Dopo aver passato un magnifico pomeriggio in spiaggia ritorniamo nella baita dove ci cambieremo per andare a fare un giro per la città.
Arrivati a casa siamo tutti sfiniti e cotti dal sole ma lo stesso ognuno si inizia a preparare.
I maschi hanno deciso di farsi una partita a calcio fuori mentre noi ragazze ci prepariamo. La sera abbiamo deciso di vestirci eleganti con dei bei vestitini leggeri. Io e Kendall li abbiamo rubati a Grace mentre Brooke sembra non andarci molto d'accordo. Io ho un vestito celeste chiaro in raso che indosso mi sta veramente bene. Ovviamente non mi trucco e lascio i miei capelli ondulati.
Finito di preparaci restiamo in salotto dove iniziamo a parlare fra di noi mentre i ragazzi si vestono. Quando sono entrati in casa e ci hanno viste così sono rimasti impietriti mentre noi abbiamo riso come delle matte <<ragazze oggi a cena mi butto>> esclama Grace entusiasta. Tutte siamo felici per questa sua scelta ma ci sorge una domanda <<cosa intendi fare?>> chiede Brooke <<non lo so speravo mi aiutaste>> risponde lei <<lasciagli un biglietto con il tuo numero>> dice Kendall <<facile, veloce e senza imbarazzo>> conclude. Tutte annuiamo e lei si decide che farà così <<sei pronta ad un'altra litigata?>> mi chiede Kendall <<cioè?>> le domando non capendo il senso della frase <<ho sentito il ragazzo della spiaggia dire ad un suo amico che ci vuole provare con te, ha detto che vuole venirti a parlare>> conclude. Resto ferma e non dico nulla per fortuna perché proprio in quel momento i ragazzi escono dalle camere. Indossano tutti delle camicie di colore diverso tranne mio fratello con la solita maglia nera <<col cazzo che mi metto la camicia>> dice appena arriva da Brooke, lei ride. Dylan ha una camicia bianca leggera che lo fa sembrare un dio greco. Mi si avvicina e lo bacio mentre inspiro la sua colonia. Ha un'odore che farebbe girare la testa solo passandogli di fianco, a me basta uno sguardo.Usciamo di casa con le mani intrecciate e quel calore che solo lui mi può dare si diffonde per tutto il mio corpo. Mi stringe stretta come se avesse paura di perdermi e io faccio lo stesso per fargli capire che resto.
Arrivati al ristorante dell'hotel ci accomodiamo e mangiamo ciò che ci viene servito, che è sempre delizioso. Durante la cena spesso le risatine troppo forti di tre ochette infondo alla sala ci disturbano. Ogni tanto le vedo girarsi verso Dylan o Aaron a guardarli intensamente, cosa che mi infastidisce molto.
Finita la cena su un fazzoletto Grace stampa un bacio con il suo rossetti e scrive il suo numero mentre i fratelli la guardano parecchio irritati. Si dirige al tavolo dei soliti ragazzi che sta sera non avevo notato, accecata dalle payette dei vestitini delle tre ragazze, e lascia ad uno di loro in particolare il foglietto. Ci alziamo e ci dirigiamo verso l'uscita quando due delle ragazze si alzano e corrono, letteralmente CORRONO, verso Dylan. Io gli stringo forte la mano mentre loro cominciano a parlare <<ciao, piacere Jessica>> inizia una mentre Dylan le osserva schifato <<volevamo chiederti se potevi darci il tuo numero sai...>> ma lui le interrompe <<certo>> cosa?! sul serio vuole dare loro il suo numero?! questo non sta bene di testa <<375...>> le ragazze sono stupite e si segnano il numero speranzose <<grazie>> risponde una mentre mi manda un'occhiata tipo 'hai visto come ti rubo il ragazzo?'. Si allontanano <<non è il mio vero numero, l'ho inventato sul momento>> mi dice all'orecchio mentre camminiamo. Mi calmo e inizio a respirare nuovamente.Arriviamo nel centro città che è veramente piccolo. In un'ora e mezza di camminata si arriva all'altro lato dell'isola. Passiamo fra piccoli negozi e alcuni artisti di strada che a pagamento ti fanno cantare una canzone a piacere. Decido di fermarmi e dare qualche soldo ad un gruppo composto da signori anziani che suonano strumenti costruiti con oggetti comuni e dico loro la canzone che mi piacerebbe cantare. Per fortuna la conoscono e dopo una breve introduzione che fanno, inizio a cantare:
I found my love in Portofino
Perché nei sogni credo ancor
Lo strano gioco del destino
A Portofino m' ha preso il cuor
Nel dolce incanto del mattino
Il mare ti ha portato a me
Socchiudo gli occhi a me vicino
A Portofino rivedo te
Ricordo un angolo di cielo
Dove ti stavo ad aspettar
Ricordo il volto tanto amato
E la tua bocca da baciar
I found my love in Portofino
Quei baci più non scorderò
Non è più triste il mio cammino
A Portofino I found my love
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IL PRATO DEI TUOI OCCHI
Romance[COMPLETA] Dylan, figlio di un potente mafioso e Chloe si conoscevano fin da bambini, poi grazie ad un lite che lui ha avuto con il fratello di lei non si sono più visti. La scintilla fra loro c'è sempre stata ma da bambini le cose non si capiscono...