SOFIA'S POV:
Dal giorno in cui mi lasciò, non avevo più rivisto né sentito Draco.
Hermione dal mio compleanno era rimasta con me a casa di mio nonno e Blaise veniva ogni giorno a trovarci.
Loro due riuscirono a fare amicizia ed ero molto contenta di questa cosa.
Spesso venivano anche i Weasley a farci visita e quel giorno saremmo andati all'inaugurazione del nuovo negozio di scherzi dei gemelli, i Tiri Vispi Weasley.
"Sei pronta?" Mi chiese Herm, che mi stava aspettando da mezz'ora.
"Sì, eccomi!" Dissi, uscendo dal bagno.
Indossavo un paio di pantaloni della tuta e una maglietta larga.
Il mio outfit rispecchiava il mio umore.
"Io non ti porto da nessuna parte vestita così."
"Ma cos'ha che non va?!" Chiesi.
"Cos'ha che va vorrai dire!"
Mi portò nella mia cabina armadio e dopo una breve ricerca tirò fuori un completo verde petrolio con una maglietta bianca."Penso che questo possa andare bene, provalo."
Disse chiudendomi a chiave nella stanza.
"Ho fatto, apri la porta cretina!" Dissi scherzosamente.
Fece come le avevo detto e mi guardò soddisfatta.
"Così va molto meglio."
"Bah non capisco cosa ci fosse di male nel l'outfit di prima."
"Beh ad Hogmade ci sono molti ragazzi carini..." Disse.
A quelle parole mi paralizzai.
Draco era il mio pensiero fisso e non ero ancora pronta a pensare a qualcun altro.
Sì accorse del mio disagio e si scusò immediatamente.
Con la metropolvere arrivammo a Diagon Alley, dove incontrammo Harry e Ron.
Entrammo nel negozio ed era bellissimo.
"Avanti, avanti! Abbiamo i pasticcetti svenevoli, il torrone sanguinolento e per il ritorno a scuola...LE PASTICCHE VOMITOSE!" Urlavano I due gemelli.
Ero davvero fiera di quello che erano riusciti a costruire.
Io, Herm e Ginny ci dirigemmo verso un tavolo pieno di ampolle rosa.
"Salve signore! Filtri d'amore eh? Sì funzionano davvero." Dissero all'unisono Fred e George.
"Per quanto ne sappiamo noi sorellina, te la cavi benissimo da sola..." continuò George.
"Nel senso?" Chiese Ginny seccata.
"Adesso non stai uscendo con Dean Thomas?" Chiese l'altro gemello.
"Non sono affari tuoi." Gli rispose andandosene.
Io e Herm ne avevamo uno ciascuna in mano e pensai per un secondo di darla a Draco in qualche modo, ma scacciai subito quel pensiero assurdo e completamente sbagliato.
Alzai lo sguardo e vidi Cormac McLaggen, un grifondoro del nostro anno, fissare insistentemente la mia amica.
Le diedi una leggera gomitata e lei accorgendosene, rimise subito il filtro, che aveva in mano al suo posto e si girò verso di me imbarazzata.
Poi arrivarono Harry e Ron.
"Dai andiamocene..." Disse quest'ultimo e così fecimo.
"Come fanno Fred e George? Mezza Diagon Alley ha chiuso i battenti." Chiese Hermione.
"Per Fred oggi la gente ha bisogno di ridere." Le spiegò il rosso.
"E per me ha ragione." Dicemmo io e Harry insieme.
"Oh no...tutti hanno preso le bacchette da Ollivander..." Disse triste la grifona vedendo il negozio vuoto e abbandonato.
Vi entrammo.
"Sbaglio o Draco e mammina hanno l'aria di due che non vogliono essere seguiti?" Disse a un tratto Ron.
Alzai immediatamente lo sguardo e lo vidi.
Era cambiato molto, era più alto, i lineamenti del viso erano più marcati e i capelli più corti. Ma non era solo questo, qualcosa nei suoi occhi mancava, non c'era più quella scintilla di luce, ma erano freddi e inespressivi.
Faceva male vederlo per la prima volta dopo come mi aveva lasciata.
Colta dall'ansia, mi nascosi subito dietro ai miei amici per non farmi vedere.
Gli occhi cominciarono a pizzicarmi, ma mi impedii di piangere ancora per lui.
Avevo passato un'estate intera a farlo, ora dovevo accettarlo e provare a sfiorare l'idea di pensare a qualcun altro, come mi diceva Hermione.
Ma come potevo pensare a qualcun altro quando l'unica persona che abbia mai amato più di qualsiasi altra cosa, mi aveva spezzato il cuore in mille pezzi?
"Tranquilla se ne è andato." Disse Harry.
"Grazie." Dissi uscendo e dirigendomi verso il vicolo in cui era entrato il biondo e che portava a Notturn Alley.
"Ma che fai?" Mi chiesero tutti e tre.
"Beh, non volete scoprire perché avevano quell'aria così misteriosa?" Dissi ovvia.
Li seguimmo fino a vederli entrare da Magie Sinister.
Ci arrampicammo sul tetto di una vecchia casa, dal quale avevamo una buona visuale dell'interno del negozio.
Vi erano molte persone e una di queste guardò fuori dalla finestra. Dovemmo abbassarci per non farci scoprire e rischiai quasi di scivolare giù.
Poi tirò giù la tenda e non riuscimmo a vedere più nulla, ma prima che ciò accadde avevo riconosciuto un'armadio svanitore, al quale Draco aveva la mano appoggiata.
Cosa stava nascondendo?
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-It's simply complicated-
FanfictionSofia Maddison Caramell è la figlia purosangue di Jacob Caramell, figlio del ministro della magia, e di Anne Riddle, sorella minore di Lord Voldemort. La sua vita era perfetta fino al suo arrivo a Hogwarts. Qui incontrerà i suoi migliori amici e a...