7:00 a.m.
SOFIA'S POV:
Appena suonò la sveglia mi alzai di scatto dal letto. Sebbene fossi rimasta alzata fin tardi la sera prima con Draco, sta mattina ero una carica di energia e infatti mi preparai in meno di mezz'ora. Scesi in sala comune e mi misi ad aspettare Draco per andare insieme in Sala Grande. Arrivò dopo qualche minuto insieme a quei due scagnozzi che si portava sempre dietro e la cosa mi annoiò un po'.
"Buongiorno" dissero tutti e tre, uno più assonnato dell'altro.
Scoppiai a ridere.
"Buongiorno fiorellini" dissi e i tre mi guardarono storto al sentire quel nomignolo. Inutile dire che risi ancora di più.
Ci incamminammo per andare in Sala Grande e una volta arrivati, vedendo Hermione, Harry e Ron mi diressi al loro tavolo per mangiare con loro. Draco però mi prese per un braccio e mi fece girare verso di lui.
"Non mi dire che vuoi andare a sederti al tavolo di quei Grifoni?!" Mi chiese disgustato.
"Non sei tu a dirmi con chi posso o non posso sedermi." Dissi scansando il braccio e continuando la mia strada.
Era invidioso di me solo perché Harry aveva rifiutato la sua amicizia, scommetto che avrebbe pagato oro pur di essere al mio posto. Salutai i ragazzi, che mi fecero tutti un gran sorriso.
"Allora come avete passato la nottata?" Chiedi curiosa.
"Oh molto bene, la sala comune è stupenda e molto accogliente, non vedo l'ora di iniziare le lezioni" disse eccitata Hermione.
Anche Harry lo era mentre Ron penso dovesse ancora svegliarsi del tutto. Mangiammo e ci dirigemmo alla prima lezione dell'anno: pozioni.NARRATORE:
La mattinata passò in fretta e alla fine delle lezioni Sofia invitò Hermione a studiare nella sua camera chiedendole di portare anche il suo gatto Grattastinchi, cosicché facesse amicizia con Axel.
A cena Sofia andò a sedersi vicino a Draco, il quale la guardò storto.
"Come mai non ti siedi insieme alle feccie?" Le chiese.
Sofia era a tanto così da lanciargli tutto il pollo in faccia o dentro la camicia.
"Cosa ti avevo detto sugli insulti ai miei amici?" Chiese alzando la voce.
"Comunque siccome sta mattina sono stata con loro, adesso volevo stare con te, ma se non mi vuoi vado via subito."
A quelle parole il volto di Draco sembrò preoccupato e prima che la ragazza potesse alzarsi e scappare da lui le disse:
"Certo che voglio stare con te, ma avrei voluto anche sta mattina."
Capì allora che lui teneva a lei e si rese conto di averlo trascurato tutto il giorno tra le lezioni e il pomeriggio con Hermione.
"Oh... mi spiace Draco, non volevo ignorarti, o che tu pensassi che preferisco la loro amicizia alla tua. Cercherò di rimediare." E gli scoccò un bacio sulla guancia.
A Draco si illuminò il volto e dopo la cena i due riamassero fin tardi a parlare davanti al camino della sala comune, quando lui le chiese se volesse andare a fare un giro notturno del castello.
Sofia, sebbene fosse terrorizzata dall'essere beccata da un prefetto o peggio da Gazza, accettò.
Usciti dalla sala iniziarono a muoversi furtivamente come delle spie, inutile dire che quello era il gioco preferito della ragazza, che durante le grandi feste a casa sua, riusciva sempre a scroccare qualcosa dalla cucina senza essere vista da nessuno.
Quando arrivarono nel cortile videro il trio dei grifoni uscire dal castello e dirigersi verso la casa di Hagrid. Sofia a quel punto voleva tornare indietro, ma Draco la prese per il polso e la trascinò fino alla casa.
Fece per guardare al suo interno ma in quel momento Hagrid sì girò nella sua direzione e lo vide.
"Chi è quello?" Chiese il mezzo gigante.
"Oh no, è Malfoy, con...Sofia." disse Ron.
Mentre i grifoni posero fine alla loro visita per tornare al castello, Draco aveva già trascinato Sofia dalla McGranitt per dirle cosa avevano visto.
Quando Herm, Ron e Harry arrivarono, gli si piazzò davanti la professoressa e dietro di lei Draco, con una faccia più che soddisfatta e Sofia triste mimò agli amici uno "scusatemi" e due di loro capirono, mentre Ron sì voltò dall'altra parte, era arrabbiato come non mai. La professoressa potrò i cinque nella sua aula.
"Nulla ,Ripeto, nulla dà a uno studente il diritto di girovagare per la scuola di notte. Perciò, come punizione per le vostre azioni vi saranno tolti 50 punti."
"CINQUANTA?!" Chiese Harry che sbiancò.
"A testa. E per essere certi che non ricapiti più, tutti e cinque sarete messi in castigo." Precisò la donna.
"Scusi professoressa, penso di aver sentito male, per caso ha detto "tutti e cinque"?" Chiese stranito Draco.
"No, mi hai sentito benissimo, signorino Malfoy. Vedi, per quanto buone fossero le intenzioni tue e della signorina Caramell, anche voi eravate fuori stanza oltre orario. Perciò, vi unirete ai vostri compagni in castigo."
Gazza li portò alle porte della foresta proibita con due lanterne e Thor, il cane fifone di Hagrid.
Il mezzo gigante poi gli desse che dovevano trovare una creatura che si stava cibando di unicorni.
Potter e Malfoy andarono da una parte insieme a Thor, mentre Sofia, Herm e Ron da un'altra. Sofia non aspettava altro, poiché Ron era davvero arrabbiato con lei e le aveva lanciato frecciatine tutto il tempo dall'assegnazione della punizione.
"Ascolta Ron, so che pensi che io e Draco vi abbiamo seguiti per mettervi nei guai e che abbia spifferato tutto alla McGranit, ma n-"
"Esatto è proprio quello che penso" disse sprezzante.
"Lasciami spiegare, ti prego."
"Ok, ti ascolto."
"Sta sera dopo cena Draco mi ha chiesto di andare ad esplorare il castello e io ho accettato. Poi vi abbiamo visti uscire e dirigervi verso casa di Hagrid e io ho cercato di riportarlo dentro ma lui mi ha trascinato come un sacco di patate sotto la finestra. Poi quando vi siete accorti di noi mi ha presa e siamo corsi fin dentro al castello dove è andato a spifferare tutto alla professoressa. Io ho cercato di non farlo parlare ma quello non mi ha dato ascolto per un secondo. Non vi tradirei mai in questo modo, siete miei amici."
"Beh solo perché mi ritieni tuo amico non significa che tu lo sia per me." Rispose il rosso alla fine della spiegazione dei fatti.
Sofia non ne poteva più, era troppo stanca quella sera.
Le lacrime iniziarono a scendere e corse via cercando la fine della foresta.
Sentì Hermione chiamarla, ma non si girò. Dopo mezz'ora arrivò al castello stremata, troppe cose erano successe per essere solo al primo giorno di scuola.
Andò in camera, fregandosene della punizione e tra un singhiozzo e l'altro crollò nelle braccia di Morfeo.
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-It's simply complicated-
FanfictionSofia Maddison Caramell è la figlia purosangue di Jacob Caramell, figlio del ministro della magia, e di Anne Riddle, sorella minore di Lord Voldemort. La sua vita era perfetta fino al suo arrivo a Hogwarts. Qui incontrerà i suoi migliori amici e a...