Dopo aver fatto scontrare i nostri occhi decido di far calmare il battito, troppo forte del mio cuore e di accomodarmi al tavolo con Aidan. Cerco di non guardare verso il loro tavolo ma i miei occhi mi tradiscono e ogni secondo che passa la mia mente mi impone di fissarlo <<lo sai che non riuscirai a scappare vero?>> mi risveglia Aidan <<cosa te lo fa pensare?>> domando decisa per cercare di capire cosa intenda fare <<se qualcuno durante un incontro del genere tira fuori una pistola o spara al vuoto rischia parecchio. È pieno di gente importante e dar via al fuoco creerebbe un massacro quindi di solito si evita>> conclude mai staccando gli occhi dai miei <<ma io non me ne voglio andare>> gli mento. Sento, a pelle, che forse prova qualcosa per me e se fosse questa la mia carta vincente? Se fosse questa l'occasione di scappare? Fargli credere che resterò? Dopo la mi affermazione rimane sconvolto ma non lo fa notare. Lo capisco dal fatto che ha alzato le sopracciglia e le ha abbassate velocemente. Io faccio finta di nulla e aspetto che un cameriere ci venga a servire. Aidan ne chiama uno e lui prontamente arriva prendendo i nostri ordini e versandoci dello champagne. Lo ringrazio e lui mi sorride.
Dopo poco arrivano i nostri piatti che consumiamo velocemente fra piccoli sguardi che mi lancia e occhiatacce da parte di Dylan così decido di assentarmi per andare al bagno <<vado in bagno>> dico ad Aidan che inizialmente non mi guarda nemmeno e poi con uno schiocco di dita chiama al rapporto una guardia del corpo. Sospiro e mi dirigo verso il bagno. Chiedo a molte persone del personale quale sia il bagno ma nessuno di loro lo sa, solo una signora, più precisamente una cameriera, sa dove si trovi ed è lei a condurmi lì. Inizialmente non faccio tanto caso a lei pensando che fosse una semplice donna che lavora come cameriera per gente troppo ricca invece durante la nostra camminata verso il bagno, noto il suo viso leggermente corrucciato, spaventato da qualcosa. Indossa una camicia bianca con un taschino dove è incastrata una penna con la quale gioca. Non credo siano cose che mi riguardano quindi decido di lasciare stare.
Arrivate al bagno entriamo entrambe e chiedo al bestione che mi sta seguendo di aspettare fuori perché non mi sembra garbato farlo entrare in un bagno per sole donne. Entriamo in una grandissima sala che sembra tutto fuorché un bagno. La osservo attraverso lo specchio e vedo che sistema ripetutamente una sola ciocca di capelli dietro l'orecchio così decido di chiederle cosa le stia succedendo, intromettendomi, forse troppo, in qualcosa che sicuramente non mi riguarda <<se posso chiedertelo...>> indugio sulla domanda <<c'è qualcosa che non va? Sei in pericolo? Hai bisogno di una mano?>> chiedo comprensiva <<no sono solo agitata visto che è la prima volta che lavoro per gente così importante>> mi sorride cordialmente sempre rimanendo agitata. Mi sembra che stia mentendo ma faccio finta di nulla. Lentamente la sua mano si avvicina al mio braccio ed afferma <<grazie davvero>> facendo scivolare la sua mano verso la mia e posando all'interno di essa un piccolo foglietto che faccio finta di non aver preso. Ora capisco, potrebbero esserci microfoni o telecamere e magari mi deve passare qualche informazione senza essere sospetta. Le sorrido e mi chiudo in bagno sperando che quando uscirò sarà ancora lì per poterle dare una risposta. Il fiato inizia mancarmi e il cuore pompa nel mio petto. La tentazione è troppo grande e davvero non riesco a trattenermi dal leggere immediatamente cosa ci sia scritto su quel bigliettino. Questa immagine mi ricorda molto la volta in cui Dylan mi chiese di essere la sua fidanzata. Aveva scritto su un piccolo foglietto "ti va di essere la mia fidanzatina?" come si faceva da piccoli e quello è stato un piccolo gesto che mi hai riempito il cuore di emozione. Mai dimenticherò la sensazione che ho provato in quell'istante. Nel frattempo mi rendo conto di avere già aperto il biglietto e di essermi completamente incantata a guardare il vuoto pensando a vecchi ricordi, quanto vorrei tornare lì... Improvvisamente mi ricordo che nel caso la ragazza sia ancora lì fuori ad aspettarmi sarebbe sembrata sospetta quindi mi do una mossa e finalmente i miei occhi mettono a fuoco una scritta:
"ti tiriamo fuori oggi"
riconosco la calligrafia di Dylan. Una persona normale si aspetterebbe che io sia felice di questa notizia invece no, non lo sono. Non perché io mi si è invaghita di Aidan anzi, perché ci tenevo a trovare quella dannata busta rossa che non so dove si trovi. Devo riuscire a parlare con William e a chiedergli di rimandare la faccenda, voglio prima trovare quella busta e poi potrà tirarmi fuori. Il vero punto è come farò a comunicare con loro se ho Aidan e i suoi scagnozzi sempre addosso? Mi ricordo di aver visto addosso la cameriera, all'interno del taschino della sua camicia, una penna e decido di farle una richiesta a trabocchetto sperando che capisca il mio segnale <<scusami per caso potresti prendermi un assorbente?>> domando. Questa gente "ricca" tiene assorbenti e cose per l'igiene personale in un mobiletto accanto al bagno stesso. È una zona nascosta alle telecamere, tanto a chi importa. Perché qualcuno dovrebbe mai dubitare di una donna? Loro non hanno la mente di un uomo. Che stronzate. Speriamo solo che mentre prende l'assorbente possa sfilare la penna dal suo taschino e passarmela da sotto la porta del bagno, in questo modo nulla di ciò che sta davvero accadendo sarebbe riconoscibile. La sento aprire lo sportello e dopo poco noto la sua mano sbucare da sotto la porta con un assorbente e come speravo la penna. Prendo velocemente tutto e apro l'assorbente, anche se non mi serve, per non far capire nulla nel caso sia entrato qualcuno. Prendo il bigliettino e lo giro scrivendoci sopra:
"no, prendo la busta e poi mi vieni a prendere"
so che non mi ascolterà ma spero che lo dica a William, lo farà ragionare. È una persona testarda e nessuno riesce a fargli cambiare idea quindi l'unica cosa che posso fare è incrociare le dita. Lascio la penna li, ripiego il foglio e lo tengo stretto in mano. Esco dal bagno e la trovo ancora lì per fortuna. Faccio finta che abbia qualcosa al colletto della camicia e le incastro il foglietto sotto la spallina. Mi lavo le mani tranquillamente mentre lei mi osserva. Insieme usciamo dalla sala.
Vengo seguita nuovamente da quel bestione che fa attenzione a qualsiasi mio movimento, mi fa innervosire.Ritorno al mio tavolo e mi accomodo come non fosse successo nulla. Osservo Aidan che mi sembra molto teso o scosso da qualcosa <<che hai?>> chiedo quasi involontariamente, lui mi guarda e mi porge la sua mano <<balliamo>> impone tirandomi su. Senza nemmeno accorgermene sono già in pista che ballo un lento con lui. Sento tutti gli occhi puntati su di noi anche se siamo solo una delle tante coppie che balla.
DYLAN'S POV
La cameriera che abbiamo pagato per aiutarci arriva servendoci i piatti e passandomi senza farlo notare un bigliettino che non pensavo mi arrivasse. Lo apro sotto al tavolo e lo leggo senza farlo notare. Vuole prendere quella cazzo di busta. Mando un'occhiata a mio padre è sotto voce gli dico <<vuole prendere la busta>> lui risponde sorridendo e continuando a mangiare. Perché cazzo ride? Non riesco a capire questo suo comportamento... i miei occhi vengono improvvisamente rapiti da una scena che mai avrei sperato di vedere. Stanno ballando attaccati un lento. Tutti la stanno guardando sperando di avere ciò che solo io ho avuto e avrò, che illusi. Sento un forte dolore al cuore nel vederla con lui, e se volesse prolungare la cosa perché si sta innamorando di lui? No, impossibile.
Questo pensiero mi tormenta per pochi minuti che sembrano eterni fino a che non decido di verificare la cosa. Mi alzo e mi dirigo al tavolo affianco chiedendo ad una ragazza di ballare. Lei mi sorride e mi si avvicina velocemente come se non aspettasse altro. Io la tiro sulla pista e iniziamo a ballare vicini a loro. Se prova ancora qualcosa per me i suoi occhi dovrebbero incontrare i miei ma non sta accadendo. Perché sento come se si stesse separando da me? Abbasso per qualche istante lo sguardo a nel rialzarlo ecco quello che cercavo. I suoi occhi si incastrano coi miei e combaciano perfettamente. Sto iniziando a ripensare a ciò che sto facendo, e se pensasse che sto ballando con un'altra per farla ingelosire? Così decido di sorriderle in modo che capisca che l'ho fatto per avvicinarmi a lei per qualche istante. Lei fa lo stesso e un peso si leva dal mio cuore. Ultimamente quando la vedo le insicurezze prendono il sopravvento ed è strano perché sono sempre molto sicuro di me stesso ma con lei è diverso. È come se la sicurezza che mi sono costruito in questi anni cadesse per dare spazio a qualcosa, un qualcosa che si prova a pelle e che se non hai mai provato non riesci a spiegare.In quell'esatto momento avevo capito che si meritava un po' della mia fiducia e decisi di farle fare ciò che si sentiva di fare; ora però, che sono qui fuori a fumarmi una sigaretta dopo il ballo ci sto ripensando. Non riesco a stare senza di lei, mi manca l'aria ogni volta che lei non c'è e per me queste sono cose faticose da ammettere perché per lei potrei fare di tutto e quel 'tutto' mi spaventa. Si arrabbierà tantissimo quando saprà che nonostante ciò che vuole fare la tirerò fuori prima.
ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti! Pochi giorni fa abbiamo raggiungo un traguardo importante i 100K e di questo non vi ringrazierò mai abbastanza. La scuola mi sta letteralmente divorando in questi giorni ma provo lo stesso a scrivere qualcosa ogni giorno. Fra pochissimo Chloe tornerà a 'casa' ma come si comporteranno i protagonisti?BUON PROSEGUIMENTO

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IL PRATO DEI TUOI OCCHI
Romance[COMPLETA] Dylan, figlio di un potente mafioso e Chloe si conoscevano fin da bambini, poi grazie ad un lite che lui ha avuto con il fratello di lei non si sono più visti. La scintilla fra loro c'è sempre stata ma da bambini le cose non si capiscono...