PIPER'S POV
Stasera non riesco a dormire così esco in terrazza a prendere un po' d'aria. Sento delle voci sul mio pianerottolo ma faccio finta di niente. Spalanco la porta e mi giro verso destra attirata da due persone che si stanno baciando e guardando negli occhi come degli innamorati, che stupidi. L'amore non esiste è solo una promessa che ci facciamo fra persone, data dalla nostra paura di rimanere soli, perché puoi essere coraggioso quando vuoi ma la solitudine è una paura che non si riesce a superare. Cerco di capire chi siano, no, non ci posso credere: sono Dylan e Chloe. Mi accosto dietro la porta finestra <<che troia>> dico voce sottovoce. Decido di rientrare in camera e sconvolta mi metto a dormire, me la pagherà cara questa. Non hai il diritto di rubarmi una persona così importante, io ci tengo davvero a lui, non come lei che fa solo finta per i suoi soldi. Dovrei essere io a baciare le sue labbra non lei. L'ho fatto tante volte ma non mi riesco a stancare mai. Ritorno in camera e tuffo sul letto. La mente decide di farmi cadere nel sonno profondo e finalmente mi addormento. Nel frattempo il mio cervello pensa ad una soluzione per far lasciare quei due.
CHLOE'S POV
E' mattina e insieme alle ragazze ci prepariamo per uscire. Ormai la porta che collega le nostre due camere rimane sempre aperta tranne quando usciamo perché nel caso venisse qualcuno a pulire la stanza lo noterebbe e lo andrebbe a riferire ai nostri professori. Oggi andiamo a visitare il centro, ci sarà concessa un'ora e mezza di giro libero. Prendiamo tutti il pullman che ci porta a destinazione. Amsterdam è una delle città più belle che io abbia mai visto. Le strade e le case sono le cose più affascinanti di questo posto. Io e le ragazze oggi ci siamo allontanate per stare con i ragazzi. Io sono con Dylan, Kendall con Blake e Brooke con Jake. Dopo aver passeggiato per quaranta minuti, con una mano nella tasca del giubbotto di Dylan, ci ritroviamo un'enorme piazza davanti <<wow>> esclamo mentre lui mi osserva vagare con gli occhi dappertutto. I professori si fermano e iniziano a parlare <<da ora avete un'ora e mezza dove potete girare liberamente. Vi preghiamo di tornare qui all'una così possiamo arrivare a pranzare in tempo>> conclude. Io osservo Dylan e lui fa lo stesso con me <<dove andiamo?>> mi chiede. Non pensavo volesse venire con me ma sono felice di questa domanda <<voglio fare un giro per i negozi>> gli dico. Lui alza gli occhi ma mi segue.
Ci inoltriamo in un viottolo dove molti negozi si susseguono. Tutte le vetrate si illuminano e davvero non saprei dove entrare. E' quasi Natale e mi servono dei regali. Entro nel primo negozio e cerco qualcosa per mia madre <<non mi sembra molto il tuo stile>> mi dice Dylan <<e tu cosa ne sai?>> gli chiedo mentre controllo il reparto make-up <<grazie a queste>> conclude mostrandomi un paio di mutandoni che ha trovato ad un metro da me nel reparto intimo. Io arrossisco e gliele strappo di mano <<Dylan!>> lo rimprovero mettendole via. Usciamo di lì e almeno un regalo sono riuscita a comprarlo <<cosa pensi che possa regalare a Jake?>> gli chiedo <<lo chiedi a me? sei tu sua sorella>> mi risponde quasi offeso. Trovo un negozio dove vendono cose per cani e lo trascino lì dentro <<faccio in fretta>> gli prometto. Entriamo e corro verso il reparto giochi dove trovo una gallina e una corda che piacciono molto a Bella; decido di comprarle ed usciamo. Camminiamo per un po' mano nella mano. Mi chiedo cosa gli baleni per la testa dato che mi sembra molto distratto, ma penso che sia per i suoi giorni di assenza che farà al ritorno. Vorrei davvero andare con lui, poter usare una pistola e scappare con l'adrenalina in corpo ma temo che non sia possibile. Mi stringo a lui e poco più avanti noto un negozio nel quale potrei trovare il suo regalo. Devo riuscire a non fargli capire che voglio entrare ma i miei occhi rimangono rapiti da quella vetrata. Distolgo immediatamente lo sguardo perché vengo attirata da altro negozio. Una ciambella zuccherata mi chiede di essere mangiata da dentro una pasticceria dov'è rinchiusa. Non riesco mai a resistere ma non voglio che lui sappia della mia passione per i dolci altrimenti potrebbe ricattarmi molto facilmente <<andiamo>> mi trascina all'entrata di quella pasticceria. Dentro di me urlo dalla felicità mentre al di fuori mostro un piccolo sorriso. Entriamo e una signora ci chiede cosa ci piacerebbe mangiare <<una ciambella zuccherata, per favore>> le dico <<ecco a te>> mi risponde porgendomela <<io prendo una foresta nera>> dice indicando una torta glassata <<ecco>> gli risponde la signora. Ci sediamo ad un tavolo <<cosa intendi fare a Natale?>> gli chiedo <<di solito diamo una festa dove invitiamo tutti i parenti e ceniamo insieme il 25. Nulla di spettacolare anzi è una noia tremenda>> mi avverte <<tu cosa fai?>> mi chiede <<niente, restiamo in famiglia. Di solito facevamo visita ai nonni ma quest'anno salta tutto>> gli dico. Lui annuisce e spero che abbia capito perché non mi andava proprio di dirgli che sono entrambi morti pochi mesi fa. Mi si attorciglia la gola e gli occhi si annebbiano. Dylan mi tende la mano che io stringo e mi tira su per farmi sedere sulle sue gambe. Appoggio il capo al suo petto e una lacrima mi riga il viso; lo guardo e prontamente con il pollice me la cancella dal viso. Restiamo un po' così e dopo qualche minuto mi sembra il caso di continuare la nostra passeggiata. Andiamo a pagare e ovviamente lui DEVE pagare, guai se anche provo a farlo. Così lo ringrazio e con la pancia piena continuiamo a camminare.

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IL PRATO DEI TUOI OCCHI
Romance[COMPLETA] Dylan, figlio di un potente mafioso e Chloe si conoscevano fin da bambini, poi grazie ad un lite che lui ha avuto con il fratello di lei non si sono più visti. La scintilla fra loro c'è sempre stata ma da bambini le cose non si capiscono...