(revisionato)
È la mattina del 26 dicembre. A quanto pare ne ho ancora per le lunghe e sono costretta a restare da sola con Shane fino al 2 gennaio, cioè fino a quando non torneranno tutti al college. Prevedo una settimana pesante e di inferno, come ieri.
Mi sono svegliata alle 7 del mattino e ora mi trovo in bagno a sistemarmi, dopo aver fatto una bella doccia calda e rigenerante. Ci voleva dopo tutta la tensione di ieri. Esco da lì una volta pronta e mi dirigo in cucina a fare colazione, mentre lui ancora dorme.
Finita la colazione mi metto sul divano. Accendo la televisione e comincio a fare zapping fra i vari canali. Non trovando nulla di interessante, la spengo. Ho ancora un po' di sonno, quindi decido di chiudere gli occhi per un po', tanto è ancora presto.
Comincio a sentire dei passi in cucina. L'accusatore addormentato si è svegliato. Farò finta di dormire per non attaccare discorso con lui. Sinceramente non mi va di prima mattina e poi non l'ho ancora perdonato del tutto.
Tenendo gli occhi chiusi in due fessure impercettibili, cerco di spiare i suoi movimenti. Si prerepara la colazione, si siede a capo tavola e credendo che io stia dormendo, si sfila la maglietta.
Va bene tutto, tranne per l'ultima cosa. Ma dico io, con meno venti gradi che ci saranno, come fai a stare a petto nudo, se ci sono qui anche i pinguini a ballare l'alligalli? Come fai ad avere tutto questo caldo? Hai gli ormoni a palla, amico mio.
Va bene, dai, guardiamo il lato positivo. Una bella vista per farsi perdonare. Sto scherzando, ovviamente.
Finisce di fare colazione e rimette tutto apposto. Almeno è ordinato, al contrario degli altri tre, che è già tanto se non lanciano tutto per aria, anche se seminano le loro cose nel pavimento neanche avessimo le galline.
Lo vedo voltarsi verso di me e inizia a fissarmi per un po'. Comincia ad avanzare verso di me, con cautela, come per non svegliarmi. Io continuo a tenere gli occhi semi chiusi finché non si piega sulle ginocchia, raggiungendo la mia altezza.
Avendo gli occhi chiusi adesso non riesco più a vedere ciò che fa, ma è di sicuro ancora abbassato a scrutarmi. Sento la sua mano calda poggiare delicatamente sulla mia guancia, accarezzandola. Al suo tocco improvviso e delicato mi viene la pelle d'oca.
Non lo credevo così delicato, dopo la stretta del polso di ieri.
«Se solo sapessi la verità, mi guarderesti con occhi diversi»
Dice in un sussurro quasi impercettibile, mentre sento le sue labbra a pochi millimetri dalle mie.
Cosa significa quello che ha appena detto? Quale verità dovrei sapere? E io che diventando sua amica, speravo di avere qualche informazione in più. Invece è tutto il contrario. Scopro solamente di essere all'oscuro di tante altre cose. Finirà mai questa storia?
Gli vorrei tanto chiedere a cosa si riferisce, ma non posso. Voglio vedere dove vuole arrivare, e poi, se scoprisse che sto solo fingendo di dormire potrebbe arrabbiarsi. Di nuovo.
Improvvisamente sento le sue labbra premere sulle mie, in un modo che le fa combaciare alla perfezione. Ha le labbra così morbide e carnose, mamma mia che voglia di saltargli addosso e assaporarle meglio.
Ma adesso, perché mi bacia? Fino a ieri si è comportato da stronzo e antipatico, stando arrabbiato tutto il giorno; e adesso alla prima occasione disponibile, approfitta del fatto che "dormo" per baciarmi? Menomale che era quello che mi odiava. Poi invece va a scrivere nel suo diario che mi ama e che tiene a me.
Smetterò mai di dire che è strano? Credo proprio di no, se continua a comportarsi così.
Ma se invece fosse tutta una bugia? E che il quaderno per terra fosse un trucco per ingannarmi? Non mi sono mica accertata se nelle pagine precedenti affermasse i suoi sentimenti, visto che non ne ho avuto il tempo.
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La mia scommessa - [Revisione In Pausa]
Romance[Completa] All'inizio di un nuovo anno scolastico, Katelyn Sanders, si troverà a frequentare il suo primo anno di college alla High Colors, una delle strutture scolastiche più note della moderna New York. Trovandosi in stanza con i quattro ragazzi...