-It's simply complicated-

Sono solo incubi

DRACO'S POV:
Tutta la scuola si trovava al cerimoniale di Cedric. Sofia non smetteva di piangere da quel giorno e io non la lasciai mai sola. Era pallida, con le occhiaie viola e gonfie, le guance arrossate e i capelli spettinati. Non era in sè.
Silente sì alzò e prese la parola:
"Cedric Diggory era, come sapete tutti, un eccezionale lavoratore. Infinitamente equanime e cosa più importante un fedele...fedele amico. Pertanto ritengo che abbiate il diritto di sapere esattamente come morto. Vedete... Cedric Diggory è stato assassinato da Lord Voldemort. Il Ministero della Magia non desidera che io ve lo dica, ma per me non farlo sarebbe un insulto alla sua memoria. Ora il dolore che proviamo per questa terribile perdita, mi rammenta, ci rammenta, che nonostante proveniamo da luoghi diversi e parliamo lingue diverse, i nostri cuori battono all'unisono. Alla luce dei recenti avvenimenti, i legami di amicizia che abbiamo stretto quest'anno, saranno più importanti che mai. Ricordatevi questo e Cedric Diggory non sarà morto invano. Ricordatevi questo è noi onoreremo un ragazzo che è stato gentile, onesto, coraggioso e sincero fino alla fine."

3 mesi dopo...

L'inizio della scuola era sempre più vicino e i genitori di Sofia non la volevano far tornare, visto tutto quello che da successo.
Si scoprì che il professor Moody era stato rapito e sostituito grazie alla pozione polisucco dal mangiamorte Igor Karkaroff, e che fu quest'ultimo a mettere i nomi di Sofia e Potter nel calice. Lei aveva ogni notte incubi su Voldemort e i nostri padri non volevano che ci vedessimo, ma ogni sera, sgattaiolavo con la scopa a casa sua e stavamo insieme per qualche ora. Era triste e spenta, ma mi diceva che quando andavo a trovarla si dimenticava tutto ed erano le uniche volte che era veramente felice.
La amavo ogni giorno di più.
Quando arrivai quella sera, la vidii un po' più leggera del solito. Mi aprì la finestra e mi fece entrare.
"Tesoro, ho un piano per farti venire a Hogwarts." Dissi e lei mi guardò incredula.
"Quale?"
"Domani mattina andrò a fare visita ai Weasley e gli chiederò di venirti a prendere la sera prima del primo giorno. Passerai la notte alla Tana e poi prenderai il treno e sarà fatta." Dissi tutto fiero.
"Per quanto questo sia un piano geniale, i miei genitori si accorgeranno della mia assenza e mi verranno subito a prendere." Disse lei fissando le sue scarpe.
"Beh ma possiamo almeno provare..."
Ci pensò per qualche minuto e dopo un sospiro mi rispose:
"D'accordo. Grazie." E mi baciò.
Sì addormentò tra le mie braccia, e per quanto volessi rimanere lì con lei, all'alba me ne andai subito diretto alla Tana.
Se solo mio padre lo avesse saputo mi avrebbe cruciato per ore.
I gemelli erano gli unici in quella famiglia per cui provavo un po' di rispetto. Li ammiravo per i loro scherzi e a volte mi includevano pure.
Bussai alla porta e la signora Weasley mi guardò sorpresa, ma mi fece entrare subito.
"Allora ragazzo, perché sei qui? Hai fatto colazione? Vuoi mangiare qualcosa? Ti chiamo qualcuno?" Mi disse. Ok, questa donna era buona, amava i propri figli ed era molto gentile e amorevole. Come una mamma dovrebbe essere.
"Non si preoccupi signora, sono a posto...solo potrebbe chiamarmi Fred e George per favore?"
"Ci hai chiamati?" E le due teste rosse comparvero subito nel mio campo visivo saltando dalle scale.
"Sì, dovete aiutarmi. I genitori di Sofia non vogliono mandarla ad Hogwarts quest'anno e ho bisogno che voi domani notte la andiate a prendere e che la portiate qui se possibile. Poi prenderà il treno e riusciremo a farla entrare a scuola." Spiegai il mio piano e sia la signora Weasley che i gemelli mi dissero che l'avrebbero fatto volentieri. Li ringraziai, ma prima che potessi uscire dalla porta, Ron mi bloccò la strada infuriato.
"Che ci fai qui Malfoy?!"
"Hey hey, per una volta sono venuto in pace. Ho solo chiesto ai tuoi fratelli di aiutarmi a portare Sofia a Hogwarts." Dissi e prima che potesse farmi ancora dimande lo sorpassai e uscii finalmente.