IL PRATO DEI TUOI OCCHI

Capitolo 28

Cazzo. Il sangue mi si gela nelle vene. I suoi occhi freddi percorrono il corpo in maniera viscida e vorrei non aver incontrato Noah. Il mio cervello cerca un modo per uscire da questa casa poi però, qualcosa mi balena in mente, e se Noah avesse finto fino ad ora per consegnarmi a lui? E' suo fratello? Ha fatto irruzione in casa? Non capisco più nulla.

LOGAN'S POV

Osservo mio fratello disteso, collassato su quel letto mentre noto Aidan e la ragazza che l'ha portato qui scambiarsi qualche occhiata. Lei sembra molto spaventata e questa cosa non mi piace. Poco tempo fa ho scoperto il suo vero lavoro. Fino ad ora ci aveva mentito e detto che lavorava come manager, che viaggiava e che doveva trasferirsi di casa per questo "motivi di lavoro" ma quando ho origliato una sua chiamata è stato tutto chiaro:

Vedo la porta di camera sua socchiusa così decido di ascoltare da vicino la sua conversazione. Non mi sono bevuto quella storiella del manager in carriera, voglio la verità <<uccidilo, non mi importa pretendo i soldi>> parla a denti stretti <<cancella le tracce. No stupido, pulisci tutto>>  conclude la sua chiamata. Sono letteralmente paralizzato davanti a quella porta e nemmeno i suoi passi riesco a sentire. Quando spalanca la porta e mi guarda lì fermo, mi risveglio dal sogno in cui ero caduto <<cazzo>> dice prendendomi per il braccio e tirandomi nella sua stanza <<cos'hai sentito?>> mi chiede. Non riesco a muovere nemmeno le labbra per lo shock subito <<cosa cazzo hai sentito?>> domanda ancora alzando la voce. I suoni sono ovattati e un fischio mi risuona nelle orecchie.

Successivamente avevamo parlato e si era deciso di tenere questa cosa fra di noi. Ovviamente volevo rivelare a tutti la questione ma lui mi aveva minacciato quindi sono stato zitto. Guardando come ha pronunciato quelle parole <<ciao bellezza, sei nella tana del lupo?>> sono sicuro che si conoscano e molto probabilmente a lei non piace la sua presenza <<la riaccompagno, stai con lui>> impongo a mio fratello tirando quella ragazza fuori dalla stanza. E' rimasta imbambolata tutto il tempo quindi sono sicuro che lei lo conosca e che non sapesse fosse nostro fratello <<no, faccio io fratello, stai tranquillo>> risponde prendendole il braccio. Scatto nella sua direzione e gli assesto un pugno in pieno viso; si rialza velocemente e poi più nulla.

CHLOE'S POV

Aidan ha appena fatto svenire il fratello colpendo nei punti di pressione, punti del corpo che se sollecitati ti fanno svenire. Ha scelto di non fargli male, perciò ci tiene ma non credo che farà lo stesso con me. Si lancia contro di me e mi prende un polso stringendolo e spingendomi da tutte le parti. Sul comodino di Noah trovo una borraccia e ringrazio dio che sia lì. La prendo in mano e con tutta la mia forza gliela tiro contro la testa. Lui prontamente però riesce a fermarmi <<davvero credevi di riuscirci?>> continua a strattonarmi ma mente io mi oppongo a lui quando qualcosa ci butta entrambi a terra. Mi rialzo dopo la caduta che ho fatto e trovo qualcuno sferrare dei bei colpi al corpo di Aidan rannicchiato al suolo. E' una figura muscolosa, indossa una maglia nera così come i suoi capelli. Aidan perde conoscenza e quella figura esagera nel picchiarlo. Ha sempre fatto del male a tutti ma rischia di ucciderlo così, decido quindi di precipitarmi per tirarlo indietro quando quel profumo mi invade facendomi diventare matta. Con tutta la mia forza lo fermo <<basta!>> urlo e finalmente riprende conoscenza alzandosi da suo corpo. Lo guardo nei suoi occhi vitrei e non trovo più la strada, non ricordo più come muovermi lì dentro, ci siamo persi, entrambi. Dopo esserci persi negli occhi dell'altro mi sorge una domanda spontanea <<come sei arrivato qui?>> chiedo. Distoglie lo sguardo e ritorna freddo come qualche mese fa. Decido di non chiedergli più nulla ma devo fare una cosa: prendo un foglietto e ci scrivo "grazie" lo piego a metà e schiudo la mano del fratello minore di Noah, del quale non so ancora il nome, inserendolo lì; in questo modo sarà in grado di vederlo appena sveglio. Ha provato a salvarmi mi sembra educato ringraziarlo, spero solo non si spaventi nel vedere il fratello ridotto così male.