Shoto ed io eravamo parecchio agitati quel giorno. L'eroe numero Uno aveva raccontato rapidamente a suo figlio cosa fosse successo in nostra assenza e delle strane sparizioni di diversi Heroes. Che cosa stava realmente accadendo? Giunti rapidamente all'agenzia di Enji, restammo in attesa del suo arrivo. Prima di dirigerci al suo ufficio ci eravamo già cambiati e indossato le nostre divise. Eravamo pronti a intervenire immediatamente se vi era la necessità e sapevamo che in qualche modo sarebbe andata così. Mille pensieri ci ronzavano per la testa... Era più che ovvio. Shoto non accennava una sola parola e sembrava impaziente di ricevere altre informazioni da Endeavor. Faceva avanti e indietro di fronte alla porta, come se non riuscisse a restare immobile. Cercai di placare quel suo stato di ansia prendendolo per mano.
"Tranquillo Shoto... Sono sicura che risolveremo anche questo caso." dissi a bassa voce.
Todoroki ricambiò la presa, poi si girò abbozzando un lieve sorriso.
"Certo. Ce la faremo... come sempre."
Quell'attesa sembrava interminabile. Persino sul mio viso iniziava a comparire uno strato di ansia ma dovevo non darlo a vedere, non a Todoroki quantomeno.
"Chi si rivede! Ciao ragazzi!" udimmo alle nostre spalle.
Era Siria. Indossava la sua bella divisa nera e per salutarci alzò la mano destra. A quanto sembrava, Endeavor non avrebbe parlato solamente con noi due: la situazione era dunque delicata. Non ero esattamente al settimo cielo nel vedere la vecchia fiamma del mio ragazzo, tuttavia mi diedi un contegno. Si avvicinò a noi e cominciò a chiederci come avessimo trascorso la vacanza. Shoto le raccontò di quanto eravamo stati bene e persino del salvataggio della piccola Sara. Mentre parlavano, li guardai vagamente gelosa. Siria era davvero fine ed elegante, aveva un portamento molto femminile ma senza eccedere nel volgare.
"Shoto!! Tesoro mio!!".
Beh... Si andava di male in peggio. Mi girai con sguardo omicida e vidi Layla correre in nostra direzione. Come c'era da aspettarselo si fiondò a braccia aperte su Todoroki e se lo strinse come una sanguisuga. La mia collega mi guardò un po' scioccata, come se non si aspettasse quell'atteggiamento espansivo.
"Le mani. Puoi anche tenerle al tuo posto." dissi con tono furente.
LalaVoice si staccò leggermente da Todoroki che era chiaramente infastidito da quelle sue gesta. Mi fece uno dei suoi sorrisetti malvagi e si leccò un labbro.
"Ragazzina... Perdonami, non ti avevo proprio vista..." rispose falsamente.
Avrei voluto sbottare e spingerla via, ma davanti a me intravidi Enji Todoroki assieme a Thundurem e Diamond. Placai quella mia ira e nel vedere il mio migliore amico mi brillarono gli occhi. Da lontano notai che mi fece l'occhiolino e mi domandavo dove fosse anche Tomoe.
"Piccioncini! Tornati dalle ferie? Mancava la vostra presenza!"
"Sei sempre il solito Kotaro. Dov'è la tua dolce metà?" gli domandò Shoto scostando Layla e andandogli incontro.
"Dovrebbe arrivare a momenti. Anche SteelWoman e gli altri ci raggiungeranno. Dobbiamo fare una bella riunione..." spiegò indicando Enji.
Grazie a quell'intervento, la bionda russa si staccò dal mio ragazzo. Avvertivo tuttavia i suoi gelidi occhi addosso, come se desiderasse solamente che io scomparissi. Ray venne di fronte alla sottoscritta e mi sentivo tremendamente piccina affianco al suo possente corpo.
"Sono lieto di rivederti TheCrimson. Hai gli occhi diversi dall'ultima volta che ci siamo incontrati... sembri diventata molto più forte." disse fiero.
Lo fissai dritto in quei suoi occhi gialli e lo ringraziai. In effetti era passato molto tempo da quando avevo effettuato una missione con lui e il resto della vecchia squadra. Non sapevano nemmeno della mia nuova arma come compagna e che avevo imparato a dominare la mia mossa speciale Searing Heat. Sorrisi al mio ex-capo e mi rivolsi poi a Enji.
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The Crimson Hero
Romance"Tutto bene?" "Si.. Ti ringrazio.." Tutto ebbe inizio quel giorno. La pioggia bagnava i suoi capelli bicolore. Io lo guardavo.. Lui mi fissava. "Allora vado... ". Avrei voluto fermarlo.. ma restai solo immobile, mentre lui se ne andava. Reisa non ha...