Regulus

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SOFIA'S POV:
Mi trovavo davanti a un lago, con in mano una grossa catena e al mio fianco un elfo domestico.
"Deve tirare la catena mio signore."
Signore?
Guardai i miei vestiti ed effettivamente erano quelli di un uomo.
Tirai la catena e dall'acqua uscì una barca.
Io e l'elfo ci salimmo, arrivando all'altra sponda, dove si trovava una colonna con sopra una ciotola piena d'acqua e una conchiglia. Mi ci specchiai e vidi che mi trovavo nel corpo di un ragazzo, che non avrà avuto più di diciott'anni.
"Signore adesso deve bere l'acqua signore. Quando l'avrà finita l'Horcrux comparirà signore, ma questa pozione potrebbe paralizzarla, causare tanto dolore."
"Se starò per cedere, me la farai ingurgitare, è un ordine." Le parole uscivano incontrollate dalla mia bocca.
"Sì mio signore."
Iniziai a bere e gli effetti della pozione erano tremendi e mi facevano impazzire dal dolore.
"Ti prego non farmela bere." Implorai.
"Deve farlo signore, fra poco sarà tutto finito."
La tortura andò avanti per un breve tempo, che però parve infinito.
Quando la ciotola fu vuota, vi comparve un medaglione.
Ne presi una copia dalle mie tasche e lo sostituì, dando l'originale all'elfo.
Poi, dal momento che stavo morendo di sete, mi abbassai a bere l'acqua del lago, ma degli inferi uscirono dall'acqua e mi trascinarono dentro.

NARRATORE:
"Regulus!" Urlò Sofia svegliandosi dall'incubo.
Si accorse poi delle facce preoccupate di Hermione e Blaise, che si trovavano ai lati del suo letto.
"Chi è Regulus?" Chiese Blaise venendo interrotto da Hermione.
"Sofia, per Merlino ti sei svegliata finalmente! Hai avuto molti incubi sta notte.
Ricordi qualcosa di ieri sera?"
"Sì, è stata Pansy a schiantarmi al muro, a proposito Blaise cosa le è successo?"
"L'ho rincorsa e dopo averla immobilizzata l'ho portata da Silente, che l'ha sospesa per un mese e le ha tolto 100 punti."
"Grazie per avermi difesa e portata qui."
Herm e lui si diedero un'occhiata titubante.
"Emhh... a dire il vero...è stato Draco." Le disse la grifona.
Sofia si limitò a deglutire rumorosamente.
Non sapeva cosa provava nei suoi confronti in questo momento, mille emozioni le confondevano la mente, ma la più forte restava sempre la rabbia.
*tok tok*
"Avanti." Dissero tutti in coro.
Dalla porta entrò Theodore e tirarono un sospiro di sollievo.
"Sofy ho saputo dell'accaduto, come stai?" Le chiese sedendosi sul bordo del letto e prendendole una mano congelata.
"Sto bene adesso, grazie per esserti preoccupato."
"Non credo proprio che tu stia bene, sei congelata e stai tremando." Poi le mise una mano sulla fronte e la ritrò immediatamente.
"Sei bollente! Devi andare in infermeria, devi farti curare." Le disse ancora più preoccupato.
"E come faccio? Non penso neanche di riuscire a reggermi in piedi" Non la fece neanche finire che la prese in braccio a mo' di sposa e con un cenno della testa invitò gli altri due a seguirlo.
Dal momento che le lezioni erano finite, incontrarono vari studenti per i corridoi, che li guardarono incuriositi.
Quando arrivarono davanti all'infermeria, le porte vennero spalancate da Draco, che aveva una mano fasciata ed era intenzionato a tornarsene in camera sua, ma alla vista dei quattro si bloccò subito.
Theodore lo sorpassò sbuffando e distese il corpo della bruna sul primo lettino libero.
"Che cos'ha?" Chiese il platinato alzando la voce e precipitandosi da loro.
"Vattene Malfoy." Gli intimò Theo.
Cercò gli occhi di Sofia per trovare una risposta, ma lei si girò a guardare altrove e così se ne andò definitivamente.
"Che cosa ha fatto alla mano?" Chiese Herm.
"Ieri sera ha tirato talmente tanti pugni al muro che se l'è spaccata." Le rispose Blaise sottovoce.
Sofia nella sera venne dimessa e così andò a cena.
Quando entrò nella sala, molti, dopo averla squadrata da capo a piedi, si girano a spettegolare su quanto accaduto.
La notizia della sospensione di Pansy era stata persino scritta sul giornale della scuola.
Alzando gli occhi al cielo si andò a sedere a fianco al ragazzo, che era anche lui centro dei pettegolezzi, Theodore.
"Apparentemente io e te siamo fidanzati, lo sai?" Disse ridendo.
"Non ci vedrei nulla di male e non capisco neanche perché dovrebbe importare così tanto a tutta la scuola."
"Non ci vedresti nulla di male?" Chiese facendosi serio.
"Sì." Disse lei indifferente.
Lui fece un sorriso vincente nella direzione di Draco, che li stava guardando da tutto il tempo inespressivo come la bruna.
"Allora in questo caso... vorresti farmi l'onore di essere la mia ragazza?"
"Sì." Rispose ancora, questa volta guardandolo in faccia e facendo un sorriso.

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