mentre lui se ne andava. Reisa non ha...