È da maleducati origliare

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"Insomma che ci faceva Draco con quello strano armadietto? E chi erano tutte quelle strane persone? Non capite? Era una cerimonia, era un'iniziazione." Disse il corvino nella cabina del treno agli altri due grifoni.
"Smettila Harry, so dove vuoi andare a parare."
Disse Herm.
"È accaduto, è uno di loro." Continuò Harry.
"Uno di cosa?" Chiese Ron.
"Harry ha l'impressione che Draco Malfoy ora sia un mangiamorte."
"Tu straparli. Che può volere tu-sai-chi da uno come Malfoy?"
"Beh allora che ci faceva da Magie Sinister? Curiosava tra i mobili?"
"È una bottega da brividi, lui è da brividi..." proseguì Ron.
"Senti...suo padre è un mangiamorte, la cosa è più che logica e poi Hermione lo ha visto con i suoi occhi."
"Te l'ho già detto, non so che cosa ho visto e poi se ragioniamo così anche Sofia dovrebbe essere una mangiamorte allora."
"Secondo voi dovremmo dirglielo, a Sofia?" Chiese incerto il rosso.
"Ma stai scherzando? Non ha ancora superato la rottura e dirle una cosa di cui non sappiamo assolutamente nulla la farebbe solo stare peggio. È fuori discussione." Lo rimproverò la ragazza.
"Io non capisco davvero cosa ci trovi in lui...voglio dire è Malfoy!"
"Voi non lo conoscete come lo conosco io..." Disse la bruna serpe facendo ritorno dal bagno.
"Scusami Sofy." Il rosso abbassò lo sguardo imbarazzato.
"Io ho bisogno di un po' d'aria." Disse Harry uscendo dalla cabina.
"Vengo con te, devo parlare con Blaise, che si trova nel vagone dei serpeverde."
I due quando arrivarono, vennero fermati da una forte esplosione che oscurò tutto il vagone, facendoli dividere.
"Che cosa è stato? Blaise?" Chiese subito Draco.
"Non lo so." Rispose quest'ultimo.
"Saranno quelli del primo anno che fanno casino. Avanti Draco siediti! Tra poco saremo a Hogwarts." Disse con voce stridula Pansy.
"Hogwarts...una patetica imitazione di scuola. Credo che mi getterei dalla torre di astronomia, se pensassi di continuare per altri due anni..." Disse con voce sprezzante il biondo.
"Come sarebbe a dire?" Chiese lei.
"Non credo che mi vedrete sprecare il mio tempo a incantesimi l'anno prossimo." Spiegò e a Blaise scappò un risolino.
"Ti diverti Blaise? Vedremo chi riderà alla fine."
"In effetti è stato abbastanza patetico questo discorsetto." Disse Sofia, comparendo a fianco al sedile dove era seduto Draco.
Quest'ultimo si girò immediatamente verso di lei con uno sguardo assassino.
Erano vestiti uguali, con un completo fatto su misura nero.

"Blaise potresti seguirmi un momento, ho bisogno di dirti due parole

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"Blaise potresti seguirmi un momento, ho bisogno di dirti due parole." Proseguì.
"Sì certo dolcezza." Avevano legato talmente tanto quell'estate che ormai la chiamava così senza farci caso, lo faceva da amico, ma questo fece infuriare ancora di più l'altro.
Le due serpi andarono in una cabina vuota.
"Quindi Pansy e Draco...stanno insieme?" Chiese lei.
"Sì..."
"Da quanto tempo?"
"Dal 1 Luglio."
"Che cosa?! Io sono stata male tutta l'estate e lui ci ha messo meno di un mese a rimpiazzarmi?! E tu lo sapevi per tutto il tempo e non mi hai detto nulla!" Sclerò.
"I-io non volevo farti stare peggio. Scusa ho sbagliato a non dirti nulla."
Sofia sì calmò alla parola "scusa", perché sapeva che una serpe era veramente dispiaciuta solo quando la pronunciava e poi realizzò che non era colpa sua, la colpa era solo di Draco.
"Scusami anche tu, mi sono fatta prendere dalla rabbia e non hai colpe, in fondo hai cercato di proteggermi." Disse lei in tono pacato.
"Era tutto qui quello che volevi dirmi?" Chiese poi.
"No, c'è un'altra cosa. Tu per caso sai perché Draco era da Magie Sinister il giorno dell'inaugurazione di Tiri Vispi?"
"N-non so di cosa tu stia parlando." Mentì.
"Oh okay, grazie lo stesso." Lei per fortuna sua ci credette.
Rimasero in quella cabina e quando il treno si fermò scesero insieme, accompagnati da Pansy, poiché aveva lasciato il suo "Dracuccio" sul treno.

DRACO'S POV:
Quando vidi Sofia, il mio cuore perse più di qualche battito.
Era bellissima, era cresciuta, gli zigomi del viso erano più marcati, le labbra più carnose e i lisci capelli castani ora le arrivavano alla vita.
Feci appello a tutta la poca lucidità che mi era rimasta per lanciarle uno sguardo furioso. 
Dopo essersene andata con quel deficiente di Blaise, notai la valigetta sopra la mia testa spostarsi più volte e capii che nell'esplosione avvenuta poco prima c'era lo zampino di Potter.
Una volta arrivati, congedai Pansy con una scusa banale, riuscendo a rimanere solo nel vagone.
Chiusi la porta a chiave e abbassai tutte le tendine.
"Mammina non ti ha detto che è da maleducati origliare Potter? PIETRIFICUS TOTALUS!"
E il suo corpo nascosto dal suo mantello cadde a terra, così lo scoprì.
"Ah già...è morta prima che potesse pulirti il moccio dal naso." Gli tirai un calcio su quest'ultimo, spaccandoglielo.
"Questo è per mio padre. Felice ritorno a Londra." Dissi e lo ricoprì rendendolo di nuovo invisibile.
Quando arrivai al castello, il professor Vicius e quello schifoso magonò mi fecero il terzo grado su ogni cosa che mi ero portato.
"Che cos'è questa canna?" Mi chiese Gazza.
"Non è una canna cretino è un bastone da passeggio!" Dissi sprezzante.
"E per l'esattezza a che ti serve un bastone da passeggio? Può essere usato come arma di difesa." Continuò.
"È tutto a posto signor Gazza, garantisco io per il signor Malfoy." Mi salvò Piton.
Sentì il cancello chiudersi e vidi San Potter ricoperto di sangue.
"Bella faccia Potter." Dissi prima di entrare.
In Sala Grande mi sedetti vicino alla mia nuova ragazza...Pansy.
Non mi importava nulla di lei, era solo un modo per farmi dimenticare da Sofia.
Era per il suo bene, continuavo a ripetermi.
"Perché ci hai messo tanto Dracuccio?" Chiese con quella voce odiosa Pansy.
"Non sono affari tuoi." Dissi minaccioso.
Con la coda dell'occhio vidi, poco più lontani da noi, Blaise e Theodore, ridacchiare, mentre Sofia era triste, lo notavo da lontano un miglio.
Ma a che gioco stavano giocando i miei due amici?! Idioti.
Silente poi si alzò per dire il suo ennesimo discorso di inizio anno.
"Un'ottima serata a tutti voi. Prima di tutto voglio presentarvi il nuovo professore, Horace Lumacorno, che riprende il suo vecchio ruolo di insegnante di Pozioni. Mentre la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure verrà assegnata al professor Piton.
Come ben sapete ognuno di voi è stato perquisito al suo arrivo qui sta sera e avete il diritto di sapere il perché.
Una Volta c'era un giovanotto, che, come voi, stava proprio in questa sala, percorreva i corridoi di questo castello e dormiva sotto questo tetto. A ognuno sembrava uno studente come tutti gli altri, il suo nome: Tom Riddle. Oggi ovviamente è conosciuto in tutto il mondo con un altro nome ed è per questo che, mentre sono qui e guardo tutti voi stasera, mi rammento di una fatto rilevante: ogni giorno, ogni ora, in questo istante magari, forze oscure tentano di penetrare nelle mura di questo castello e che alla fine la difesa più grande siete voi. Una cosa su cui meditare. Ora a letto hop hop!"
Non lo ascoltai neanche, avevo lo sguardo perso su Sofia, mentre pensavo al mio marchio e a quello che avrei dovuto fare.

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