Lui bussa alla porta e gli dico di entrare <<no! col cazzo>> urla Dylan spingendolo fuori e chiudendo la porta a chiave. Sbuffa e si tira i capelli <<mi dispiace>> dice frustrato <<mi da fastidio che lui, ti stia sempre attaccato>> ammette indicando la porta dove poco prima si trovava Damon <<mentre l'altro cerca di portarti via da me>> conclude riferendosi a Noah e dichiarando finalmente ciò che prova. Io prendo con entrambe le mani il suo viso e mi alzo in punta di piedi per arrivare alla sua altezza, lo guardo per il negli occhi e provo a dire qualche parola per tranquillizzarlo ma appena apro bocca la sua mano finisce sul mio collo. Mi spinge contro la porta alle mie spalle e schiaccia il mio corpo con il suo <<dillo>> mi impone. So benissimo cosa vuole sentirsi dire ma non so se dargliela vinta oppure no. Decido che oggi vince lui e gli ammetto sussurrando <<sono solo tua>>. Detta quella frase inizia un bacio veloce e appassionato. Mi solleva e io avvinghio le gambe al suo corpo stringendolo sempre più vicino a me. Gli strattono leggermente i capelli dato che so che ama questa cosa. Mi fa girare e ci tuffiamo sul letto per continuare ciò che abbiamo cominciato. Ci togliamo le magliette e nessuno dei due sembra staccarsi dall'altro. Ci riscuote dai nostri sogni qualcuno che bussa alla porta. Una voce femminile che non conosco ci parla <<signor Dylan, la signora e il signor Parker vogliono parlare con lei e la signorina Chloe>> ci dice andandosene appena conclusa la frase <<ma che cazzo, ci interrompono sempre sul più bello>> dice ancora sopra di me, poggiato con le mani possenti ai lati della mia testa. Io sorrido a quella sua affermazione e mi tiro su per rivestirmi, lo stesso fa lui <<di cosa pensi ci vogliano parlare>> gli chiedo <<non ne ho idea>> mi risponde lui mettendosi la maglia. Lo seguo e mi conduce davanti una porta su cui è scritto STUDIO.
Ci entriamo senza bussare e ritroviamo Sharon, Will e William da un lato del tavolo mentre due sedie, suppongo le nostre, sono posizionate nell'altro. Io e Dylan ci accomodiamo e Sharon inizia a parlare <<vi abbiamo chiamato qui perché dopo una lunga discussione volevamo parlarvi di una cosa>> inizia <<sappiamo che Aidan sarà presente ad un incontro al quale dovrete partecipare. Dalla scorsa incursione che ha fatto a casa dei Parker abbiamo constatato che vuole te, Chloe>> continua, ma viene interrotta da Dylan che furioso le risponde <<col cazzo>> quasi urla <<ho capito che cosa volete fare ma non succederà>> continua <<lei accetterà sicuramente ma io non permetto a voi, di pensare di farle fare una cosa del genere, a lei di accettare. Grazie della vostra offerta ma rifiutiamo>> dice alzandosi e facendo alzare anche me per lasciare la stanza ma io lo richiamo <<Dylan, posso almeno ascoltare cosa hanno da dire?>> gli chiedo <<no, sono cazzate>> mi dice infuriato. Io lo guardo e faccio segno a Sharon di continuare <<dicevo, essendo che vuole che tu sia dalla sua parte ti recherai a quell'incontro sola o accompagnata e ti farai rapire da lui, facendo finta di non essere al corrente di nulla>> dice continuando ad agitare le braccia <<dovrai riuscire a rubare una busta rossa che sappiamo esattamente dove si trova e che se accetterai saprai dove trovare>> conclude. Io guardo Dylan e lui con le braccia conserte e la testa chinata alza solo lo sguardo incrociando il mio <<lo senti che cazzata?>> afferma non muovendosi da quella posizione. Io tentenno e lui capisce bene che sono bilico fra l'accettare e litigare nuovamente con lui o rifiutare e continuare felice la mia vita. Voglio accettare ma non so se riuscirei a sopportare una nuova litigata con lui appena conclusa quella di prima <<non fare quella faccia>> mi dice lui interrompendo i miei pensieri. In base alla mia faccia riesce a capire che cosa provo, e questa è una cosa che davvero in pochi sanno fare. Capisce quando mi sento male, quando sto bene, quando mento, quando invece dico la verità e lui è l'unica persona che riesce a fare tutte queste cose. E' per questo che lo ritengo un pezzo di me, come se fosse un pezzo della mia anima che si è staccata, e si è resa persona. Questa sensazione non l'avevo mai provata. Quando sto con lui mi sento a casa, protetta, al sicuro e penso che questo sia ciò che una donna dovrebbe sentire affiancata dal suo uomo. Per il nostro bene decido di fare ciò che ritengo meglio <<non mi sembra una buona idea, poi chissà quante telecamere e guardie del corpo sono presenti in casa>> le rispondo. Loro sembrano delusi ma non ci posso fare nulla.
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IL PRATO DEI TUOI OCCHI
Romance[COMPLETA] Dylan, figlio di un potente mafioso e Chloe si conoscevano fin da bambini, poi grazie ad un lite che lui ha avuto con il fratello di lei non si sono più visti. La scintilla fra loro c'è sempre stata ma da bambini le cose non si capiscono...