Me&You

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SOFIA'S POV:
Aprii leggermente gli occhi e mi accorsi che Draco mi stava abbracciando, tenendomi stretta e rendendomi impossibile muovermi senza svegliarlo.

Avevo la testa poggiata sul suo petto e il suo respiro regolare mi faceva muovere i capelli ricaduti sul viso.

L'odore del suo profumo mi inondava le narici e quando alzai un po' la testa per guardarlo, lui sbadigliò per poi aprire gli occhi, e nel vedermi sussultò.

"I-io...emh...scusami." Disse imbarazzato mollando la presa.

Io rotolai dall'altra parte, per poi affondare la testa sul cuscino.

Mi mancava più di quanto io fossi capace di ammettere e forse non ero più neanche arrabbiata.

Quando si alzò, mi misi a sedere a gambe incrociate sul letto guardandolo come poche volte avevo fatto prima.

Studiai ogni sua minima parte.

Aveva la camicia stropicciata e i capelli mossi e disordinati, che gli ricadevano sulla fronte.

"Era da mesi che non dormivo per più di due ore di fila." Confessai torturandomi le mani per l'ansia.
"Che intendi dire?"
"Che da quando mi hai lasciata ho dei terribili incubi e visioni, che dalla notte di Silente sono peggiorate. Soprattutto quelle che riguardano te..."
"A-anch'io ho sempre lo stesso incubo. Tu cosa sogni?"
"Non ne voglio parlare."
"Bene, allora ti dirò io il mio perché mi tortura. Mi trovo al matrimonio di te e Theodore, e tu prima di dirgli di sì, mi dici quanto sia una persona orribile, che mi odi e che non sarò mai abbastanza per te.
Quando però vi sposate arriva Voldemort e ti uccide, mentre io sono incapace di muovermi."
"Ma non ha senso, tu sei stato l'unico che io abbia mai amato.
Tu sei stato il mio primo amore.
E avrei voluto, più di qualsiasi altra cosa, che fossi anche l'ultimo."
"Non mi ami più..."
"I-io..."
"Lascia stare, ho capito." Disse prendendo la giacca e facendo per andarsene.
"Draco, non ho mai smesso di amarti, anche quando stavi con Pansy e io con Theodore, o quando eri su quella torre e hai mostrato il marchio, io non l'ho fatto e so che non ci riuscirò mai.
Quindi se tu mi ami ancora e lo vorrai, sappi che sono pronta ad ascoltarti.
Sono stufa di impedirmi di essere felice, ho bisogno di te, ma non posso averti finché non mi dirai la verità." Dissi fissando la sua schiena irrigidirsi.

Dopo qualche minuto tornò a sedersi sul bordo del letto, molto lentamente.
"La sera del Ministero, mio padre era lì perché Voldemort gli aveva dato il compito di prendere la profezia. Era la sua missione e dal momento che aveva fallito, ha deciso di farla pagare a me costringendomi a diventare mangiamorte e ordinandomi di uccidere Silente.
Non avrei mai voluto, ma se non l'avessi fatto, ha detto che avrebbe ucciso me, la mia famiglia e te...
Ho pensato che allontanarti da me fosse l'unico modo per proteggerti.
Ho chiesto a Blaise e Theodore di starti vicino, dal momento che io non potevo farlo, ma non avrei mai immaginato che quello che è successo sarebbe successo.
È stata la scelta più dura e sofferta della mia vita, ma non potevo vivere sapendoti morta per la mia codardia, anziché felice con qualcun altro che ti avrebbe dato una vita migliore rispetto a quella che io potrò mai offrirti.
Sono stato una persona orribile, lo so, ma ti ho amata ogni singolo istante e vederti soffrire a causa mia mi fa sentire solo peggiore di quello che già sono.
Mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto passare e di non averti detto prima la verità, ma avevo paura." Finì l'ultima frase con la voce tremolante e poi scoppiò a piangere.

Tremava e urlava.

Se solo lo avessi ascoltato prima, mi sarei risparmiata mesi di sofferenze e adesso il senso di colpa saliva sempre di più.

Mi buttai a capofitto tra le sue braccia e lui affondò il viso nei miei capelli, facendo un respiro profondo e calmandosi così leggermente.
Gli accarezzavo la nuca e avevo il mento appoggiato sulla sua spalla.

-It's simply complicated-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora