Capitolo 23

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Lentamente cado in un sonno profondo. La mia mente viene oscurata da pistole, sangue e Aidan. Immagini che si susseguono rapidamente nel mio cervello. Mi sembra di cadere nel vuoto così sobbalzo risvegliandomi. Dylan e Grace, vicini a me, si spaventano nel vedermi così. Dylan mi prende il viso con le mani <<sai bene?>> mi chiede <<sì tranquillo>> rispondo senza mostrare quello che provo veramente. Mi adagio nuovamente alla sua spalla e il sonno mi trascina con sé. 

Dopo poco vengo risvegliata dalle sue carezze sul mio viso <<siamo arrivati>>mi dice osservandomi. Senza risponde mi tiro su e scendiamo finalmente dal jet. Sbadiglio e tremo dal freddo così mi avvicino a Dylan, apro il suo giubbotto e lo abbraccio infilando le mani fra la sua felpa e la giacca. Lui sorride e mi stringe forte a sé, senza mai lasciarmi <<come mai siamo qui?>> gli chiedo ancora stretta fra le sue braccia <<dobbiamo fare una "visita">>  mi risponde distogliendo lo sguardo dal mio <<vedi, questa è la zona di atterraggio dei miei zii>> inizia <<staremo da loro tre giorni e successivamente ristorneremo a casa>>conclude. Annuisco e vedo arrivare in lontananza due macchine pronte a portarci alla villa degli zii di Dylan. Saliamo e dopo poco tempo siamo già arrivati. 

Un'enorme villa composta da pareti scure e vetrate ci si para davanti. È una casa pazzesca dotata anche di una piscina. Un maggiordomo ci apre le porte della macchina e ci fa uscire. Successivamente ci indica l'entrata dove troviamo tre ragazzi più o meno della stessa età, che suppongo siano i cugini, e la zia e lo zio di Dylan. È molto imbarazzante la situazione dato che io cerco di non guardare il viso di nessuno mentre i tre fratelli mi osservano tutti nello stesso momento. Cerco in Dylan un po' di conforto ma lui sta fulminando con lo sguardo loro. Si iniziano ad abbracciare e io cerco di stringere la mano a tutti. Sua zia ha dei capelli scuri che le arrivano fino a metà schiena, ondulati e veramente molto belli, è alta poco più di me <<piacere, Sharon>> dice stringendomi la mano<< Chloe, piacere mio>> le rispondo <<lui è mio marito Will>> dice presentandomi l'uomo di fianco a lei di una testa più alto e più muscoloso del signor William. Successivamente il più alto fra i tre ragazzi, e penso anche il più grande fra di loro, mi si presenta. Mi prende la mano e ci posa un bacio <<piacere bellezza io sono Damon, loro sono Adam>> mi si presenta indicandomi un ragazzo di qualche anno più giovane di lui <<e lui è Gabriel>> conclude mostrandomi il più piccolo dei tre fratelli. Damon continua a tenermi la mano e io non voglio cacciargliela via mostrandomi scortese così osservo per qualche istante Dylan che si sta trattenendo. Lo conosco e quando fa quella faccia sta davvero per esplodere. Tutti iniziano ad avviarsi verso il salotto dove si trova già preparata la cena. Io mi tengo vicina Dylan ma Damon continua a starmi appiccicata <<e tu chi saresti?>> mi chiede <<di sicuro non sei nostra cugina, e nemmeno la fidanzata di uno di questi>> dice disprezzando alcuni membri della sua famiglia. A questo punto Dylan scatta, gli mette una mano torno al collo e sta a pochi centimetri dal suo viso <<chiudi quella cazzo di bocca Damon!>> gli urla contro. Tutta la famiglia si gira e osserva la scena mentre io sono impietrita davanti a loro. Guardo William per cercare un po' di conforto e lui richiama suo figlio <<Dylan calmati!>> gli urla addosso, Dylan gli stacca le mani di dosso spingendolo un po', mi prende per il braccio e mi trascina a tavola dove mi fa sedere vicino a lui. 

Iniziamo a cenare e tutto sembra andare per il verso giusto fino a quando Sharon non fa una domanda <<come mai la ragazza è qui?>> chiede rivolgendosi a William <<di solito girate solo con la vostra famiglia>> dice guardandomi non in maniera crudele, è solo curiosa, non mi sembra una donna malvagia. William comincia a parlare <<ci sono stati dei problemi con i rivali>> dice non guardando in faccia nessuno <<Aidan?>> domanda stupita <<sì, l'abbiamo portata con noi durante una "missione" dove il suo compito era quello di sedurlo e portarlo in una camera con gente armata, ci è riuscita e qualche ora fa lui si è presentato a casa nostra in maniera poco garbata, pretendendo di prendere il Chloe. Una volta ci ha pure salvato. Avevano fatto un'imboscata e tutti avevano pistole puntate alla testa; lei è riuscita a stendere tuti e a liberarci. È davvero molto brava, a tantissimo potenziale e Aidan lo ha notato dato che come sai lui è molto difficile da ingannare. Solo che c'è un piccolo problema>> conclude <<sarebbe?>> chiede Sharon. William osserva lei e successivamente alterna lo sguardo tra me e Dylan per non pronunciare alcune parole che potrebbero scaturire una rabbia incontenibile del figlio. Lei capisce e annuisce e silenziosamente continuando a gustarsi il suo piatto di pollo. 

IL PRATO DEI TUOI OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora