38-Paura

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Bene, siamo giunti alla fine dell'anno scolastico. Finalmente ho vinto la scommessa! Non mi tortureranno più e mi lasceranno definitivamente in pace. Hanno appena finito di consegnare le lauree agli studenti del terzo anno, mentre io sono stata promossa con una B (nove americano)! Speravo in una A, ma non mi posso lamentare. Sono riuscita a finire l'anno lo stesso con un buon voto, nonostante quello che ho passato.

I ragazzi non si sono ancora fatti vivi. Sicuramente non hanno la faccia di venire a dichiarare la loro evidente sconfitta. Codardi. A me si avvicinano Jason, Jane e Chiara.

Chiara: sono contenta che la maggior parte dei ragazzi abbiano raggiunto il voto massimo. Spero di arrivarci anch'io tra 2 anni.

Jason : A chi lo dici. Anche se secondo me è una faticaccia, saranno dei geni quelli.

"Non esagerare. Sei tu che hai la testa bacata"

Jane: Non serve un genio per capire che ha ragione Kate " sfottiamo amichevolmente l'amico.

Jason : Ah ah divertente" dice sarcastico e mette un finto broncio.

Chiara: Su via Jasi, goditi la tua C di quest'anno.

Già, anche se non credevo, Jason (o Jasi come lo chiama affettuosamente Chiara) ha finito l'anno con una C, Jane pure e Chiara con una B, come me. Siamo molto soddisfatti dei nostri risultati.

Chiara:"I ragazzi non si sono ancora fatti vivi?"

"No e mi sembra strano...neanche Shane si è fatto vivo"

Chiara:"Capisco, ma stai tranquilla. Non avranno sicuramente la faccia"

"L'ho pensato anch'io. Sarà sicuramente così"

Chiara:"Guarda, parli del diavolo ed eccolo che arriva. Buona fortuna e fatti valere" mi indica loro con un cenno.

Blake:"Sanders" dice a denti stretti.

"Power" sorrido furbamente.

Blake:"Penso che tu sappia già cosa sono venuto a dirti."

"Esatto"

Blake :"Sei arrivata al tuo obbiettivo. Adesso, come da accordo, cosa vuoi?"

Mentre penso a cosa potrei scegliere, noto che effettivamente i ragazzi sono in 3, non in 4. Ho un brutto presentimento.

"Prima una domanda"

Blake:"Dimmi" rotea gli occhi.

"Perché siete solo in tre?"

Si guardano per un secondo, e poi un ghigno appare sui loro volti. Cominciano a farmi paura. Ripeto nuovamente la domanda e finalmente si degnano di darmi una risposta.

Blake:"Perché non dai un'occhiata lì infondo?" indica dietro di me.

Mi giro, e noto un mucchio di ragazzi riuniti attorno a qualcosa. Mentre mi avvicino alla massa, sento un professore dire "Chiamate un ambulanza". Facendomi spazio tra la gente raggiungo il centro. Sbianco in faccia nel vedere la scena che ho davanti. Le gambe cominciano a tremarmi, non sento più la terra sotto i piedi. Mi butto in ginocchio vicino al corpo inerme del ragazzo e con le lacrime agli occhi pronuncio il suo nome in un sussurro. Poi comincio ad urlare.

"SHANE , SVEGLIATI ! ALZATI !" comincio a gridare, con il viso in preda alle lacrime.

"CAZZO, SVEGLIATI! SVEGLIATI! TI PREGO ! NON PUÒ ESSERE VERO !" urlo a squarciagola, singhiozzando.

Prendo il suo corpo tra le mie braccia. Ha il viso pallido, la pelle fredda. Cerco di sentirgli i polsi con la speranza di sentirgli i battiti cardiaci, anche se so già che è tempo perso. Gli accarezzo il viso, asciugandogli una mia lacrima caduta su di lui.

"PERCHÉ !? COSA HO FATTO DI MALE!? PERCHÉ LUI E NON IO !?" continuo ad urlare disperatamente, mentre lo stringo a me.

Alzo lo sguardo. Non vedo più nessuno. Vedo avvicinarsi gli artefici di tutto questo. D'improvviso tutta la mia tristezza si muta in odio.

" IO VI AMMAZZO BASTARDI! IO VI AMMAZZO! " gli urlo contro.

Loro ridono. All'improvviso non vedo più tra le mie braccia il corpo del ragazzo. Riguardo quei tre e vedo che lo hanno loro.

"LASCIATELO STARE. HO DETTO LASCIATELO STARE" cerco di correre verso di lui, ma Jack e Matias mi trattengono dalle braccia.

Vedo il terzo estrarre un coltellino dalla tasca. E puntarlo sul collo del poveretto.

"CHE CAZZO VUOI FARE!?"

"Non ha ancora pagato abbastanza per averti aiutato a vincere" detto questo comincia a tagliare.

"NOOOOO" urlo e mi sveglio di colpo.

Era un incubo! Un fottuto incubo! Sono tutta sudata, con il cuore in gola e la faccia rigata di lacrime. Guardo verso il letto del mio ragazzo, e vedo che è lì sano e salvo, che pare mi stia guardando di sottecchi.

Il mio istinto è quello di correre ad abbracciarlo, ma sento una mano che mi accarezza la spalla e mi volto immediatamente. È solo Jack. Aspetta, Jack!?

Jack:"È tutto apposto?" sembra preoccupato.

"Si...credo di si"

"Ti ho sentita urlare e mi sono preoccupato"

"Ho fatto un incubo..."dico incerta. Eppure sembrava così reale...

" Tieni, bevi "mi porge un bicchiere con dell'acqua.

Faccio ciò che mi dice e lo ringrazio.

" Adesso va a lavare il viso, non hai un bell'aspetto. Io torno a dormire. Se hai bisogno di qualcosa, chiedi pure "

" Grazie "mi alzo dal letto e vado in bagno a lavare il viso, poi torno a letto. Lui è già tornato a dormire.

Cerco di non pensare più a quel sogno. Mi giro e mi rigiro nel mio letto, ma non riesco a prendere sonno. Ho bisogno di lui. Adesso. Mi alzo e mi dirigo verso il suo letto. Neanche il tempo di avvicinarmi, che si volta verso di me. È sveglio anche lui.

Si alza dal letto e mi trascina con lui in cucina. Si siede sul divano e adagiandomi sopra di lui, mi stringe fra le sue braccia.

"Domani mi racconti. Adesso dormi" mi sussurra.

Poggio meglio la testa sul suo petto e mentre mi accarezza i capelli, lasciandomi di tanto in tanto qualche bacio sulla testa, mi scende qualche lacrima, poi dopo poco mi addormento al sicuro fra le sue braccia.

Spazio autrice

Ei gente, come va?

Che ne pensate del capitolo di oggi? Pensavate veramente che fosse già finito così il libro?
Fatemi sapere.

Al prossimo capitolo, ciauu.

La mia scommessa - [Revisione In Pausa] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora