La mia scommessa - [Revisione In Pausa]

26-Dietro Al Bacio

[Revisionato]

Narratore's P.O.V.

Qualche ora prima dello straziante bacio, però, Blake e gli altri si erano riuniti nel boschetto, all'insaputa di Shane; cosa che ormai accadeva spesso, visto i sospetti fondati sui comportamenti di quest'ultimo e Katelyn.

«Anche voi avete notato che qualcosa nel piano non sta quadrando? O è solo una mia impressione, quella che Stewart sta facendo il coglione alle nostre spalle?» affermò Blake, guardando in faccia gli altri, con l'aria di uno che voleva scatenare ira funesta.

«Io credo che abbia una storia con la puttana.» tagliò corto Jack.

«Lui non può osare.» minacciò a denti stetti, il biondo.

«Credo che Stetson abbia ragione. Ci hai fatto caso che scompaiono sempre insieme dalla circolazione? E poi, come se niente fosse, eccoli di nuovo in giro.» si fece avanti Matias.

«Tu ne sai niente?» chiese Alex a Jason.

Il ragazzo, che finora si era tenuto fuori dal discorso, si sentì sudare freddo, ma doveva dar loro una risposta mentendo, per tener salva la relazione fra i due ragazzi.

«Purtroppo no.» rispose con falsa desolazione. «Lei non mi ha mai parlato di nessuna relazione. Ma sapete com'è, talmente è stupida e mi crede suo amico, che sarebbe corso a dirmelo, se ci fosse stata qualcosa. Ingenua.» recitò, cercando di essere convincente.

«Non lo so. Il bastardo è furbo. Gli avrà sicuramente detto di tenere la bocca cucita.» rifletté Jack.

«Questo non vuol dire nulla. Stiamo pur sempre parlando di una ragazza, per lo più stupida e che si confida con le sue amiche. Non può essersi fatta scappare questo dettaglio.» continuò Jason.

«Oppure la stiamo sottovalutando.» oppose Alex.

Ad interrompere il piccolo tira e molla venutosi a creare, fu Blake, che non volle essere partecipe di queste inutili discussioni. Lui preferiva certezze, non di certo opinioni comuni.

«Basta così. Alex, chiama immediatamente Jones e falla venire qui, abbiamo bisogno del suo intervento.» affermò.

Il ragazzo si allontanò per fare la telefonata, mentre gli altri si interrogavano su ciò che stava passando per la testa del biondo.

«Che intenzioni hai, sta volta?» gli chiese Matias.

Un ghigno si formò sul volto del ragazzo, che non tardò a dare fieramente la sua risposta, esponendo il piano ai compagni.

«Non ti sembra ovvio? Testiamo la fedeltà del nostro principe azzurro e vediamo se si crede ancora tanto furbo.»

«Dici di farlo tentare dalla Jones? Non male.» si complimentò Jack, ghignando a sua volta.

«Nessuno è più bravo di quella puttana ad attrarre qualsiasi ragazzo, lì dentro. Neanche Stewart c'è mai riuscito, facile com'è.» ribatté Blake.

«Quante volte se lo sarà scopato? Tre, quattro? Lui ci è sempre cascato.» osservò Matias.

«Non siamo qui per sapere dei suoi bisogni giornalieri, a noi interessa ben'altro.» lo interruppe Blake.

Nel frattempo Alex fu di ritorno.

«Ce l'abbiamo.» comunicò agli altri.

«Perfetto.» rispose soddisfatto il ragazzo.

Nel contempo però, Jason stava pensando a come andarsene di lì, senza dar sospetto. Doveva subito avvertire Shane di quando discusso e metterlo in guardia sul vero da farsi della Jones. Con la scusa di dover incontrarsi con Katelyn e la promessa di portargli nuove informazioni, il ragazzo fu congedato.