Katelyn's P.O.V.
All'improvviso sento lo scatto della fermatura. Mi dirigo verso la porta e dal vetro intravedo la figura di Blake che corre via.
CAZZO, MI HA CHIUSO DENTRO! Ora che faccio!? No, no, no, no, perché tutte a me!?Provo ad aprire, a tirare calci e pugni, ma niente. Dannazione, no! Mi ha fottuta! Questo si chiama barare! Quel bastardo, me la pagherà cara....
Ma adesso come esco da qui?
Ho perso. Ho perso, porca miseria. Nove mesi buttati a rotoli. Non può finire così, NO! Che faccio ora, cosa!? Non posso restare chiusa qui dentro, devo uscire e anche subito. Mancano 15 minuti all'inizio dell'incontro, devo sbrigarmi.
Provo a forzare la porta, ma niente, non si muove di mezzo millimetro. Pensa Katelyn, pensa! Ti trovi chiusa in 3 metri quadri di stanza, come fai ad uscire? Mi piacerebbe tanto saperlo. Non ci sono neanche delle condutture da cui passare. Praticamente potrei anche morire qua per mancanza d'aria.
Ad interrompere i miei pensieri è il suono di una notifica.
Ma certo! Il telefono! Che stupida che sono, perché non ci ho pensato prima!? Estraggo velocemente il telefono dalla tasca e leggo un messaggio da parte di Jack.
<<Hai perso, Sanders! >>
"Ti piacerebbe, Stetson!"
Provo a fare una chiamata, ma non c'è campo.
Aspetta, il wifi funziona, grazie a Dio. Ma chi può aiutarmi? Potrei scrivere a Jason o alle ragazze, ma il tempo di leggere il messaggio e arrivare qui, io avrei già perso. Scrollo velocemente la lista contatti, e leggo il suo nome.Faccio un respiro profondo e comincio a digitare il messaggio. È ora di mettere da parte l'orgoglio per una buona volta. Ho bisogno di lui e del suo aiuto.
<<Shane, ascoltami, ti prego. I ragazzi
hanno barato. Mi hanno chiuso
nell'aula di musica, nel pian
terreno. Ti prego, sei la mia
unica speranza. Non ti chiederei
aiuto, se non ne avessi bisogno.
Mantieni la tua promessa, ti prego
So che mi odi, ma io ti amo ancora,
non ho mai smesso, ed adesso ho
bisogno di te, come ho bisogno di te
nella mia vita, anche se non te l'ho mai
detto. Mi dispiace >>Sono le 11 e 50. Sei la mia unica speranza...
Narrator's P.O.V.
Passò una settimana. Shane non osò uscire di casa in quei giorni. Purtroppo però, quella che sarebbe dovuta essere per lui una settimana di isolamento e senza pensieri che gli affollassero la mente, fu disturbata ininterrottamente dalle continue chiamate e messaggi di Katelyn.
Lui però, non si degnò mai di dargli risposta. Era rimasto fermo nella sua decisione, nonostante avesse la continua tentazione di premere quel maledettissimo tasto verde o ancora meglio correre da lei.
Alla fine lei continuava scrivergli che lo amava, gli mancava e cose così. Perché non era tornato da lei allora? Non lo sapeva nemmeno lui. A volte si imponeva di resistere maledicendosi, a volte pensava stesse facendo la cosa giusta.
Era questa sua convinzione a fregarlo.
Adesso si stava sistemando per andare alla centrale. Si vestì in modo semplice, tanto non gli importava. Quel giorno sarebbe stato quello decisivo.
Si caricò in spalla il borsone con il necessario per la finale, ed uscì in giardino. Andò in garage, e caricò il borsone nei sedili posteriori. Era la macchina dei suoi genitori, che aveva continuato a mantenere in quei due anni, così come la casa. I suoi gli avevano lasciato tutti i soldi che avevano nel conto bancario in eredità, così avrebbe potuto permettersi di continuare gli studi fino a quando non avrebbe trovato un lavoro.
Prese dallo scaffale il libretto coni documenti e mise la patente nel portafogli. Uscì l'auto dal garage, e parcheggiandola in strada, chiuse a chiave la casa. Dopodiché sfrecciò per le strade di New York.
Arrivato, parcheggiò l'auto nei posti riservati agli studenti e, preso il borsone, entrò nella struttura. Erano le 11 e 20. Si ritrovò davanti a se la figura di Katelyn di spalle. Il cuore perse un battito. Era davvero lei. Il suo primo istinto fu quello di andare da lei, ma fu la figura di Jack a bloccarlo.
Non potendo fare nulla, decise di salire al piano di sopra e recarsi nello spogliatoio. Posò il borsone in una panchina e cominciò a cambiarsi, mentre scambiava qualche parola con i compagni di squadra.
All'improvviso una furia si abbatté sulla porta di quella stanza e subito dopo vide Matthew parlare con qualcuno, ma non vedeva chi fosse.
Dopo qualche minuto si avvicinò a lui Nicola.
"C'è una ragazza che ti cerca."
Senza pensarci due volte uscì di lì, ma lei non c'era. La vide mentre Jack la tirava via. Quel bastardo doveva sempre mettergli i bastoni fra le ruote, pensò.
Tornò così a sistemarsi.Si erano ormai fatte le 11e50. Senti arrivare una notifica e abbassò la tendina. Era da parte di Katelyn.
"Shane, ascoltami, ti prego. I ragazzi hanno barato. Mi hanno chiuso nell'aula di musica, nel pian terreno- COSA!?"
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La mia scommessa - [Revisione In Pausa]
Romance[Completa] All'inizio di un nuovo anno scolastico, Katelyn Sanders, si troverà a frequentare il suo primo anno di college alla High Colors, una delle strutture scolastiche più note della moderna New York. Trovandosi in stanza con i quattro ragazzi...