35- Il Tutor

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Mi sveglio e guardo l'orologio del cellulare. Segna le 6 del mattino. Cerco di riaddormentarmi, ma non ci riesco. Va bene, ho capito, mi alzo. Vado in cucina a prendere qualcosa da mangiare e vedo qualcuno rannicchiato sotto una coperta, sul divano. Mi avvicino cautamente per vedere chi è e scosto la coperta dal suo viso.

Ma che ci fa qui? Devo ammettere però che quando dorme è davvero carino...aww. Mi siedo sul bordo del divano, affianco al ragazzo e comincio ad accarezzargli il viso. Emette qualche mugolio, e dandomi le spalle, continua a dormire. Non vuole essere disturbato il ragazzo, messaggio ricevuto. Però mi chiedo, che ci fa qui e perché non dorme sul suo letto?

Nel frattempo si sono fatte le 6e30. Il tempo vola e menomale che è ancora mattina. Decido di svegliarlo contro la sua volontà, anche se mi fa un po' pena. Oggi non ci possiamo vedere, quindi vorrei approfittare di questa mezz'ora, per stare un po' con lui. Mi avvicino alla sua guancia e comincio a lasciargli qualche bacio. All'improvviso, mi sento tirare da un braccio e subito mi ritrovo prigioniera tra il suo corpo e la spalliera del divano, mentre lui continua a dormire.

"Mi ha scambiata per il suo orsacchiotto o cosa ?" penso ad alta voce. Non ci voleva.

Ed ecco che lo sento scoppiare in una piccola risata. Dopodiché apre i suoi meravigliosi occhi verdi e mi degna di uno sguardo.

"Sono sveglio tranquilla. Ho capito sin da quando ti sei avvicinata, che non mi avresti lasciato dormire"

"Buongiorno anche a te" dico in risposta, roteando gli occhi.

"Dai non fare così...sai che ti amo" mi prende il viso e mi lascia un dolce bacio.

"Anch'io"

"Come mai ti sei alzata così presto? Non stai bene?"

"Sto bene, sto bene. Mi sono svegliata e basta, non c'è alcun motivo"

"Va bene"

"Tu piuttosto? Che ci fai sul divano?"

"Sono rimasto a giocare alla play fino a tardi" sbadiglia.

Effettivamente non avevo notato la tv accesa, ormai in stand-by.

"Sai che non dovresti"

"Ogni tanto non fa male, dovresti provare" si stiracchia e si mette seduto, ed io faccio lo stesso.

"Facciamo colazione ?" mi sorride.

Annuisco e dirigendoci in cucina, ci prepariamo il solito latte e cereali. Ci mettiamo seduti a tavola e consumiamo tranquillamente la nostra colazione, chiacchierando a bassa voce. Ancora sono le 7 meno 10, quindi non c'è pericolo che i ragazzi ci sgamino, visto che non si alzano prima delle 7e30.

Finiamo di mangiare e vedo il ragazzo scomparire di là. Lavo le stoviglie e mi dirigo in camera a prendere i vestiti da mettere. Vado in bagno e mi cambio. Mentre mi sto truccando sento il getto della doccia aprirsi. Cosa? Ma sembrava non ci fosse nessuno quando sono entrata.

Ormai il danno è fatto. Cerco di uscire il più silenziosamente possibile, ma mentre abbasso la maniglia...

"Per favore mi passeresti l'asciugamano che c'è lì?" quasi mi viene un colpo.

Mi volto e vedo la sua testa sbucare dal box doccia, mentre con un dito indica l'oggetto appena richiesto. Abbasso subito lo sguardo e gli passo l'asciugamano.

"Mi spieghi perché non mi hai detto che eri qui, quando sono entrata? Insomma, pensavo non ci fosse nessuno, la luce era spenta e poi non c'erano i tuoi vestiti in giro" mi giustifico mentre lui esce dalla doccia.

"I vestiti sono in lavatrice, io mi cambio fuori e a me piace lavarmi al buio, odio la luce di prima mattina. E poi se ti avrei avvisata...mi sarei perso lo spettacolo..."mi squadra dalla testa ai piedi malizioso.

" Io ti uccido " lo minaccio incazzata. Come si permette?

" Se vuoi possiamo pareggiare i conti " poggia le mani sull'ascigamano che tiene in vita.

" No grazie " torno a sistemarmi, ignorandolo. Qua più che pareggiare i conti, finiamo a fare altro.

" Non dirmi che ti vergogni...non è mica la prima volta che ti guardo senza vestiti" gli vedo fare l'occhiolino dallo specchio.

"Quella è un'altra cosa, e poi non ho mai detto che mi vergogno, è solo che nessuno ti ha dato il permesso di guardarmi mentre mi cambio"

"Allora, sta sera mi dai il permesso di guardarti sotto la doccia?"

"Assolutamente no! E ora va a vestirti"

"Allora vedi che è come dico io?"

"Senti, non è che adesso per farti vedere che non è come dici tu, devo rinunciare alla mia intimità sotto la doccia"

"Peccato" finalmente, con una finta faccia delusa, va a vestirsi.

Torna dopo poco e nel mentre io finisco di sistemare i capelli. Lui prende il gel e si sistema il ciuffo. Una volta finito esco dal bagno, ma mi riporta indietro e chiude la porta. La prossima volta lo lascio dormire, se deve fare così.

"Stavo scherzando prima, e comunque sei bellissima" mi da un bacio "Anche se sinceramente devo confessarti che ti ho già vista sotto la doccia"

"Cos...Quando!?" sbarro gli occhi.

"Ti ricordi il nostro primo incontro, in bagno" cerco di ricordare e...

"Questa me la paghi Stewart" cerco di prenderlo, ma scappa via dal bagno e afferrando il suo zaino se ne va dall'appartamento.

Questo ragazzo è un pervertito assurdo. E menomale che se ne sta in disparte per la maggiore, se no non oso immaginare...
Comunque prendo anch'io il mio zaino e vado dalle ragazze.

***

Finalmente un'altro giorno è finito. Peccato però, che devo andare al corso di recupero fra un'ora esatta.

Chiara :"Ei come è andata la giornata ?"

"Bene, voi?"

Jane :"Apposto. Che hai da fare oggi?"

"Devo fare un corso di recupero per matematica, uff"

Jane :"Ahi. Allora ti assegnaranno un tutor, che ti seguirà fino alla fine. Speriamo ti capiti un ragazzo, magari carino."

"Chissà..."

Jane :"Ragazze, io vi saluto, vado a fare pallavolo con la mia squadra. Ciao" la salutiamo anche noi.

"Magari è Shane" mi dice sottovoce, con sguardo birichino.

"Nhaaa...poi non so neanche se è bravo in questa materia. E a proposito di lui, per oggi non lo voglio vedere"

"E perché mai?"

"È un pervertito assurdo!"

"Ma dai. A quest'età è normale. Lascialo fare"

"Già...quindi mi stai dicendo che guardarmi di nascosto mentre mi cambio, è una cosa normale" dico ironica.

Scoppia a ridere e  la sua risata mi contagia.

"No, ma tanto è il tuo ragazzo, diventava un problema se non lo era."

"Sei dalla sua parte ora?"

Continuiamo a parlare, fin quando non si fanno le 16,dopodiché ci salutiamo e vado al corso. Entro nell'aula e un'insegnante mi indica il tavolo dove è seduto il mio tutor. Mi avvicino e...

"TU!?"

La mia scommessa - [Revisione In Pausa] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora