(𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑜𝑡𝑜 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑆𝑜𝑓𝑦 𝑒 𝑇ℎ𝑒𝑜)
Il giorno dell'appuntamento non tardò ad arrivare ed Hermione stava preparando Sofia nella sua stanza oro e rossa.
"Sei emozionata?"
"Più che emozionata mi sento strana, è come se la mia mente sia convinta che io stia uscendo con Draco e non con Theodore. E se confondessi i nomi?" Chiese lei nascondendo il viso tra le mani.
"Ascoltami, è più che normale che tu ti senta in questo modo. In vita tua sei uscita solo con Cedric e Draco e con l'ultimo è stata una relazione molto intensa e importante per te. Vedila come un'uscita tra amici, divertiti e non sentirti obbligata di fare cose che non vuoi, se non ti senti ancora pronta, ok?" Le disse togliendole le mani con un sorriso dolcissimo.
"Ma cosa ho fatto per meritare un'amica come te?" Le buttò le braccia al collo e l'abbracciò per qualche minuto.
Decise di optare per una camicia bianca con una gonna scozzese verde e un paio di anfibi neri, con un cappotto pesante e un cappellino baker boy neri.
Hermione le fece le onde ai capelli e la truccò perfettamente. Una volta pronta la spinse letteralmente fuori dalla torre Grifondoro e mentre si dirigeva alle porte della scuola incontrò il suo appuntamento.
"Ciao Sofy, sei bellissima." Disse abbracciandola.
Lei si irrigidì, ma poi si sforzò a ricambiare l'abbraccio.
"Grazie Theodore, anche tu stai molto bene." Disse ridacchiando, provocando una risata all'altro.
Indossava una camicia bianca con pantaloni e cravatta nera, il tutto coperto da un pesante cappotto del medesimo colore.
Non parlarono molto mentre camminavano verso Hogsmade.
Qui entrarono al solito bar e Theodore le tirò fuori la sedia per farla accomodare.
"Prego mia signora."
"Ma che galante."
Sofia si era tranquillizzata e aveva l'animo molto più leggero.
"Hai mai pensato a cosa fare dopo la scuola?" Le chiese dopo un po'.
"Cosa intendi dire? Io sono destinata a essere Ministra..." Chiese stranita.
"Ah oddio è vero! Perdonami."
"Ahahah tranquillo. Tu invece cosa vorresti fare?"
"Mi piacerebbe molto diventare spezzaincantesimi."
Continuarono a parlare del più e del meno fino a quando si accorsero che fuori era diventato buio. Uscirono dal pub e mentre giocavano a lanciarsi palle di neve, Sofia scivolò sul ghiaccio e Theodore la prese saldamente.
I loro corpi erano appiccicati.
Lui ansimava, mentre lei stava trattenendo il respiro senza neanche rendersene conto.
Cercò di azzerare le distanze che dividevano i loro visi, ma in quel momento una palla di neve arrivò dritta sul viso della ragazza, che presa alla sprovvista urlò e cadde veramente a terra.
"Ma che...? Stai bene?"
"Sì sì, mi sono solo spaventata, non me l'aspettavo." Disse imbarazzata rialzandosi.
"CHI È STATO?" Urlò lui all'aria. A parte alberi spogli e cespugli non c'era niente e nessuno nelle vicinanze.
"Non importa Theo, vieni torniamo al castello prima che si faccia troppo tardi." Lo invitò.
A quel punto si arrese e le avvolse un braccio sulla spalla portandola via da lì.
Andarono direttamente a cena, dove gli sguardi interrogati di tutti gli studenti si posarono sulle loro figure.
I loro amici serpeverde non c'erano e così mangiarono soli, continuando a chiacchierare.
Quando aprirono la porta della loro sala comune, si trovarono di fronte una festa in pieno corso di svolgimento.
"Hey ragazzi! Venite divertiamoci!" Disse Blaise portandoli dentro.
"Che cos'è tutto questo?" Chiese scettica Sofia.
"Oh è stata un'idea di Draco. Ah com'è andato l'appuntamento piccioncini?"
"Bene." Dissero insieme.
Sofia era un po' irritata da quella situazione.
Vide in lontananza Draco baciarsi con Pansy, mentre teneva in mano un bicchiere pieno di qualcosa.
"Ho bisogno di qualcosa da bere." Disse dirigendosi al tavolo delle bevande e riempiendosi un bicchiere del primo alcolico che le capitò sotto mano.
"Hey Caramellina, come va? Andato bene l'appuntamento? Ho sentito che sei stata attaccata da una palla di neve."
"Tu...sei stato tu non è vero?! È per questo che hai organizzato la festa, per avere un'occasione per farmela pagare in qualche modo. Brutto verme viscido..." Sibilò questa a un Draco un po' alticcio, ma ancora lucido.
Buttò giù il bicchiere in un colpo e poi se ne riempì un altro.
"Vacci piano alcolizzata."
"Hai pure il coraggio di criticarmi?! Non mi rivolgi la parola e se lo fai è per dirmi parole di disprezzo, mi rovini l'appuntamento e quando entro qui non solo mi ritrovo una festa di cui nessuno mi aveva detto niente, ma ti vedo pure baciare Pansy!"
"Sei gelosa Caramellina? Sì da il caso che sia lei la mia ragazza e che possa baciarla quando e dove mi pare."
"Va all'inferno." La conversazione venne interrotta dalla comparsa di Pansy, che li invitò a giocare a obbligo o veritaserum.
I due accettarono e si sedettero in cerchio con Blaise e Theodore e altri del settimo e sesto anno.
"Bene, inizio io." Disse Daphne Greengrass, una ragazza alta e bionda, la quale poteva considerarsi abbastanza amica di Pansy.
"Zabini, obbligo o veritaserum?"
"Obbligo."
"Rovescia una bottiglia di acquaviola sulla ragazza con cui ci stavi provando prima."
"Argh...d'accordo." Disse alzandosi e andando a compiere la sua missione.
Inutile dire che si beccò un sonoro ceffone dalla poverina.
"Ora tocca a me." disse tornando al suo posto.
"Draco, obbligo o veritaserum?"
"Veritaserum." Disse bevendo dalla bottiglia la pozione. Il moro gli lanciò uno sguardo vincente sfoderando un ghigno.
"Cosa provi per Pansy?" Chiese.
"Ribrezzo. È insopportabile, cattiva, antipatica ed è pure brutta. Odio tutto di lei." Disse schifato il ragazzo.
"E allora perché stiamo insieme?!" Chiese infuriata lei.
"Ma non capisci che ti uso solo perché così Sofia mi dimentichi!" Confessò ancora sotto l'effetto della pozione.
"Io e te abbiamo chiuso!" Disse alzandosi e andando via.
"Non abbiamo mai neanche iniziato!" Le urlò Draco dietro.
Continuarono il gioco tutti imbarazzati per quanto appena successo, tutti a parte Sofia, che era fuoriosa.
Arrivò il suo turno finalmente e toccò a Theodore farle la domanda "obbligo o veritaserum?"
"Obbligo." Rispose spavalda.
"Baciami." Lei sgranò gli occhi, ma quando vide Draco irrigidirsi si fece coraggio e lo baciò.
Fu il bacio più freddo e privo di significato che lei ebbe mai dato.
Quando lui cercò di approfondirlo, fu costretto a staccarsi, in quanto Draco gli saltò addosso e iniziò a picchiarlo.
Blaise riuscì a separarli, tenendo il platinato fermo e Sofia andò subito verso il corpo a terra di Theodore.
"IO MI FIDAVO DI TE NOTT!" Urlò lui.
"E tu...sei solo una-"
"SILENCIO!"
Sofia con quell'incantesimo fece sparire la voce al ragazzo, che si arrabbiò ancora di più.
"Blaise portalo in camera sua e fallo calmare. Io penserò a Theodore e tutti voi andatevene a dormire, la festa è finita!" Disse ancora, ricevendo qualche lamentela.
"Theodore come ti senti?" Il ragazzo aveva il labbro spaccato, sangue di naso e un livido violaceo sullo zigomo.
"Non avrei mai pensato che il nostro primo bacio sarebbe finito così..." Disse cercando di abbozzare un sorriso.
Sofia con un altro incantesimo gli curò le ferite e poi gli diede un bacio sulla guancia.
Dopo come si era comportato Draco, voleva ancora di più dare a Theodore una possibilità.
"Grazie Sofia." Disse quest'ultimo quando aprì la porta della sua camera.
"Non ringraziarmi, era davvero il minimo che potessi fare. Buonanotte Theo."
Mentre andava in camera sua, Pansy sbucò dal nulla davanti a lei.
"STUPEFICIUM!" Urlò.
Sofia venne scaraventata sul muro alla fine del corridoio, a fianco alla porta di Draco, da cui uscì subito Blaise.
"SOFIA COSA È SUCCESSO?!" Disse vedendola accasciata a terra quasi priva di sensi.
Con le poche forze che le erano rimaste gli indicò la figura di Pansy che scappava via.
Lui la iniziò a rincorrere e poi sentì un grande botto.
Chiuse gli occhi e due braccia la avvolsero.
Poi nient'altro, solo buio e oscurità.
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-It's simply complicated-
FanfictionSofia Maddison Caramell è la figlia purosangue di Jacob Caramell, figlio del ministro della magia, e di Anne Riddle, sorella minore di Lord Voldemort. La sua vita era perfetta fino al suo arrivo a Hogwarts. Qui incontrerà i suoi migliori amici e a...