24-Confessioni

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(Revisionato) *ci tenevo a specificare che verso la metà c'è una scena un po' più spinta. Gentilmente, se siete più sensibili, non leggete quella parte, e andate verso la fine. Io vi ho avvisato, buona lettura*

«Ti aspettavo...» afferma il ragazzo alle mie spalle.

Mi volto verso di lui, per guardarlo con disprezzo dritto negli occhi.

«Cosa ci fai qui, Shane? Come hai fatto a trovarmi?»

«Ti conosco Katelyn e poi sapevo che molto probabilmente avresti trovato questo posto. So cosa si prova nei momenti difficili. Conosco la voglia di scappare da tutto e tutti e per questo ogni volta vengo qui»

«Non cercare di fare la vittima con me, perché ti assicuro che non attacca» gli sputo acida.

Non voglio avere a che fare con lui, almeno per oggi.

«Non sto facendo la vittima»

«E allora spiegami, da cosa dovresti scappare? Sentiamo»

«Katelyn -» lo interrompo.

«Niente, Katelyn. Shane mi hai delusa, pugnalata alle spalle, ferita. Io ti odio» gli urlo contro.

«Per favore, calmati»

«Calmati un corno! Vuoi capire che non voglio più avere a che fare con te!? Esci dalla mia vita, ORA!» grido con tutta la forza che ho dentro.

«Katelyn! Smettila, adesso!» mi urla contro ancora più forte.

L'ultima volta che ha alzato così la voce è stato il giorno di Natale. Mi prende per i polsi e mi blocca al muro. Avvicina il viso pericolosamente al mio, penetrando il suo sguardo nei miei occhi.

«Shane, mi fai male così» mi lamento, cercando di divincolarmi.

Alleggerisce la presa sui miei polsi, senza mollarli. Ha sicuramente paura che io possa scappare, e francamente ha ragione. In questo momento vorrei trovarmi al lato opposto del mondo, rispetto al suo.

«Se ti lascio i polsi, mi prometti che non andrai via e che mi ascolterai?» dice con un tono calmo e limpido.

La sua voce riesce a farmi calmare, tanto che non  posso fare altro che annuire.
Non staccando lo sguardo dal mio, molla la presa lentamente da essi e, prendendomi delicatamente le mani nelle sue, me li bacia.

Al suo contatto così delicato delle labbra sulla mia pelle, rabbrividisco.
Dopo questo gesto, riporta il suo sguardo al mio viso.

«Non volevo farti male» dice dispiaciuto.

«Non fa niente» rispondo paralizzata dal suo sguardo così profondo.

Tenendomi sempre per mano, mi trascina sul letto e mi fa sedere di fronte a lui.
Tiene la presa nella mia mano e comincia a grattarsi il collo nervosamente. Non voglio dirgli nulla per non metterlo in difficoltà, quindi aspetto che sia lui a parlare.

«Sono pronto a dirti tutta la verità, dall'inizio alla fine» comincia sospirando.

«Shane, se non vuoi, io-»

«No, è arrivato il momento di dirti tutto. Estinguerò ogni segreto tra noi, tanto prima o poi avrei dovuto raccontarti tutto lo stesso, quindi non cambia nulla se te lo dico adesso. Ma voglio che prima tu mi prometta una cosa»

Annuisco, incitandolo ad andare avanti.

«Promettimi che dopo che ti avrò raccontato tutto, non dirai nulla a nessuno e che ti fiderai di nuovo di me»

La mia scommessa - [Revisione In Pausa] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora