Nipotina

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Da quella notte le due serpi diventarono una coppia, e vennero soprannominati il re e la regina serpeverde. Harry e Ron, saputa la notizia, si arrabbiarono molto con Sofia e non le rivolsero la parola per un mese, fino a quando capirono che Malfoy non stava giocando con i suoi sentimenti. Hermione, invece, anche se all'inizio un po' titubante, appoggiò l'amica e le stette sempre accanto.
I mesi passarono in fretta tra libri e notti passate a studiare in biblioteca.
Ormai era maggio e da lì a due giorni si sarebbe tenuta la terza e ultima prova.

SOFIA'S POV:
Ero stesa sul letto che cercavo di prendere sonno quando sentii bussare alla porta.
Mi alzai barcollante e andai ad aprire.
"Che c'è Draco?" Dissi stropicciandomi gli occhi.
"Ti ho svegliata? Perdonami volevo solo darti la buonanotte."
"Tranquillo, entra pure." Dissi spostandomi.
Lui si buttò sul mio letto e io lo seguii.
"Sei emozionata per dopodomani?" Chiese. Che domanda ovvia.
"No, sono terrorizzata." Dissi io volgendo la testa nella sua direzione per guardare il suo bellissimo profilo.
"Non ho dubbi che venicerai tu, ma se la cosa potesse aiutarti, voglio darti il mio anello. È il mio portafortuna e ti proteggerà come ha fatto con me in più di un'occasione, perché è stregato." E mi mise l'anello al dito.
"In che senso "stregato"?" Chiesi io titubante.
"Mia madre gli ha fatto un incantesimo di protezione." Disse lui e capendo che non voleva approfondire il discorso, mi limitai a ringraziarlo e a dargli un bacio.
Continuammo a coccolarci fino a quando si addormentò.
Decisi di non svegliarlo per mandarlo nella sua stanza e di addormentarmi anch'io tra le sue braccia, che mi tenevano stretta.
Mi risvegliai in un cimitero buio e tetro, mi girai e vidi Harry dietro di me.
"Harry, dove siamo?" Gli chiesi. Lui si girò e guardandomi incerto mi rispose che non lo sapeva.
Mi avvinai a una statua dove c'erano incisi tre nomi: Merope Gaunt, Tom Riddle Senior e... Tom Riddle.
Mi portai una mano alla bocca sconvolta e subito dopo sentii una voce penetrarmi in testa.
"Io vi ucciderò stupidi ragazzini...LORD VOLDEMORT RISORGERÀ!" Urlai e così fece Harry.
"Dobbiamo andarcene di qui!" Urlò il corvino, ma appena prese la mia mano si bloccò a fissarmi.
"S-Sofia... perché i tuoi occhi sono rossi?!" Chiese sconvolto.
"Io...ehm... quando sono arrabbiata lo diventano, ma adesso sto bene." Dissi confusa più che mai.
"Sai nipotina, non solo quando sei arrabbiata diventano così, anche quando il nostro nobile sangue prova le stesse emozioni." Disse una voce dietro di me, proprio la stessa che aveva minacciato di ucciderci pochi istanti fa.
Mi girai e divenni di pietra quando vidi Voldemort di fronte a me.
"AVADA KEDAVR-" E con l'urlo più agghiacciante che avessi mai fatto, mi risvegliai sudata e con il fiato irregolare. Vidi Draco seduto sul letto, che mi teneva le spalle molto preoccupato.
"Oddio ti sei svegliata finalmente." Disse con lieve sollievo.
"Che cos'è successo?" Chiesi ancora in preda al panico.
"Tremavi e dicevi cose senza senso, come "nobile sangue" o "Dobbiamo andarcene", poi hai urlato e ti sei svegliata." Mi spiegò.
"Ho sognato me e Harry in un cimitero. I miei occhi erano diventati rossi mentre leggevo la lapide della mia famiglia e poi dietro di me comparve Voldemort, che stava per lanciarci una Avada." Le lacrime iniziarono a offuscarmi la vista.
"Tranquilla, adesso è tutto finito." Mi nascose la testa nel suo petto e mi abbracciò accarezzandomi i capelli.
"Io devo andare da Silente, forse lui sa cosa sta succedendo." Dissi staccandomi e catapultandomi fuori dai dormitori.
"Sofia! Aspettami!" Mi richiamò il furetto.
Mi bloccai e aspettai che mi raggiungesse.
"Non ti lascio girovagare a quest'ora da sola." Poi mi prese la mano fino a quando arrivammo davanti all'ufficio del preside. Entrai e vi trovai tutti i professori in pigiama, accerchiati attorno a Harry.
"Professor Silente le devo parlare di una cosa molto importante." Iniziai.
"Hai sognato anche tu che eravamo in un cimitero?" Mi chiese il corvino.
"Sì e che poi compariva Vodemort..." Dissi stupefatta.
Silente nel mentre stava dando indicazioni ai professori su cosa fare, ignorandoci completamente.
"MI GUARDI!" Sbottò Harry, facendo finalmente calare il silenzio.
"La prego ci dica cosa ci sta succedendo." Lo implorò.
"È molto probabile che Voldemort stia cercando di entrare nelle vostre menti per spaventarvi." Disse finalmente il preside rispondendo alla prima delle milioni di domande che riempivano la nostra mente.
Rimanemmo lì a parlare per un'ora e una volta tranquillizzati uscimmo.
Trovai Draco dormire accasciato su una colonna. Salutai Harry e poi accarezzai il bel viso pallido del mio amato.
"Mhhh possiamo dormire qui?" Mugugnò con ancora gli pacchi chiusi.
"Per quanto quest'offerta sia allettante, ci tengo alla mia schiena, quindi adesso ti aiuterò a raggiungere i sotterranei e poi potrai tornare a dormire." Gli dissi dolcemente.
Lui con uno sbadiglio aprì gli occhi e mi guardò allungando le braccia verso di me. Le presi e con una tirata lo alzai per poi farlo appoggiare su di me.
Lo stavo praticamente trascinando e non faceva neanche lo sforzo di muovere un piede. Finalmente arrivammo in camera mia e dopo averlo ributtato sul letto mi stesi anch'io a guardare il soffitto, aspettando che i primi raggi di luce irradiassero la stanza.

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