30-Cambio Di Piano

120 9 2
                                    

Bene, tu non ti fidi di me, allora abbiamo chiuso. Dubiti del mio silenzio, della mia serietà, pensi che sia una stupida e che non abbia capito la situazione in cui mi trovo. Bene. Come mi hai detto tu : ci hai pensato tu? È tutto apposto? Si. Allora continua da solo, visto che sei così capace e che se non lo avessi scoperto da me, io sarei rimasta ancora ignara di tutta questa situazione.

Sai che faccio adesso, caro mio? Te lo dico io: metto in atto il MIO piano. Se pensi che me ne resti con le mani in mano, ti sbagli di grosso. Ti farò vedere di che cosa sono capace e che ti sbagliavi di grosso. D'ora in poi, io penserò per il mio pane, e tu per il tuo, alla fine : chi pensa per sé, pensa per tutti. Mi pento di non aver lasciato questo maledetto college quando ne ho avuto occasione, dannazione!

Sono davanti la porta della stanza di Chiara. Gli ho chiesto tramite messaggio se avremmo potuto parlare da sole, e mi ha risposto, dicendomi di andare subito da lei, visto che Jane prima delle 16 oggi non rientrerà in camera.
Prendo un bel respiro profondo e busso.

"È aperto" sento rispondermi dall'interno.

Giro la maniglia ed entro.

"Ciao Katelyn"

"Ciao Chiara" accenno un sorriso per qualche istante, poi torno seria.

"Dalla tua faccia deduco che sia una cosa importante, quella che vuoi dirmi. Tranquilla, sai che puoi contare su di me"

"Lo spero proprio..." mi siedo accanto a lei sul letto.

"Allora?" mi incita a parlare.

Faccio un respiro profondo e comincio il mio discorso.

"Credimi. Non so da dove cominciare, ma ti prometto che non uscirò di qui fino a quando non ti avrò raccontato ogni singola cosa....ma prima, promettimi che non lo dirai ad anima viva e che mi aiuterai"

"Va...bene" dice un po' incerta.

"Hai presente, quando sono arrivata qui, la scommessa, i ragazzi...(?)"

"Si..."

"Il nostro incontro non fu casuale. Loro sapevano ogni cosa. Sapevano chi ero, chi non ero, tutto. La scommessa in realtà è tutto un trucco per farmi diventare loro vittima, una volta dichiarata la mia sconfitta....In più, tempo fa, ho scoperto che Jason raccoglie informazioni su di me e tramite Alex, arrivano ai ragazzi. So che sembra scioccante, ma-"

"In realtà lo fa per sapere cosa tramano i ragazzi e proteggerti dove può, lo so" mi interrompe.

"COSA!?" butto un gridolino acuto, stupita.

Come fa a saperlo? Cioè, cosa? Io non le ho mai detto nulla.

"Io e Jane siamo al corrente di questa storia. Ci ha raccontato tutto Jason, che ci tiene costantemente aggiornate. Questo ti spiegherà le nostre occhiate e perché sapevamo sempre dei suoi incontri con Alex"

Certo, Jason! Mi schiaffeggio mentalmente per non averci pensato subito.

"Ma se voi sapevate tutto, perché non me lo avete mai detto?"

"Non volevamo spaventarti...mi dispiace"

"Quindi sapete anche di Shane..."

"Cosa c'entra Shane?"

"Ah, non lo sai?"

"No. Jason non ha mai fatto parola su di lui"

"Ah. Allora, Shane è alleato in segreto con Jason, contro i ragazzi. Per questo mi difende e si prende le 'mie colpe'. È stato lui a raccontarmi tutto."

"Ma come mai si è messo contro di loro per te? Non aveva mai fatto una cosa del genere fino ad ora"

"Mi ha confessato che lo ha fatto sia perché non voleva un'altra ragazza sulla coscienza, sia perché si è innamorato di me. Infatti fino a pochi minuti fa era il mio ragazzo."

"Siete stati insieme?" sgrana gli occhi.

"Si... 3 mesi..."

"Perché ti sei messa con lui, ti ha minacciata? E poi perché non ci hai detto niente?"

"No, non mi ha minacciata,ti spiego. Ti ricordi che ho passato il natale da sola con lui?" annuisce "Bene. Abbiamo parlato e un discorso tira l'altro siamo diventati amici. Il tempo passa, io comincio a provare qualcosa, fin quando non scopro che lui è l'anonimo, allora lì si è visto costretto a raccontarmi tutto. Nel frattempo mi ha dichiarato i suoi sentimenti e ci siamo messi insieme. Mi ha raccontato anche che se io dovessi vincere la scommessa...bhe, lui....insomma "

" Ah... Ho capito mi dispiace, ma allora perché ti aiuta? "

" Perché dice che mi ama e che non vuole che io passi quello che ha passato lui. Immagino tu sappia il suo passato "

" Si, tutti qui lo sanno...comunque non pensavo che in tutto questo tempo, fosse successo tutto questo casino "

" E invece...comunque non vi ho raccontato nulla, perché doveva restare un segreto, per non essere scoperti dai ragazzi. "

" Tranquilla. Adesso però voglio che mi spieghi perché prima mi hai detto 'fino a poco fa", cosa è successo? "

" Abbiamo litigato, per un piano che avremmo dovuto attuare. Ed è su questo che ho bisogno del tuo aiuto "

" Si ma prima spiegami tutto : dal piano al litigio, o viceversa...insomma hai capito "

" Eravamo nel nostro' luogo di incontro ' insieme a Jason. Stavamo discutendo su una possibile vendetta per i ragazzi, allora ognuno ha cominciato ad esporre le sue idee. Mentre le loro erano dei stupidi scherzi da bambini dell'asilo, io avevo pensato un qualcosa di anonimo, cioè far fare loro del volontariato, truccando le carte del sorteggio. Chiedo a Jason chi è incaricato dell'estrazione dei nomi e mi dice che sei tu. Allora io contenta, sapendo che giustamente sei una persona affidabile, cerco pure il suo appoggio, ma lui si innervosisce e comincia a dire stronzate, che tradotte mi hanno fatto capire che secondo lui, io non capisco la situazione in cui mi trovo e mi dice esplicitamente che sono una bambina. Al che mi innervosisco e li mando entrambi a fanculo e me ne sono andata"

"E Jason?"

"Ha provato a difendermi, ma senza risultati. È una testa dura"

"Non so che dirti amica mia, magari le cose si risolveranno."

"Non lo so. Comunque adesso parliamo del motivo principale per cui sono qui, ma prima, mi prometti che non farai parola di ciò che ti ho raccontato?"

"Promesso" mi sorride.

"Riguardo al mio piano...saresti disposta ad aiutarmi? Sei l'unica che può farlo, Chiara ti prego"

"Ovvio che ti aiuto. Anche se so, che correrò qualche rischio...non sarà mai come il tuo, tanto meno facciamolo. E poi sai che fin dal primo giorno, ti ho sempre detto che puoi contare su di me"

"Grazie!" l'abbraccio sollevata.

Dopodiché chiacchieriamo un altro po' e la saluto. Torno nella mia stanza, che per mia fortuna è vuota. Ho bisogno di stare da sola e pensare. Sinceramente sto riflettendo su una cosa in particolare, riguardo Jason. Se Chiara sapeva tutto, perché glielo aveva raccontato Jason, allora perché quando ho chiesto a Shane di renderla partecipe al tutto, lui non ha fatto parola sul fatto che sapeva già tutto e l'altro si è innervosito? A questo punto anche Jason ha i suoi piccoli segreti, quindi ha raccontato tutto alle ragazze all'insaputa di Shane, ed era d'accordo con me per non far saltare allo scoperto la sua disubidienza.

Furbo il ragazzo. Ma adesso guarda che mi ha fatto combinare. Se lui avesse parlato, io non avrei litigato con Shane e sarei ancora lì con loro a decidere sul da farsi...
Ma ormai è fatta. Quel che è successo è successo e non si torna più indietro, anche se pretendo di fare due chiacchiere con lui e chiedergli spiegazioni.

La mia scommessa - [Revisione In Pausa] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora