Sono 6 giorni che provo a chiamarlo, ma non risponde. Ormai so a memoria la vocina che fa "servizio di segreteria telefonica, il cliente da lei chiamato ha il telefono spento o al momento irraggiungibile. Le chiediamo di riprovare più tardi".
Gli avrò fatto a occhio e croce una novantina di chiamate, ma niente. Ho provato a telefonargli giorno e notte, e tra poco quella stupida voce registrata finirà per prendermi a calci in culo, se non la smetto.
Non lo vedo da quella sera, e ho paura gli sia successo qualcosa. L'ho cercato ovunque, sono scappata pure per le strade di New York per trovarlo. La gente mi credeva pazza. Ho chiesto a ogni singolo passante, ma le uniche risposte che ho ricevuto sono state : mi dispiace non so chi sia e non l'ho visto, oppure mi dicevano che gli Stewart sono morti in un incidente aereo. Di lui completamente 0.
Ho provato a scoprire il suo indirizzo di casa, ma la segretaria sta sempre seduta vicino all'archivio, quindi non mi sono potuta avvicinare, mentre la gente mi diceva chiaro e tonto di farmi i cazzi miei.
Poteva almeno dirmi addio. Invece se n'è completamente sbattuto di me. Infondo me lo sono meritata. Sono stata una stronza e un egoista con lui, quindi che motivo avrebbe avuto di cercarmi ancora. L'ho lasciato solo come hanno fatto tutti. Faceva bene all'inizio a starsene alla larga.
Sono una delusione, non ho fatto altro che complicargli la vita, e se c'è qualcuno che ha la colpa di quello che è successo, quella sono solo io.
Non avrei mai dovuto mettere piede qui dentro, ho solo portato problemi sin dal primo giorno. Lascerò il college, ormai questo è sicuro. Almeno risparmierò altre vite.
Domani ci sarà il discorso, Jack mi ha lasciato il foglio sul letto. Neanche lui ho più visto, ma non me ne importa niente. Merito di stare sola. Continuo a leggere e rileggere questa lettera piena di ringraziamenti e cose varie, e più leggo, più mi salgono i sensi di colpa.
Tengo lo sguardo fisso sulla libreria, e un quaderno attira la mia attenzione. Lo prendo tra le mani e vedo che è il diario che mi regalò Shane, tempo fa. Quante dediche... ricordi...tutto bruciato. Inizio di nuovo a piangere.
"COSA HO FATTO? PERCHÉ A LUI !? PERCHÉ!?"
Mentre continuo a guardare la nostra foto, cade un foglietto piegato, dal diario. Lo raccolgo. È di Shane. Mi siedo sul letto, e comincia a leggere la lettera.
"Non so se la leggerai mai, ma voglio scriverti lo stesso, non posso farne a meno.
Voglio scriverti per l'ultima volta, prima di dirti addio.
Sono stato 5 giorni ad aspettarti, e non mi hai degnato di un messaggio o una telefonata. Solo prima ho visto il tuo sta scrivendo, ma poi hai smesso.
Non porto rancore, ma io ci ho sperato fino alla fine. Adesso sono qui, seduto a questo tavolo, da solo, a scrivere. Quante altre cose avrei voluto fare, invece di sprecare questo tempo.
Avrei voluto portarti con me, scappare da tutto e tutti. Chi se ne sarebbe fottuto del college; siamo giovani e c'è ancora tempo. Avrei voluto dormire con te, abbracciarti, sentirti mia, invece hai preferito lui...Hai preferito chi ti ha minacciata, invece di chi ti ha difesa, nonostante tutto.
Scusa se non sono stato dolce come lo è lui, ma mi sarebbe piaciuto rimediare e anche se non rientra nel mio carattere, per te ci avrei provato.
È tutta colpa mia. Se sarei stato più forte, non avremmo dovuto nasconderci, avrei potuto sfoggiare la mia mano nella tua in pubblico, avrei potuto baciarti in ogni dove, fottendomene del resto.
E invece ho continuato a scappare, a far vincere le paure, ad essere il solito codardo. Non l'ho fatto neanche per te.
Di questo mi incolpo, e non sai quanto mi dispiace.
Non so quando e se ti rivedrò mai, per questo voglio ringraziarti adesso. So già che faccia a faccia non ti direi mai tutte queste cose, perché sono troppo orgoglioso.
Volevo solo ringraziarti l'ultima volta. Ringraziarti per quello che hai fatto, per i sorrisi che mi hai donato, per la tua presenza, per i momenti passati insieme. Mi dispiace per come sia finita. Magari doveva andare così....
La vita è stata assai dura con me, mi ha dimostrato che io sono qui solo per soffrire. Mi ha tolto te, i miei genitori, i miei sogni, le mie speranze, i miei progetti...e tra poco mi priverà anche di lei stessa.
Non so cosa io abbia fatto per meritarlo, ma ormai ci ho fatto l'abitudine, mi sono rassegnato.
Se mai tornerai qui, voglio tu sappia che non ho gettato le nostre cose, sono in casa mia. Non ho intenzione di gettarli, non ne avrei il coraggio neanche se volessi.
Ho provato a dimenticarmi di te, non ci sono riuscito. Ti amo troppo per farlo. Si, ti amo. Ti amo come non ho mai amato nessuno e non smetterei mai di dirtelo.
Spero tu riesca a perdonarmi. Non ti dimenticherò mai...ti amo.Tuo Shane "
Se solo ti avessi dato ascolto...
Se solo non avrei fatto di testa mia...
Sarebbe stato tutto diverso.
Sono io a chiederti scusa,
sono io ad aver sbagliato.
Mi dispiace sia finita così,
spero soltanto che non sia tutto perduto.
Ti amo.
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La mia scommessa - [Revisione In Pausa]
Romance[Completa] All'inizio di un nuovo anno scolastico, Katelyn Sanders, si troverà a frequentare il suo primo anno di college alla High Colors, una delle strutture scolastiche più note della moderna New York. Trovandosi in stanza con i quattro ragazzi...