"Hai fatto arrabbiare la ragazza Weasleiuccio?" Chiese Draco riferendosi a Lavanda Brown, che dalla volta dell'avvelenamento sembrava uccidere Ron con lo sguardo ogni volta che lo vedeva.
"Che vuoi Malfoy?!" Sbottarono tutti e tre i grifoni.
Erano infuriati con lui per come si stava comportando con la loro migliore amica.
"Ho bisogno che mi aiutiate, o meglio, che aiutate Sofia."
I tre si guardarono interrogativi.
"Che cosa intendi?" Chiese Ron.
"Sono convinto che Nott le abbia messo le mani addosso."
"Che cosa?!" Strillò Hermione.
"Non avete notato che aveva il labbro spaccato e aveva l'aria di una che non aveva chiuso occhio tutta la notte, il giorno che ci siamo picchiati? Lei mi ha detto che se lo è fatto scivolando sulle scale, ma io non le credo, non dopo che lui le ha urlato in quel modo.
È già successo che con un'altra ragazza sia diventato aggressivo, ma sembrava cambiato quest'anno. Lei è troppo orgogliosa e arrabbiata per confidarsi con me, come biasimarla d'altronde, ma magari con voi parlerà..."
"Ma Theodore è sempre stato un così bravo ragazzo...non è possibile..." Disse pensierosa Hermione.
"E invece ti dico che non sarebbe la prima volta, quindi volete aiutarmi o no?" Sbottò innervosito.
"Lo faremo, ma tu giura di lasciarla in pace, chiaro?" Gli intimò Harry.
"Cristallino." E poi se ne andò lanciando uno sguardo inceneritore al ragazzo che l'aveva quasi ucciso.
"Secondo voi dice la verità?" Chiese il rosso.
"E anche se così non fosse? È meglio sapere che non è vero, piuttosto che far finta di niente." Gli rispose la ragazza.
"Sì hai ragione, andiamo a cercarla."
Vagarono un po' per i corridoi, fin quando non la videro uscire dal bagno dei prefetti.
"Sofia!"
"Oh ciao ragazzi, che bello vedervi." Disse sforzando un sorriso.
"Dobbiamo chiederti una cosa molto importante, ma non qui.
Andiamo nel reparto proibito della biblioteca, nessuno potrà ascoltarci lì." Le disse Harry.
"Ok...è una cosa grave?" Domandò mentre entravano nella stanza.
"Potrebbe, sì." Le rispose il rosso.
"Sofia...è vero che Theodore...t-ti ha...per Godric Grifondoro, non riesco neanche a dirlo! Messo le mani addosso?" Chiese la grifona.
"È stato Draco a chiedervi di domandarmelo?"
"Cosa c'entra lui adesso?! Sofia stiamo parlando di violenza e la prima cosa che di cui ti preoccupi è se sia stato lui a chiederci di domandartelo o no?! Ma allora sei completamente andata!" Urlò ancora Ron.
Dopo un lungo nonché profondo sospiro, Sofia si sedette su uno dei tavoli e finalmente diede la risposta tanto attesa, anche se non era la verità.
"Come ho già detto a Draco, sono scivolata dalle scale, Theodore non mi ha fatto nulla e ora devo andare a studiare. Con il vostro permesso..."
"Sta mentendo." Disse Harry, quando se ne andò.
"Sì, lo penso anch'io." Dissero gli altri due.Il giorno dopo...
"RAGAZZI HO UN PIANO!" Disse Hermione piombando a pranzo davanti ai due amici.
"Per cosa?" Chiese Ron.
"Per fare un modo che Sofy ci dica la verità. Scriverò un biglietto a entrambi per incontrarsi nella torre di Astronomia venerdì pomeriggio alle cinque.
Noi ci nasconderemo nel sottoscala e vedremo come si comportano davvero."
"Ma sei matta?!"
"Neanche a me piace, ma che altre alternative abbiamo?"
I due sì guardarono e cedettero.
Quel giorno a lezione Hermione mise nelle borse delle due serpi i bigliettini e il pomeriggio invitò la sua migliore amica a studiare nella sua stanza.
Quando lei fece per prendere i libri dalla borsa notò il bigliettino e lo prese, per poi leggerlo.
"Che dice?" Chiese Hermione.
"Theodore mi ha scritto per incontrarci venerdì nella Torre di Astronomia...strano che non me lo abbia chiesto di persona."
"Magari ha solo voluto fare il romantico, secondo me dovresti andare e sentire cosa ha da dirti."
"Ah io ho molte cose da dirgli..."
"Perfetto allora."
"Sì, perfetto..." Concluse Sofia cercando di nascondere la paura che provava.Venerdì, alle 17:00, Sofia si diresse nel luogo stabilito, con l'intenzione di porre fine a quella relazione.
"Ciao amore." Disse Theodore baciandola e spingendola addosso alla ringhiera del balcone.
Lei voleva staccarsi, ma lui glielo impediva. Le mise una mano sotto la gonna e iniziò a stringerle la pelle, a quel punto Sofia lo spintonò via con tutta la forza che aveva in corpo.
"Ma che cazzo fai?"
"Non mi toccare."
"Direi che ti ho aspettato anche troppo."
"Non mi interessa, non voglio-"
Lui la interruppe con un sonoro, nonché doloroso schiaffo.
Ron, che era nascosto con gli altri due nel sottoscala cercò di intervenire, ma la reazione di Sofia fu più veloce.
"COME OSI?!" Strillò tirandogli due pugni al petto e uno fortissimo dritto in gola.
Theodore cadde a terra e sembrava stesse soffocando.
"Tra noi è finita! E perché tu lo sappia, io non ti ho mai amato. Sei stato solo una distrazione, un ripiego a Draco. Tu non sei nulla."
Poi se ne andò camminando velocemente verso i dormitori dei serpeverde.
Hermione, Harry e Ron a quel punto uscirono allo scoperto e diedero al ragazzo il ben servito che si meritava.DRACO'S POV:
Ero senza maglietta e con i capelli ancora bagnati dalla doccia, con indosso solo un paio di jeans neri, quando qualcuno bussò insistentemente alla mia porta.
La aprii leggermente e scorsi quegli occhi
blu/verdi dall'altra parte.
Lei piombò nella stanza e iniziò a fare avanti e indietro, mentre io la guardavo sconcertato.
"NON CREDERAI MAI A QUELLO CHE È APPENA SUCCESSO! Ho usato la tattica che mi hai detto tu e ha funzionato!"
Mi disse, come se stesse per esplodere dalla gioia.
"Chi ti ha fatto quel segno in faccia?"
Chiesi serio notando che aveva il segno rosso di una manata sulla guancia sinistra.
"È stato Nott? È da lui che ti sei difesa? DIMMELO!"
La feci sussultare per l'enfasi con cui pronunciai l'ultima parola e finalmente si bloccò.
"Sì...ma ora è tutto finito perché l'ho lasciato. Nessuno può trattarmi in quel modo, men che meno una persona che non vale nulla."
Dopo averla sgridata sul fatto di essere stata un irresponsabile per non aver detto niente a nessuno, scoppiò a piangere. Ma prima che potesse superarmi per uscire, le presi un braccio e la strinsi forte a me.
Mi mancava così tanto...
Lei non si oppose e rimase lì per un po', fino a quando non si sfogò del tutto.
"Vuoi stare qui sta notte?"
"Oh no no, torno nella mia stanza ora, ma...grazie, grazie davvero Draco." Accennò un sorriso e le diedi un bacio in fronte, senza pensarci.
"Mi dispiace tanto...per tutto."
"Buonanotte Draco."
"Addio caramellina." Dissi quando si richiuse la porta alle spalle.
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-It's simply complicated-
FanfictionSofia Maddison Caramell è la figlia purosangue di Jacob Caramell, figlio del ministro della magia, e di Anne Riddle, sorella minore di Lord Voldemort. La sua vita era perfetta fino al suo arrivo a Hogwarts. Qui incontrerà i suoi migliori amici e a...