Le Sirene

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"Quindi tu hai messo l'uovo sott'acqua e hai sentito un canto di sirene?" Chiese ancora Sofia per essere sicura di aver capito bene.
"Sì ma non so dove sono qui al castello." Le rispose Cederic seccato.
"Ascoltami, devo chiederti una cosa...provi qualcosa per Cho?"
"Ma no, ma che stai dicendo..." disse lui cercando di rassicurarla anche se sbiancò in viso e la fidanzata lo notò subito.
"NON MENTIRMI, ho visto come la guardi e come lei guarda te, sembrate spogliarvi ogni volta con lo sguardo." Sbottò lei arrabbiata.
"Sofia calmati, i tuoi occhi son-"
"Sì sono rossi e non me ne può importare di meno. Ora dimmi c'è qualcosa tra voi due?" La ragazza era ancora più arrabbiata, se possibile.
"Sì...ci siamo baciati una volta nella stanza delle necessità una settimana fa e poi è successo altre volte da lì." Disse lui colpevole.
"Q-quante altre volte?" Chiese lei strizzando gli occhi.
"Due."
"Sei un mostro! Cedric Diggory, tra noi è f-finita! Ti ho dato il mio cuore e tu sei riuscito a calpestarlo senza farti problemi. Ho perso il mio migliore amico per te! Fottiti." E prima di scappare via da tutto, gli tirò uno schiaffo talmente forte da lasciargli il segno.
Andò nella Torre di Astronomia, dove lei e Draco passavano spesso le notti svegli a parlare. Stette un po' lì a guardare il panorama che il Lago offriva, quando sentii una presenza dietro di lei.
"Avevamo ragione, Cedric è un cretino e...mi ha tradita con Cho..." Disse lei senza nemmeno girarsi e scoppiando di nuovo a piangere.
"Lui cosa?! Appena trovo quel mentecatto lo ammazzo!" Urlò furioso.
La ragazza a quel punto si girò e nascose la testa nel suo petto, singhiozzando istericamente. Non riusciva a respirare né tanto meno a tranquillizzarsi.
"Shhhh...stai tranquilla, adesso ci sono io." Disse accarezzandole la testa.
Rimasero così abbracciati per un tempo infinito e quando Sofy non ebbe più lacrime da versare, si staccò dal suo petto per guardarlo in faccia.
"Grazie Draco, sono così fortunata ad averti... non so davvero cosa avrei fatto se non ci fossi stato tu."
"Probabilmente avresti pianto per tutto il pomeriggio, non saresti venuta a cena e poi saresti andata in camera a continuare a piangere per tutta la notte."
"Probabilmente sì." Disse lei con un sorriso amaro in volto.
"Stavo scherzando. Sofia, tu sei la persona più forte, determinata, intelligente, coraggiosa, dolce e bella che io conosca, non permettere mai a nessuno di mancarti di rispetto, intesi?" Le chiese Draco alzandole il viso con due dita.
"Hai ragione, non ho bisogno di lui, stavo bene prima di lui e ci starò anche dopo. Grazie Draco."
"Sofy...so che non è il momento migliore ma è da un po' che volevo chiedertelo e dal momento che le cose con Cedric sono andate come sono andate...vorresti farmi l'onore di venire al ballo del Ceppo con me?"
Sofia scoppiò a ridere quando Draco si inginocchiò davanti a lei stringendole le mani.
"Draco Lucius Malfoy amerei venire al ballo con te." Gli rispose la bruna.
Il ragazzo scattò subito in piedi e le diede un bacio sulla guancia per poi portarla nella Sala Comune. Ma prima di andare via, Sofia si girò un'ultima volta verso il lago e vide una coda di pesce molto grande uscire dall'acqua.
"Draco, per caso nel lago ci sono le sirene?"
"Sì, perché?" Chiese lui incuriosito.
"Cedric mi ha detto che lui ha immerso l'uovo di drago nell'acqua e ha sentito un canto di sirene, ma non sapeva dove si trovassero. Saranno la seconda sfida!" Disse lei ancora più contenta.
"Allora in questo caso, permettimi di portarti a fare un giro nella sezione proibita per aiutarti a trovare il modo migliore per farti respirare sott'acqua." Disse lui prendendola a braccetto.
"Possiamo portare anche Harry? Anche lui non sa ancora di cosa si tratti la prossima prova e siccome mi ha aiutata per la prima, vorrei ricambiare il favore."
"Sei sempre troppo gentile con quei grifoni..." Disse lui disgustato.
"Sono i miei migliori amici, come te d'altronde." Gli ricordò lei e ciò fece male tanto quanto un pugno in in pancia a Draco, che però fece finta di niente e la portò in biblioteca con Harry.
"Allora avete capito? Potete usare o l'Albagranchia oppure l'incantesimo Testabolla, quest'ultimo è più pericoloso perché può scoppiare e dura di meno, quindi secondo me vi conviene andare a chiedere a Piton." Disse Draco ai due.
"Grazie mille furetto, ci andiamo subito. Vieni Harry." Disse Sofy prima di sparire con il grifone dalla biblioteca.
Siccome Sofia era la preferita del professore, quest'ultimo non esitò a darle la quantità che le serviva.
Decise di non dire nulla a Cedric, se la sarebbe cavata da solo sta volta.
"Guarda che cosa ho qui!" Disse Sofia tutta contenta della sua conquista al biondo che era seduto su uno dei divani della loro Sala.
Sì congratulò con lei e poi passarono tutta la notte a parlare davanti al camino.
Quando lei sì svegliò si accorse che stava dormendo sopra il suo amico, che la stava abbracciando, impedendole di muoversi.
Cercò di alzare un po' la testa per guardarlo dormire e si accorse di quanto bello fosse con quell'aria così tranquilla e serena, al posto di quella minacciosa che aveva sempre con tutti tranne che con lei.
Sofia era l'unica che conosceva ogni lato di lui e lui di lei.
Potevano essere loro stessi senza aver paura di essere giudicati l'uno dall'altra.
"Buongiorno caramellina." Disse lui con un sorriso e la voce roca.
"Caramellina mi mancava, comunque buongiorno anche a te." Anche lei sorrise.
"Questo è per avermi chiamato furetto ieri."
"Oh andiamo è carino, ed eri pure un bellissimo furetto, quasi quasi ti avrei tenuto così. Haahah"
"Come osi..." disse lui già arrabbiato ma non lasciandola andare.
"Oso."
Il giorno della prova non tardò ad arrivare, Sofia era con Harry e Neville e cercavano di trovare Hermione, Ron e Draco, ma senza risultati.
Erano spariti.
Mangiarono l'Alba Granchia e una volta immersi in acqua, le branchie si fecero largo sul corpo dei due concorrenti, permettendogli di respirare.
Insieme riuscirono a superare le sirene e ad arrivare davanti ai loro amici.
Sofia prese immediatamente Draco, Victor Hermione, Cedric Cho, mentre Harry salvò sia Ron che la sorella di Fleur, la quale si era arresa.
Quando riemersero si accorsero che la prova era già finita, tuttavia la serpe e il grifone arrivarono entrambi terzi.

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