34-Attenzioni

121 8 0
                                    

"Nicola Bellini, Jason Dawson, Matias De La Vega, Jack Stetson e Blake Power"

Dirigo il mio sguardo verso di loro e li vedo strabuzzare gli occhi. Bene, adesso ridiamo. I ragazzi nominati vengono chiamati sul palco, dove vengono accolti da un applauso. Le loro facce sono qualcosa di stupendo : si vede lontano un miglio che sono incazzati neri, ma cercano di camuffare le loro espressioni con una sottospecie di sorriso. Non posso fare a meno di ridere.

"Siamo soddisfatte, eh?" mi volto ed ecco Shane.

"Eh già. Perché, non è una soddisfazione?" chiedo ovvia, ridandogli le spalle.

"Devo ammettere che hai ragione" si arrende e ridacchia pure lui.

"Mister, stiamo attenti a non ridere in pubblico, che ti rovini la nomina" scherzo.

"Mi scusi" sospira, ma dal suo viso non scompare quel bellissimo sorriso.

"Comunque, adesso che hai attuato il tuo piano siamo in pace?"

"Può darsi..."

"Dai Kate" si lamenta sottovoce.

"Eh, va bene." mi rivolto verso di lui "Che hai fatto al viso? " chiedo riferendomi al graffio che ha sotto l'occhio.

"Niente di ché....prima ho parlato con Jason" dice come se fosse una cosa normale.

"Dopo mi racconti"

"Ei Kate, hai visto le loro- vedo che sei in compagnia, torno dopo" arriva Chiara ridendo, ma si ferma subito vedendo il ragazzo.

"No no tranquilla" la rassicuro.

"Ciao Shane" lo saluta e lui ricambia con un gesto della mano.

"Allora? Sono o non sono stata brava, eh?"

"Sei la migliore, Chiara. Grazie" le batto il cinque.

"Di niente, quando vuoi"

"Non vedo l'ora di sapere cosa gli assegnano"

"Già"

Mentre parlo con Chiara, sento una mano che mi accarezza lungo l'avambraccio. Mi sa che qualcuno qui, vuole attenzioni.

"Senti Chiara, ne possiamo parlare più tardi. Devo sbrigare delle cose"

"Certo tesoro, fai pure. Ci vediamo dopo"

Così facendo io e il ragazzo ci allontaniamo e andiamo nel nostro nascondiglio. Neanche il tempo di entrare che comincia a baciarmi.

"Oggi siamo proprio impertinenti, eh?"

"Sta mattina hai avuto la scusa della scuola. Adesso hai da fare? No. Quindi sei tutta mia" 

"E chi te lo dice? Non puoi essere sicuro su questo"

"Daiii piccola, per favore"

Senza rispondergli, mi mordo il labbro per provocarlo.

"Ne ho bisogno..."mi circonda la vita e avvicinandosi al mio collo, comincia a giocarci con i denti, lasciandomi una macchia violacea.

" Voglio che diventi mia, adesso..." fa aderire di più i nostri corpi  e riesco a sentire la sua eccitazione. Va bene...credo di averlo fatto aspettare abbastanza.

" Fammi vedere di cosa sei capace" gli sussurro all'orecchio.

Nel suo viso si fa spazio un sorriso pieno di malizia. Mi prende in braccio e ricomincia a baciarmi. Dopo pochi istanti, chiede l'accesso alla mia bocca. Mi bacia sempre con più foga, fin quando ci troviamo entrambi sul lettino in intimo, dove facciamo fuori anche quest'ultimo per dare spazio alla passione e al desiderio....

***

"Soddisfatto?" chiedo mentre sono accocolata sul suo petto.

"Certamente" mi lascia un bacio sulla testa, mentre continua ad accarezzarmi i capelli.

"Adesso mi dirai cosa è successo con Jason?"

"Abbiamo avuto una piccola discussione, e probabilmente mi è scappato un pugno, che ha fatto scoppiare una rissa"

"Probabilmente? Io dico che è sicuro al 100 %"

"Ti prego non farmi la ramanzina, sono stanco" si volta dall'altra parte.

"Più che altro non ti conviene il discorso"

Non ricevo una risposta precisa, ma emette un mugolio che mi fa intendere un "si".

"Ok, per oggi non ne parliamo più, ma adesso girati e dammi un bacio, se no me ne vado"

Fa subito quello che gli ho detto e mi bacia.

"Ti amo, piccola ficca naso" mi sorride.

"Ancora con questo soprannome? Basta!" affermo scocciata.

"Ok, non lo uso più"

"Cambiando discorso...domani non ci possiamo vedere"

"Perché?"

"Comincio un corso di recupero per matematica, che dura dalle 16 alle 18. Il resto del tempo lo userò per studiare" sbuffo.

"Mi spiace, ma perché devi fare un corso di recupero? Vai così male?"

"No, sono solo una capra in questa materia"

"Ah. Io ti facevo più un delfino"

"Un delfino? "

"Si. Sai? I delfini sono curiosi e tu lo se- Ahia!" lo blocco con uno schiaffo sul braccio.

"Sei uno stupido"

"E tu la mia piccola, che amo tanto" comincia a stritolarmi in un abbraccio.

"Così mi strozzi. Non ti si erano scaricate le batterie?"

"Si, ma tu non mi fai riposare"

"Allora buon riposo"

Si sistema meglio e con me fra le braccia prende riposo.
Io invece sto ancora riflettendo. Ho un brutto presentimento. Speriamo nulla di grave o che sia solo la mia impressione. Staremo a vedere...

La mia scommessa - [Revisione In Pausa] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora